World SX | Anteprima stagione 2022: punto di partenza

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di Federico Benedusi @federicob95
6 Ottobre 2022 - 15:00
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Tre gare in due weekend per la “pilot season” del nuovo mondiale Supercross: il progetto è interessante e ambizioso e l’asticella delle serie americane altissima, ma l’impegno e i fondi non mancano


Dopo più di un anno dalla separazione tra FIM e AMA per l’organizzazione del campionato mondiale di Supercross, il cerchio sta per chiudersi. Sabato, presso il Principality Stadium di Cardiff, la serie iridata di motocross indoor a trazione australiana prenderà finalmente il via come punto di partenza di un progetto di grandissima ambizione.

L’organizzatore di questo campionato che potrebbe essere definito nuovo, anche se ha radici radicate addirittura nei primi anni ’90, è SX Global. Di questo ente australiano abbiamo già sviscerato le precedenti esperienze e la FIM si è senza dubbio affidata a mani possenti per la gestione della sua creatura: Adam Bailey e la sua squadra, d’altro canto, hanno già mostrato di sapere bene come muoversi, tramite il molto più che munifico accordo con Mubadala che garantirà al World SX una stabilità economica assolutamente invidiabile e con ben pochi eguali in tutto il mondo del motorsport.

Pur avendo già perso un pezzo del proprio calendario 2022 a seguito della rinuncia del promoter indonesiano, a questa “pilot season” non è mai stata richiesta altro che una serie di spettacolari esibizioni. Saranno precisamente due, con Melbourne dopo l’evento di Cardiff, e queste assegneranno comunque dei titoli mondiali secondo i sistemi di punteggio già diramati. Per il 2023 si parla di un calendario di nove eventi.

La struttura della serie è molto semplice: due categorie, riservate rispettivamente alle 450cc e alle 250cc, ognuna con dieci squadre fisse da due piloti e la possibilità di avere fino a quattro wildcard per ogni evento. I Gran Premi (così definiti dall’organizzazione) andranno in scena con il format della Triple Crown, leggermente rivista rispetto a quella utilizzata negli Stati Uniti tramite l’aggiunta di batterie, tuttavia non influenti riguardo la partecipazione alle gare finali, e di una Superpole per la categoria WSX. L’obiettivo è lo spettacolo più puro e la presenza di esibizioni a sfondo musicale come cornice dell’azione su pista è un’ulteriore segnale della forte esigenza di intrattenere al meglio il pubblico che si recherà negli stadi di tutto il mondo al seguito del campionato.

WSX

Il nome più in vista, nonché logico favorito per la conquista di questa miniserie 2022, è naturalmente quello di Ken Roczen. Il tedesco ha attraversato una stagione alquanto deludente, complice anche problemi di salute mai risolti del tutto, e nel World SX ha visto un’opportunità per una ripartenza soprattutto a livello mentale. L’accordo con SX Global ha portato addirittura alla chiusura del suo contratto con HRC anche se per un singolare segno del destino l’iridato motocross MX2 2011 sarà di nuovo in sella ad una Honda, quella del team australiano Genuine Racing di Yarrive Konsky.

Al suo fianco “Kenny” ritroverà un altro pilota proveniente dalle serie americane. La conclusione del sodalizio con Husqvarna sembrava la fine della sua avventura Oltreoceano, invece l’accordo tra Dean Wilson e Genuine Racing si estenderà anche al Supercross USA del 2023 e il pilota scozzese avrà a sua volta un’occasione per vivere la propria attività con meno pressione, dopo una serie di annate ben al di sotto delle aspettative.

Tra i team in rappresentanza di Honda spicca anche Motoconcepts Racing, una delle strutture non ufficiali più in vista nei campionati americani. Nella classe regina saranno Justin Brayton, “fuggito” dal ritiro per tornare protagonista nel World SX, e un altro volto noto come Vince Friese, che con il suo stile molto aggressivo sarà un outsider molto fastidioso per i top riders della categoria.

Rick Ware Racing, squadra famosa nell’ambiente delle quattro ruote a stelle e strisce ma con un passato anche nel motocross, schiererà invece Joey Savatgy, un altro grande talento spesso e volentieri oscurato da infortuni e incidenti di percorso. Rimasto senza sella dopo avere sostituito Adam Cianciarulo nel National in seno al team Kawasaki, guiderà ancora una volta la KX450 e avrà ambizioni di grande risultato. Al suo fianco, alla guida però di una Yamaha, ci sarà Ryan Breece, uno dei privati più veloci d’America per quanto riguarda la disciplina dell’indoor.

Non mancheranno i nomi “richiamati all’ordine” da questa nuova e gustosa sfida dopo anni di inattività. Su questi farà pieno affidamento MDK Motorsports con il 40enne Chad Reed, pilota che di mondiali Supercross ne conta già due oltre ad un totale di 35 vittorie nelle gare FIM-AMA, e il 36enne Joshua Grant, fermo dal 2019 ma tornato in piena attività alla notizia della nascita del nuovo campionato. L’australiano guiderà una KTM mentre il californiano tornerà in sella ad una Honda dopo un decennio.

Joshua Hill sarà un’altra presenza di carattere nostalgico, come parte di una generazione di piloti americani andata letteralmente perduta per questioni fisiche ma talvolta anche extra-pista. Il 31enne dell’Oregon si è legato a Craig Dack Racing, nome di grande grido nel motocross australiano così come lo è il suo compagno di squadra, Luke Clout. Quest’ultimo, forte anche di trascorsi statunitensi, al netto di una condizione fisica non ideale a causa di infortuni recenti potrebbe essere una sorpresa inaspettata della serie.

