Il Rally d’Argentina 2018 si è concluso senza particolari scossoni nelle ultime tre prove speciali. Ott Tänak ha conquistato la sua prima vittoria da pilota Toyota e la terza in carriera nel WRC, al termine di un weekend in cui ha vinto la bellezza di dieci prove speciali su 18, delle quali sei consecutive tra venerdì e sabato. Dopo il testacoda nella PS2, Tänak non ha lasciato scampo a nessuno recuperando la leadership della classifica in appena tre prove speciali e da quel momento si è involato. Nella tappa odierna l’ex pilota Ford ha controllato la situazione, imponendosi con 37″7 su Thierry Neuville e 1’15″7 su Daniel Sordo.
Chi è andato davvero all’attacco nella giornata di oggi è proprio Neuville, che ha saldamente mantenuto il secondo posto e si è aggiudicato la Power Stage conclusiva. Il belga ha tratto un buon vantaggio da questo rally in ottica campionato, guadagnando un totale di sette lunghezze su Sébastien Ogier e riportandosi così a -10 dal francese. Oltre ai punti recuperati, comunque, il segnale più importante per Neuville è costituito dal feeling ritrovato con la sua Hyundai, dopo due rally difficili tra Messico e Corsica: impossibile placare la strapotenza di Tänak, ma la i20 #5 ha avuto ben pochi avversari per la piazza d’onore.
L’Argentina ha ribadito anche l’importanza di avere un team competitivo nel suo complesso. Un ruolo fondamentale in casa Hyundai lo hanno avuto infatti anche Daniel Sordo, che con il terzo posto ha replicato il podio messicano ma soprattutto ha tolto altri tre punti a Ogier, e Andreas Mikkelsen, che ha provato fino all’ultimo metro ad inserirsi a sua volta tra Neuville e il campione del mondo senza però riuscirvi per appena quattro secondi. Dall’altra parte, Ford ha assistito all’ennesimo weekend deludente da parte di Elfyn Evans, sesto ad oltre tre minuti da Tänak, e ad una prestazione non convincente di Teemu Suninen, solo nono e parecchio staccato dalle altre WRC Plus. In attesa di rally migliori per la squadra gestita da Malcolm Wilson, i due scudieri di Ogier saranno chiamati ad un autentico cambio di registro già a partire dal prossimo Rally del Portogallo.
Tra i protagonisti in positivo del quinto appuntamento stagionale si annovera anche la Citroën. La sfortuna si è abbattuta su Kris Meeke proprio in un rally in cui il nordirlandese non ha commesso errori, togliendogli la possibilità di conquistare un meritato podio sotto forma di foratura nell’ultima prova speciale di ieri. Ha mostrato un discreto passo anche Craig Breen, in piena corsa per una top 5 fino al tremendo incidente di ieri mattina. I segnali giunti dall’Argentina, ad ogni modo, sono quelli di una C3 ormai competitiva anche sui terreni più accidentati.
Anche in vista del traguardo finale la sfortuna non ha risparmiato Esapekka Lappi, che nella PS16 è incappato nella terza foratura di questo weekend perdendo circa un minuto e mezzo e ben due posizioni, a vantaggio di Evans e Meeke. Il giovane pilota della Toyota ha quindi lasciato per strada altri punti importanti nonostante buoni riferimenti cronometrici, e in Portogallo sarà nuovamente uno dei possibili outsider del fine settimana.
Il duello tra le Škoda nella classe WRC-2 si è risolto quasi senza combattimento, poiché Kalle Rovanperä ha buttato alle ortiche la strepitosa giornata di ieri distruggendo la sua Fabia negli ultimi metri della PS17 e regalando così il successo a Pontus Tidemand. Lo svedese ha ereditato così anche l’ultimo piazzamento a punti disponibile nella classifica generale, precedendo Ole Christian Veiby. Tra i piloti iscritti per i punti di categoria, Gus Greensmith ha chiuso secondo ad oltre sette minuti e mezzo da Tidemand mentre sul gradino più basso del podio è salito Pedro Heller. Con questa vittoria, Tidemand si è riportato in testa alla classifica con 68 punti contro i 50 di Kopecký e i 36 di Greensmith.
Per quanto riguarda invece la generale, come detto, Neuville si è riportato a dieci lunghezze di distacco da Ogier, con il francese a quota 100 e il belga a 90. Si riavvicina anche Tänak, risalito a 72 dopo questo weekend trionfale, mentre Mikkelsen è sempre più lontano a 54. 144 punti per Hyundai nel mondiale costruttori, contro i 129 di Ford e i 124 della rinsavita Toyota.
Poco meno di un mese di pausa ci separa ora dal sesto appuntamento del mondiale 2018, quello con il Rally del Portogallo del 17-20 maggio.
Power Stage:
Classifica finale:
Classifica di campionato:
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