World SX | Anteprima stagione 2023: il supercross diventa globale

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
29 Giugno 2023 - 10:00
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La creatura di SX Global giunge alla sua prima stagione vera e propria dopo il lancio del 2022: sei eventi in quattro continenti, per dare al supercross un vero stampo mondiale

L’attesa è finita. Dopo un anno e mezzo di lavori incessanti e una “pilot season” 2022 in due appuntamenti per sondare il terreno, il campionato mondiale Supercross targato SX Global è pronto a dare il via alla sua prima stagione vera e propria, quella in cui si potrà certificare nero su bianco la bontà dell’operato di Adam Bailey e della sua équipe.

Il World SX 2023 si disputerà su sei Gran Premi, con un format pressoché invariato rispetto allo scorso anno, come vedremo tra poco. Sei eventi in quattro continenti differenti, dalle confermate Europa (Gran Bretagna, Germania) e Oceania (Australia) passando per Asia (Singapore, Abu Dhabi) e soprattutto America del Nord, banco di prova definitivo in quanto culla della disciplina del supercross seppur non si corra negli Stati Uniti ma nel vicino Canada.

Le uniche, vere novità regolamentari per il 2023 riguardano i partecipanti alla Superpole della categoria WSX e le pause tra le singole manche. Per quanto riguarda la sessione a giro secco che assegnerà la pole position della 450cc e il relativo punto addizionale, a prendervi parte saranno ora i migliori tre piloti di ogni heat e non più i primi cinque, per un totale di sei partecipanti invece di dieci. Come già sperimentato a Melbourne, poi, i break tra ogni gara per le due categorie sarà di otto minuti e non più di cinque, giudicati troppo pochi sia per i piloti sia per spettatori e media.

Confermate le dieci franchigie che avevano già preso parte al campionato 2022, con tante novità in termini di piloti. Andiamo a rianalizzare i protagonisti di entrambe le categorie.

WSX

All’età di 29 anni, Ken Roczen ha deciso di investire le fiches rimanenti della sua carriera sul mondiale Supercross. Il tedesco è il campione in carica della classe WSX e nel 2023 cercherà di difendere il titolo in sella alla Suzuki del team Pipes, già guidata al quarto posto del campionato AMA tra gennaio e maggio. La RMZ sarà equipaggiata con una livrea che ricorda il periodo in cui Roczen militava nel team ufficiale RCH e soprattutto porterà la tabella #1, resa obbligatoria dal regolamento sportivo per il campione in carica.

I principali rivali di Roczen per la corona iridata guideranno le Kawasaki del team Rick Ware Racing. Joey Savatgy è stato confermato rispetto alla scorsa stagione e nel breve stint di inizio 2023 nel campionato americano ha colto risultati di prim’ordine, in sella ad una moto non ufficiale, dimostrando di avere recuperato smalto dopo qualche stagione complicata da infortuni. Sull’altra KX450 monterà Colt Nichols, che ha ripreso ciò che aveva lasciato un anno fa alla chiamata della vita da parte di HRC; il debutto nella 450cc AMA non è stato soddisfacente ma in una dimensione come quella iridata il pilota dell’Oklahoma ha tutte le carte in regola per essere grande protagonista.

Il triste finale di Melbourne ha lasciato l’amaro in bocca a Justin Brayton, che in rotta con Motoconcepts si è accasato con Genuine Racing (da quest’anno Fire Power Racing, title sponsor già usato negli Stati Uniti) unendo gli accordi tra serie mondiale e campionato australiano. Il 39enne dell’Iowa sarà affiancato da Dean Wilson, uno degli appena quattro piloti ad avere partecipato a tutti e 17 i main event del campionato AMA 450cc 2023. Aspettative rinnovate anche per lo scozzese, che l’anno scorso ha gareggiato ancora acciaccato da un precedente infortunio.

Terza forza in carica è l’altra parte in causa della vicenda dello scorso ottobre in Australia, Vince Friese, che è stato invece confermato dal team Motoconcepts di Tony Alessi e Mike Genova. Il pilota del Missouri inizierà la stagione iridata con il grande punto di domanda della condizione fisica, segnata da un lungo stop per la rottura del tendine d’Achille rimediata a dicembre, ma se dovesse avere già recuperato un buon livello di forma sarebbe senza dubbio un pretendente al podio viste anche le spiccate abilità in partenza. Al suo fianco Cole Seely, di ritorno alla cilindrata maggiore ma apparso ancora un po’ arrugginito tra la fine del 2022 e le due gare americane disputate nel 2023.

Justin Hill ha concluso la serie AMA con un clamoroso podio a Salt Lake City e in ottica World SX si è accordato con Bud Racing per guidare una Kawasaki, costruttore di cui è stato pilota ufficiale a metà del decennio scorso. Tra i rappresentanti della scuola a stelle e strisce si annoverano anche Kyle Chisholm sulla seconda Suzuki PMG, Joshua Hill e Grant Harlan sulle Yamaha del team di Craig Dack, Kevin Moranz sulla Honda dell’italianissimo Nils Racing, Cade Clason in forza a MDK Motorsports e Joshua Cartwright, convocato da ClubMX Racing per sostituire l’infortunato Cole Thompson.