Tanti i nomi francesi, senza dubbio la scuola di supercross più forte nel contesto europeo. Jordi Tixier guiderà per il team Honda Nils Racing, Cédric Soubeyras ed Adrien Escoffier (al posto di Grégory Aranda) rappresenteranno Bud Racing in sella a due Kawasaki mentre Thomas Ramette e Anthony Bourdon saliranno sulle Yamaha del team GSM Racing. Una presenza anche per i colori italiani grazie ad Angelo Pellegrini, senza dubbio il pilota di casa nostra con il palmarès più prestigioso nella disciplina: sarà compagno di squadra di Tixier.

Completano il lotto le Suzuki del team Pipes di Justin Starling e Fredrik Norén, in sostituzione di Brandon Hartranft e Anthony Rodríguez, e le Yamaha del team ClubMX guidate da Cade Clason e Grant Harlan.

SX2

Vietato parlare di favoriti d’obbligo per quanto riguarda la classe 250cc, nonostante i nomi di spicco non difettino di certo. Genuine Racing parte anche qui con ambizioni iridate soprattutto grazie a Max Anstie, affiancato dal meno esperto ma comunque talentuoso Wilson Todd, ma il plurimo vice-campione americano Shane McElrath sarà sicuramente tra i piloti da tenere in maggior considerazione sulla Yamaha del team RWR.

Rick Ware aveva deciso di puntare anche su Colt Nichols per questa breve spedizione iridata, ma le notizie riguardanti il pilota dell’Oklahoma sono alquanto contrastanti. Domenica il team ha rilasciato un comunicato in cui confermava la sostituzione del campione americano 250cc East 2021 con Henry Miller, salvo poi ritrattare; la situazione è comunque arrivata a definire questo scenario, con Nichols che viene riportato come prossimo ad un accordo con HRC per prendere il posto di Roczen nel campionato indoor AMA 450cc 2023.

Molto interessante anche il duo di Motoconcepts con Mitchell Oldenburg, pilota dai risultati più che discreti nella serie americana, e il rientrante Cole Seely, uscito grossomodo dalla stessa generazione che “produsse” Hill come abbiamo visto sopra. A 32 anni il californiano ha deciso di tornare alle gare ripartendo dal basso, dalla classe inferiore, cercando questa volta di mantenere intatto quel piacere di guida e quel divertimento che negli ultimi anni della sua carriera AMA erano venuti meno.

L’accoppiata di MDK proporrà invece il giovane Derek Drake, altro pilota dai trascorsi piuttosto sventurati, e dall’esperto Justin Bogle, vincitore anche di un titolo americano tra le 250cc. Nome dai grandi trascorsi è pure quello di Kyle Chisholm, che insieme all’australiano Aaron Tanti rappresenterà Yamaha CDR.

Se ClubMX ha deciso di impiegare due piloti di casa come Phillip Nicoletti e Jace Owen, buon talento che non ha mai avuto occasione di confrontarsi con materiali competitivi negli Stati Uniti, è stata stranamente “straniera” la scelta di Bud Racing, che ha puntato su un altro ex ritirato come Chris Blose e ha ripescato dopo tante vicissitudini il nome di Matthew Moss, un altro pilota di riferimento del motocross Down Under rimasto fuori dai radar per diversi anni.

Nils Racing ha optato per un’altra accoppiata italo-francese composta da Thomas Do e Lorenzo Camporese, recordman italiano di presenze nel Supercross americano, mentre Maxime Desprey e Carson Brown rappresenteranno Yamaha GSM. Anche nel caso della SX2 il team Pipes Suzuki ha proposto un avvicendamento dell’ultimo minuto: a Dilan Schwartz era stato affiancato Marshal Weltin, ma quest’ultimo non è stato confermato e al suo posto è subentrato Derek Kelley.

WILDCARD

Come detto, il regolamento del World SX prevede la presenza di wildcard, fino ad un massimo di quattro, ad ogni evento. Il nome di maggior grido sarà naturalmente quello di Eli Tomac, che al termine di un’annata trionfale con la conquista di Supercross, National e Motocross delle Nazioni cercherà di vincere anche la gara di Cardiff. Con lui ci saranno altri tre piloti locali: Dylan Woodcock, Dylan Walsh e Jack Brunell.

A Melbourne, invece, tornerà a calcare le scene internazionali Brett Metcalfe, pilota di lunghissimo corso nelle serie AMA ma anche nel mondiale motocross. Nella classe WSX sarà impegnato anche Kyle Webster, mentre in SX2 ci saranno Nathan Crawford e Rhys Budd.

COME SEGUIRE IL WORLD SX

I diritti per la trasmissione del mondiale Supercross sono stati acquisiti, per l’Italia e per la maggior parte del suolo europeo, da DAZN. È disponibile anche il servizio WSX TV che offrirà la diretta in streaming di tutti gli eventi tramite due pacchetti, quello relativo alla sola stagione 2022 e quello che andrà a coprire anche tutto il 2023 tramite una speciale promozione; in alternativa, a titolo gratuito, vi è un abbonamento che non dà accesso all’evento live ma solo ad una differita oltre agli highlights.

Immagini: wsxchampionship.com, firepowerhonda.com, MDK Motorsports Instagram, Cole Seely Instagram

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