Pari merito tra le due giovani avversarie, primo successo stagionale per la spagnola in casa della leader della classifica; Fontanesi perde terreno con la caduta in gara-2
Il Gran Premio di Olanda del mondiale motocross femminile è stato il solito tripudio di pubblico per la padrona di casa e leader della classifica generale Lotte van Drunen, che tuttavia in questa occasione non è riuscita ad aggiudicarsi la vittoria dopo le due doppiette archiviate nell’ultimo biennio ad Arnhem. Il successo, per la prima volta nel 2025, è andato a Daniela Guillén, che ha pareggiato i conti con la sua storia avversaria emergendo però davanti in gara-2.
Tra le due è andata in scena un’altra battaglia col coltello tra i denti nella manche della domenica. Guillén è partita davanti e si è data alla fuga, mentre van Drunen ha impiegato minuti preziosi per raggiungere il secondo posto e dare il via all’inseguimento. Recuperati circa dieci secondi, la pilota Yamaha ha cercato di farsi spazio tra le tante doppiate e negli ultimi due giri ha affondato il colpo, ma alla fine la Gas Gas #255 ha superato la bandiera a scacchi con un margine di 159 millesimi. Sconfitta overall a pari merito per van Drunen, comunque vincitrice di gara-1 con 18 secondi di margine sull’avversaria trionfatrice nel Gran Premio. Oltre alla vittoria di gara-2 è risultato decisivo il forcing finale di gara-1 con cui Guillén si è liberata in successione di Shana van der Vlist e Kiara Fontanesi a tempo scaduto, per raggiungere il secondo posto.

Per Fontanesi si prospettava un weekend arduo e così è andata. La parmense si è aggiudicata la quarta piazza nella frazione di apertura dopo diversi minuti di attacchi vani a van der Vlist, mentre in gara-2 ha centrato l’holeshot salvo poi finire contro le protezioni poche curve più tardi. Ritrovatasi oltre la 20esima posizione, la sei volte iridata ha recuperato fino alla sesta, piazzandosi quinta overall: risultati che complicano la corsa al titolo, anche se mancano ancora due round al termine.
Il podio è stato dunque completato da van der Vlist con due terzi posti, sulla propria pista di casa e sul terreno preferito. Con un sesto e un quarto di manche, la medaglia di legno è andata alla campionessa europea Lucy Barker, al miglior piazzamento in carriera nel WMX. La giovanissima britannica è senza dubbio un ottimo prospetto in chiave futura e l’efficace test di Arnhem lo ha dimostrato. Sesta un’altra olandese, Danée Gelissen, due volte quinta parziale.
Tra le delusioni del weekend olandese Amandine Verstappen, altra specialista dei fondi sabbiosi ma rimasta addirittura fuori dalla top ten assoluta con un nono e un decimo posto di manche. Meglio Sara Andersen, al ritorno dall’infortunio rimediato in Spagna: la danese si è piazzata ottava e nona, raggiungendo il settimo posto nella classifica del Gran Premio.
La nuova graduatoria generale del WMX vede van Drunen in maggiore controllo della situazione nonostante la prima sconfitta casalinga. La campionessa in carica ha 180 punti contro i 160 di Fontanesi e i 159 di Guillén. Si è invece conclusa in anticipo l’annata di Lynn Valk, autrice della pole position ad Arnhem ma rimasta coinvolta in un groviglio alla prima curva di gara-1: l’olandese ha riportato la frattura di una gamba e non parteciperà agli ultimi due eventi della stagione.
Il quinto dei sei Gran Premi in calendario si disputerà tra due settimane ad Afyonkarahisar in Turchia.
Classifica:

Campionato piloti:

Immagini: mxgp.com, Yamaha Media Center
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