Quattro colonne in rappresentanza della Francia, la Nazione sicuramente più importante a livello di supercross in Europa. Il team GSM ha affiancato Grégory Aranda al confermato Thomas Ramette, Jordi Tixier guiderà nuovamente la Honda Nils e Cédric Soubeyras, buon protagonista dei due appuntamenti della “pilot season”, affiancherà il più giovane dei fratelli Hill in Bud Racing. Il lotto è completato dall’australiano Matthew Moss, passato in extremis dalla scuderia francese a ClubMX, e dal venezuelano Anthony Rodríguez che da Motoconcepts si è trasferito a MDK per guidare una KTM.

SX2

Ben più incerta è la categoria delle 250cc, che pure avrà il campione in carica ai nastri di partenza. Shane McElrath ha deciso di onorare il suo contratto biennale con Rick Ware Racing e anche per questa stagione sarà in sella alla Yamaha YZ250F che porterà la tabella #1. Il pilota del North Carolina dividerà la tenda con Henry Miller, giunto per quattro volte in top ten nell’ultima stagione della 250cc East americana.

Altri grandi protagonisti provenienti dalla serie AMA sono Max Anstie, sulla Honda del team Fire Power, e il brasiliano Enzo Lopes in sella alla Yamaha gestita da ClubMX. Il britannico si è assicurato anche un successo nel fango di East Rutherford, oltre a vantare due successi e quattro podi di manche tra Cardiff e Melbourne, mentre il pilota di Rio Grande do Sul ricoprirà ben più di un semplice ruolo da outsider dopo avere lottato testa a testa con i piloti factory nella West Coast statunitense.

Forte di due vittorie parziali a Cardiff 2022, Mitchell Oldenburg guiderà la formazione SX2 di Motoconcepts e dovrà cercare di ridurre gli inconvenienti in cui è incappato nelle gare che non lo hanno visto trionfatore. Sull’altra CRF 250 il fondatore della squadra ha ripescato il figlio Mike Alessi, fermo da tre stagioni e ormai 35enne: l’ex talento prodigio della scuola statunitense parte come semplice “nome storico” dal passato alquanto burrascoso e il suo (non facile) obiettivo sarà quello di arrivare a conquistare qualche piazzamento utile per la classifica squadre.

Tanta esperienza in casa Nils Racing, con il neoacquisto Chris Blose e il giramondo Kyle Peters. “Zombie” ha disputato una discreta stagione AMA da ufficiale Kawasaki, alla non più verde età di quasi 36 anni, e ha concluso terzo la “pilot season” cadetta, mentre il pilota di Greensboro ha disputato e vinto ogni genere di serie nazionale indoor (Arenacross compreso) e per la prima volta avrà modo di confrontarsi con una serie mondiale.

Molti, come in WSX, i nomi provenienti dal centro gruppo delle serie d’Oltreoceano. I numeri più importanti appartengono sicuramente a Cullin Park, ingaggiato da Suzuki PMG al fianco di Hunter Yoder, pilota afflitto da disturbi dello spettro autistico che realizzerà un vero e proprio sogno cullato sin dall’infanzia. Luke Neese correrà sulla seconda Yamaha ClubMX, Max Miller dividerà il box MDK con un Justin Bogle “in ricostruzione” e Jace Owen rappresenterà Yamaha GSM; ultimo ma non ultimo è il giovanissimo 19enne Gage Linville, posto da Yarrive Konsky sotto l’ala protettiva di Anstie.

Menzione particolare per il duo tutto australiano proposto da Craig Dack Racing. Aaron Tanti e Luke Clout sono senza dubbio due tra i piloti più rappresentativi del motocross down under, almeno tra coloro che ancora gareggiano da quelle parti, e in particolare il primo ha già avuto modo di mettersi in luce con una vittoria di manche a Melbourne; più sfortunato il secondo, infortunatosi nella prima finale di Cardiff.

Chiudiamo con la rappresentanza francese, che tra le 250cc è a quota tre. GSM ha confermato Maxime Desprey, già ben destreggiatosi contro gli americani nei due Gran Premi iridati dell’anno scorso, mentre Bud Racing ha puntato su Adrien Escoffier e Anthony Bourdon, entrambi provenienti dalla WSX con il secondo in arrivo proprio dalla squadra di Serge Guidetty.

WILDCARD

Anche per quest’anno SX Global ha deciso di riproporre le due wildcard per categoria ad ogni evento. A Birmingham la classe WSX vedrà l’aggiunta di Jack Brunell, già presente a Cardiff in ottobre, e il francese Charles Lefrançois, mentre in SX2 è arrivata solo l’iscrizione di Dylan Woodcock in sella ad una Fantic.

COME SEGUIRE IL WORLD SX

I diritti live del mondiale Supercross in Italia sono appannaggio di DAZN ed Eurosport, che trasmetteranno tutti i Gran Premi sulle rispettive piattaforme streaming. L’emittente satellitare diffonderà inoltre le sintesi da un’ora di ogni evento il martedì successivo la sua disputa, alle ore 21:00. Sempre attivo e ricco di contenuti è WSX TV, che permetterà di seguire in diretta oppure on demand i Gran Premi di questa stagione (qualifiche comprese) oltre a proporre un archivio di interviste esclusive e la replica dei due eventi 2022.

Per quanto riguarda gli orari italiani del Gran Premio di Gran Bretagna, le qualifiche inizieranno alle 15:30 mentre l’evento serale vero e proprio prenderà il via alle 19:05 con le heat della SX2.

Immagini: WSX Media, Ken Roczen Instagram

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