World SX | Brayton attacca Friese dopo Melbourne: “Ha offerto soldi ad un altro pilota per buttarmi fuori”

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di Federico Benedusi @federicob95
25 Ottobre 2022 - 11:39
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Clamoroso risvolto all’interno del team Motoconcepts dopo l’incidente nell’ultima gara di Melbourne, costato il titolo ad entrambi i piloti


La “pilot season” del World SX si è conclusa a Melbourne con tre finali appassionanti e ricche di colpi di scena alquanto inaspettati. Ken Roczen ha vinto il titolo mondiale della classe WSX ma ha dovuto faticare molto più del previsto a causa della foratura rimediata nella seconda finale australiana, che ha condotto ad una lotta a tre in vista della gara decisiva.

Il triplice confronto si è concluso di fatto dopo una sola curva in gara-3, poiché i due avversari di Roczen sono stati coinvolti in un incidente. Vince Friese ha colpito Justin Brayton, entrambi sono caduti e sono stati costretti ad una lunga rimonta in uno spazio temporale esiguo, come è “tradizione” nelle gare del nuovo campionato del mondo targato SX Global. Roczen, grazie al secondo posto, si è aggiudicato il titolo rimediando all’inconveniente patito in precedenza.

Quello che a velocità normale era apparso come un semplice incidente da partenza di una gara di supercross, visto al replay ha assunto tutto un altro sapore. Friese (freccia rossa) e Brayton (freccia gialla) arrivano affiancati alla prima curva, il primo sembra indirizzato verso una traiettoria interna in uscita ma all’improvviso allarga verso destra fino a colpire il compagno di squadra. Il dettaglio che rende ancora più chiara la malizia (per usare un eufemismo) del gesto è il gomito destro allargato verso Brayton.

La fama di Friese come seminatore di panico all’interno del mondo supercross è ben nota. Durante la sua lunga carriera ha causato tanti incidenti per via di una guida molto aggressiva e, spesso e volentieri, ben oltre le righe. Questo non è altro che l’ennesimo caso, anche se in questa situazione la posta in palio era addirittura un titolo mondiale. Dopo la gara, al microfono di Kristen Beat, Brayton si è subito espresso con toni molto duri: “L’avversità di questo weekend è arrivata dal mio compagno di squadra. Lui ha sempre fatto così, durante tutta la sua carriera. Mi ha tirato la moto addosso alla prima curva, comportandosi come se nulla fosse successo. Come ha sempre fatto. È folle, ridicolo. È almeno la quarta volta che mi trovo in questa situazione con lui, ora anche da compagno di squadra”.

I reporters sul posto hanno segnalato un post-gara alquanto infiammato nel box Motoconcepts Racing, con Brayton che avrebbe chiesto spiegazioni ad un Friese a sua volta molto agitato. La situazione ha preso una piega decisamente inaspettata domenica, quando Brayton è stato ospite del PulpMX Show di Steve Matthes. Qui il pilota dell’Iowa si è scagliato nuovamente contro il compagno di squadra, rivelando un dettaglio alquanto sgradevole.

“Le immagini sono chiare”, inizia. “Io ero in traiettoria, sentivo la sua moto all’interno, poi l’ho sentito arrivare verso di me e mi sono ritrovato fuori dalla pista. L’unica cosa che mi sono detto è ‘stiamo scherzando?’. Seriamente: non ci potevo credere. Lui non ha idea di quanto lavoro ho fatto per portare anche lui a quel punto. Io e Mike Genova (team principal di Motoconcepts Racing, ndr) abbiamo un rapporto fraterno e ho tanto rispetto anche per Tony (Alessi, team manager della squadra, ndr). Ho speso tantissime ore al telefono con Honda America per organizzare il tutto, per avere il supporto necessario. Lui non si può neanche capacitare di queste cose”.

Come già detto a Melbourne, non è la prima volta che i due arrivano a stretto contatto in pista: “Probabilmente è accaduto quattro o cinque volte, nel 2020 mi ha pure rotto una mano colpendomi all’ultimo giro a Daytona. L’ho sempre perdonato, ho sempre ribadito quanto fosse un bravo ragazzo fuori dalla pista, abbiamo giocato anche a golf insieme. In un certo senso siamo diventati amici, ci sarebbero tanti retroscena da raccontare. È comunque una questione di principio: far parte dello stesso team e fare queste cose quando non c’è nulla in palio… o almeno, io non avrei ricevuto più soldi vincendo il campionato. Ma quello che più mi dà i nervi è il mentire. Se mi avesse detto di averlo fatto apposta, perché Genova gli avrebbe dato 50.000 dollari in caso di vittoria ad esempio, ci sarei rimasto comunque male ma mi sarei lasciato tutto alle spalle, invece mi ha parlato della ruota anteriore che scivolava, di Savatgy che lo ha ostacolato… è tutto falso: lui guarda a destra, verso di me, dà gas e mi finisce addosso”.

E ora arriva l’accusa più pesante: “Dopo la conferenza stampa sono tornato nel box e c’erano delle persone ad aspettarmi. Erano incredule. Mi è stato detto che Vince aveva offerto 2000 dollari al pilota che partiva al suo fianco (Grant Harlan, ndr) per buttarmi fuori. Sono andato da Grant a chiedere spiegazioni e lui ha confermato. E qui si va su un livello differente, una situazione fuori controllo. Vince invece ha continuato a negare e questa cosa mi ha fatto davvero impazzire. Lui ha iniziato a dire che stavo dando di matto perché lui è un pilota migliore di me, mi ha detto che mi stavo comportando come un bambino. La situazione stava degenerando e quindi ho deciso di lasciar perdere. È tutto così folle”.

Né Friese né Motoconcepts Racing si sono espressi pubblicamente riguardo questa vicenda. Le accuse sono ben precise e, sembra, fondate. Se il tutto dovesse essere ufficialmente confermato, i risvolti potrebbero e dovrebbero essere molto precisi e duri nei confronti di Friese, che come detto in precedenza si è già prestato molto spesso ad episodi ben al di fuori anche delle “maglie larghe” tipiche di una disciplina come il supercross. Restiamo pertanto in attesa di novità e di decisioni in conseguenza di questo spiacevolissimo episodio.

Immagini: WSX Media

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