WRC | Aggiornamento FIA sulla situazione dei rally rimasti nel calendario 2020

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 6 Maggio 2020 - 14:42
Tempo di lettura: 3 minuti
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WRC | Aggiornamento FIA sulla situazione dei rally rimasti nel calendario 2020

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La FIA ha rilasciato oggi un bollettino riguardante la situazione dei rally rimasti nel calendario 2020 del WRC. Dopo la cancellazione del Rally del Portogallo, infatti, il futuro del campionato mostrava troppi punti di domanda, dunque la Federazione Internazionale ha voluto riassumere lo status di ogni Paese coinvolto e, pertanto, la possibilità di recuperare le corse rinviate in questo periodo di emergenza sanitaria.

Il Rally d’Argentina, rinviato il 13 marzo, allo stato attuale non potrà essere recuperato prima dell’ultimo trimestre del 2020. Nello Stato sudamericano vige la chiusura dei confini nazionali e la quarantena obbligatoria.

Si passa successivamente al Rally di Sardegna, già rimosso dalla collocazione originaria di inizio giugno. Come sappiamo, attualmente in Italia è vietato lo spostamento di regione in regione eccezion fatta per motivi di lavoro, in attesa di scoprire che ne sarà della “fase 2” il prossimo 18 maggio. Dal 1° giugno potrebbero poi essere previsti ulteriori allentamenti alle restrizioni imposte dallo scorso marzo, ma in ogni caso la corsa isolana dovrebbe svolgersi non prima del prossimo mese di ottobre.

Nel weekend del 19 luglio è previsto il ritorno del mondiale rally in Kenya. Nello Stato centrafricano è stata disposta una chiusura dei confini a breve termine, oltre al divieto assoluto di ingresso nel Paese da parte degli stranieri. Il 15 maggio è previsto un aggiornamento della situazione da parte del Governo e quella data rappresenta il termine ultimo per l’imbarco dei materiali via mare, qualora il Safari dovesse effettivamente disputarsi secondo previsioni.

La Finlandia ha bandito gli eventi di aggregazione di massa fino alla fine di luglio, a pochi giorni dalla disputa del 1000 Laghi prevista per il weekend del 9 agosto. La FIA prenderà una decisione riguardo lo status dell’evento all’inizio di giugno e anche in questo caso è già al vaglio l’opzione di un rinvio tra settembre e ottobre.

Poco prima, invece, sarà il turno della Nuova Zelanda, per la quale la Federazione Internazionale ha posto la fine di maggio come periodo di ulteriore analisi della situazione. Anche in questo caso vige la chiusura dei confini nazionali e, cosa più importante a livello sportivo, proprio ieri la Federazione neozelandese ha deciso per la cancellazione del campionato nazionale rally 2020 nella sua totalità.

Sotto un unico punto di domanda si possono infine racchiudere i Rally di Turchia, Germania, Galles e Giappone, in programma dalla fine di settembre in avanti. Questi eventi potrebbero anche non subire variazioni di calendario, qualora l’emergenza Coronavirus dovesse rientrare in tempi piuttosto brevi, pertanto la FIA non ha ancora iniziato ad “indagare” sugli ultimi quattro rally della stagione.

Immagine copertina: Red Bull

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