Il WRC 2019 si è concluso ufficialmente oggi, senza gareggiare. Il Rally d’Australia previsto per questo weekend è stato infatti cancellato per una fitta serie di incendi che sono divampati recentemente nei boschi di Coffs Harbour, zona dove si sarebbe dovuto disputare il weekend di gara.
Anche il percorso proposto ieri, con quattro brevi prove speciali da ripetersi più volte per un totale di 94 chilometri, è stato dichiarato non in sicurezza poiché secondo le previsioni questi incendi dovrebbero espandersi proprio in questi giorni, andando ad interessare anche le vicinanze dei nuovi percorsi di gara. Si è deciso quindi di non mettere a rischio la salute di piloti e addetti ai lavori e di non intralciare il lavoro dei vigili del fuoco locali.
La cancellazione dell’evento comporta quindi l’assegnazione automatica dei due titoli rimasti ancora in palio. Il mondiale costruttori va per la prima volta a Hyundai, che in Australia avrebbe dovuto difendere 18 punti su Toyota, mentre il campione del mondo delle WRC-2 private è il francese Pierre-Louis Loubet, che in questo weekend sarebbe partito con 16 punti di margine su Benito Guerra. Ulteriormente rimandato, invece, il debutto di Hayden Paddon al volante della Ford Fiesta WRC: il neozelandese aveva vanificato la sua partecipazione al Rally di Finlandia a causa di un incidente in un test privato firmando poi un accordo per correre in Australia, ma anche questa occasione è ora sfumata.
La stagione 2019 va così in archivio ma il prossimo campionato, come sempre per il mondiale rally, è già dietro l’angolo: nel weekend del 26 gennaio 2020 sarà già tempo di Rally di Montecarlo, con la nuova sfida di Ott Tänak in Hyundai ma anche i tanti punti di domanda sul futuro di Sébastien Ogier, tra Citroën e un passaggio a Toyota ancora possibile.
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Campionato costruttori:
Immagine copertina: Red Bull
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