Alla sua 56esima edizione, la corsa belga avrà validità mondiale per la prima volta
Le nuove restrizioni internazionali dovute al Coronavirus hanno portato oggi ad una nuova e prevedibile modifica del calendario del WRC 2020.
Il tanto atteso ritorno del Rally del Giappone, in programma per il weekend del 22 novembre, è stato rimandato ufficialmente al 2021 per le misure prese dal Governo nipponico che non avrebbero consentito un regolare svolgimento della corsa.
Se tra le regioni di Aichi e Gifu si correrà quindi solo l’anno prossimo, il round conclusivo del mondiale 2020 darà validità mondiale ad un rally già storico. Alla sua edizione numero 56, infatti, il Rally di Ypres farà parte per la prima volta del calendario del WRC, nello stesso weekend originariamente occupato dal Giappone.
Il Rally di Ypres sarebbe dovuto originariamente entrare in calendario nel weekend di ottobre, motivo per cui il Rally di Turchia è stato anticipato di una settimana, ma la successiva cancellazione del Giappone ha convinto gli organizzatori a restare su una schedule meno stretta in quanto a tempistiche.
La corsa si svolgerà sulle solite strette stradine che circondano la cittadina belga, ma per arrivare ai 300 chilometri propri di un rally mondiale si è deciso di aggiungere delle prove speciali nella zona di Spa-Francorchamps. Nel corso dell’ultima tappa dunque si gareggerà anche sullo storico tracciato della F1, con la Power Stage che attraverserà le curve di Eau Rouge e Raidillon. Il percorso definitivo non è stato ancora svelato ma stando alle parole del senior director di WRC Promoter, Simon Larkin, alcune prove speciali si dovrebbero inoltre svolgere in notturna.
Il calendario definitivo del WRC 2020 comprenderà quindi i rally casalinghi di Ott Tänak, che riprenderà la corsa al titolo proprio con il suo Rally d’Estonia nel primo weekend di settembre, e Thierry Neuville, che a Ypres si è già imposto nel 2018.
Immagine copertina: wrc.com
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