Williams-Renault FW35, svelata l’ultima monoposto 2013

F1
Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
19 Febbraio 2013 - 22:58
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La prima giornata della seconda sessione di test, a Barcellona, ha visto la presentazione dell’unica monoposto rimasta da svelare al mondo.

La nuova Williams FW35 è stata mostrata agli addetti ai lavori dal confermato Pastor Maldonado, la quasi new entry Valtteri Bottas (aveva girato in diverse prove libere del 2012) e la test driver Susie Wolff.

La Williams, come detto, è l’ultima vettura 2013 a mostrarsi e completa il quadro della nuova stagione. I ritardi, in queste situazioni, possono essere interpretati in diversi modi. C’è chi pensa ad una qualche soluzione tecnica all’avanguardia da svelare il più tardi possibile, e chi sostiene che dietro una presentazione in ritardo ci siano, fondamentalmente, problemi economici. Certo è che la Williams, nonostante il ritorno alla vittoria nel 2012 con Maldonado, proprio qui a Barcellona, non naviga in acque comode. Sono sempre più lontani i fasti degli anni migliori, i gloriosi anni 90 in cui la scuderia di Sir Frank ha conquistato 4 mondiali piloti (Mansell 1992, Prost 1993, Damon Hill 1996, Jacques Villeneuve 1997)  e 5 costruttori (stessi anni più il 1994).

La nuova FW35 stringe un occhio alla Ferrari e uno alle precedenti FW33 e FW34.

Stringe l’occhio alla F138 il disegno del muso. Filante, alto, largo e dalla punta piuttosto corta rispetto alle altre vetture presentate. Come per la Ferrari, appunto, è stato fatto uso massiccio del ‘vanity panel’, quella sorta di copertura dello scalino ammessa dalla Federazione per rendere ‘esteticamente’ più gradevoli le nuove vetture. Soluzione che, oltre che estetica, potrebbe anche rivelare qualche beneficio aerodinamico.

Stringe l’occhio invece alle precedenti Williams il pazzesco lavoro di miniaturizzazione del posteriore della FW35, come possiamo vedere sia dalla foto di copertina che dalla seguente.

il dettaglio del posteriore super-miniaturizzato della nuova Williams FW35

il dettaglio del posteriore super-miniaturizzato della nuova Williams FW35

Il cofano motore, pinna esclusa, si occupa esclusivamente della sua funzione. Potete notare infatti la sua curvatura che lascia poco spazio all’immaginazione. Da questa immagine notiamo chiaramente la ruota posteriore sinistra. Tutto il testo…non c’è. Qualche commento su internet inorizza sul fatto che, guardandola di fianco, lo spazio vuoto presente lascia quasi pensare che qualcuno si sia dimenticato di montare un pezzo. Ed è vero. Immaginate il cofano motore senza pinna. Cambio ormai completamente a vista, e se qualche vecchio appassionato porta la mente a qualche decennio fa, in certe annate anche il motore era a vista. Arriveremo (o torneremo) a quel punto?

Certo, la soluzione esteticamente è estrema. C’è da capire se anche dal punto di vista prestazionale questa ulteriore evoluzione della filosofia Williams darà qualche effetto positivo o se la vecchia scuola la farà ancora da padrona.

Oltretutto c’è anche il nodo affidabilità da affrontare. Oggi Maldonado ha percorso 86 giri alla prima uscita della nuova vettura apparentemente senza problemi. Ma riuscirà questa soluzione, così sofisticata e miniaturizzata, a reggere le pressioni di interi GP?

Intanto, proprio nel pomeriggio, è arrivata la prima grana da parte della FIA, che ha giudicato irregolare il disegno degli scarichi della FW35, definito non conforme al regolamento. I tecnici saranno probabilmente costretti a rivedere l’uscita dei gas esausti, nella speranza che questo non vada a penalizzare gli studi fatti in fabbrica per quanto riguarda il carico sul fondo vettura.

Riuscirà la Williams a tornare nelle posizioni che contano? Io lo spero. Perchè sarebbe bello, dopo parecchi anni deludenti, vedere tornare al vertice una squadra che, nel suo palmares, conta qualcosa come 114 vittorie. Mica noccioline. In bocca al lupo a loro.

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6 Commenti su “Williams-Renault FW35, svelata l’ultima monoposto 2013”
AleMans dice:

Ecco l’ultima che mancava all’appello.

In questi anni tutte le scuderie hanno fatto grandi passi nel rimpicciolimento di parti importanti e a questi livelli anche la minima modifica puó aiutare.
Dall’anno prossimo peró, con i motori turbo piú ingombranti, non vorrei che dobbiamo assistere a traumi stile scalino sul muso.

luciano dice:

i motori turbo non dovrebbe essere piu grandi.. anzi, avendo un apotenza specifica maggiore dovrebbero essere piu piccoli, e a parità di potenza consumare anche meno

luciano dice:

il lavoro al posteriore è notevole!! sicuramente sporca meno i flussi… ma questo è l’esempio evidente della complessità dell aereodinamica, che va semplificata a tutti i costi

Luca-XVI dice:

Io sapevo che la vettura fosse stata presentata in ritardo rispetto alle altre F1 per dei problemi ai test di sicurezza della FIA, non per strategie del team o per problemi di natura economica.

luciano dice:

non saprei prorpio… ho sentito piu versioni… se era per problemi di sicurezza forse l’ì avrebbero presentata lo stesso… non avrebbero girato magari… ma per una scuderia di quel livello non sono gravi problemi.. secondo me c’e stata un po di tattica, perche molti team cercheranno un posteriore come quello… solo che ora è tardi, e ad inizio stagione sarà l’ unica con quella soluzione..

Luca-XVI dice:

Tutte le scuderie tentano di rastremare il posteriore per pulire i flussi d’aria, non è nulla di innovativo.

Gli altri team per capirci davvero qualcosa dovrebbero scoprire il cofano-motore della FW35, quindi anche se l’avessero presentata prima non vedo dove starebbe il problema ‘tattico’.

Secondo me si tratta di altro..

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