Tredici prove e poche novità per il WRC 2018. Il mondiale rally tornerà in Turchia dopo otto anni dall’ultima edizione, quella del 2010 vinta da Sébastien Loeb, prima che la FIA bocciasse la corsa anatolica per ragioni di scarsa sicurezza. Caso strano del destino, la Turchia prenderà il posto di un rally messo fuorigioco per la stessa motivazione, quello di Polonia, che quest’anno ha visto la cancellazione di una prova speciale a causa della presenza di spettatori in aree vietate.
Tutto pronto dunque per l’11esima edizione del Rally di Turchia, il cui quartier generale dovrebbe essere sempre quello di Istanbul, che ha vinto la concorrenza del Rally di Croazia e si svolgerà nel weekend del 16 settembre. L’uscita di scena della Polonia lascerà dunque uno spazio di un mese e mezzo tra Sardegna e Finlandia, mentre la Turchia “tapperà” la lunga pausa tra Germania e Catalunya che stiamo tuttora attraversando.
Altra piccola modifica riguarda l’inversione tra Catalunya e Galles, con il RAC che si svolgerà ad inizio ottobre e la corsa del nord-est della Spagna spostata a fine mese. Invariata la consueta apertura di Montecarlo, peraltro posticipata all’ultimo weekend di gennaio, così come la chiusura nella lontana Australia a metà novembre.
Il calendario 2018:
26-28 gennaio Montecarlo
16-18 febbraio Svezia
9-11 marzo Messico
6-8 aprile Corsica
27-29 aprile Argentina
18-20 maggio Portogallo
8-10 giugno Sardegna
27-29 luglio Finlandia
17-19 agosto Germania
14-16 settembre Turchia
5-7 ottobre Galles
26-28 ottobre Catalunya
16-18 novembre Australia
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