WEC | Test Spa-Francorchamps: LMP2 più veloci delle LMH, de Vries davanti a tutti

WEC
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
27 Aprile 2021 - 18:42
Home  »  WEC

Il debutto dei nuovi prototipi non è convincente. Porsche guida tra le GTE-Pro


La due giorni di prove collettive del WEC, nota come “Prologo”, andata in scena a Spa-Francorchamps in vista dell’apertura della stagione 2021 in programma per sabato si è conclusa con un risultato piuttosto sorprendente.

Al comando della classifica delle prove svoltesi in Belgio, infatti, troviamo una vettura di categoria LMP2, nonostante le penalizzazioni imposte per rallentare i prototipi cadetti in confronto alle nuove Hypercars. Nyck de Vries, reduce dal weekend di Valencia che lo ha portato in testa al campionato di Formula E, si è infatti messo al volante della Aurus #26 del team G-Drive lasciandosi subito alle spalle l’intero gruppo.

A livello cronometrico, l’olandese ha settato il riferimento sul tempo di 2:04.168 nella sessione di stamattina. Si tratta di un tempo più alto di quattro secondi rispetto al record della pole di categoria segnato da Jean-Éric Vergne due anni fa, pertanto i correttivi imposti alle LMP2 sembrerebbero avere effettivamente posto un freno alle prestazioni delle vetture motorizzate Gibson.

Il miglior tempo delle nuove e attesissime LMH è stato stabilito oggi pomeriggio da Sébastien Buemi, al volante della Toyota GR010 Hybrid. 2:04.669 il crono dello svizzero, mezzo secondo più lento rispetto a de Vries. Per parola dello stesso Buemi, Toyota non ha utilizzato molti set di gomme concentrandosi maggiormente sulla durata, ma è indubbio come la prestazione secca del nuovo gioiello della Casa giapponese faccia storcere il naso.

A livello di velocità di punta, invece, sia la Toyota che la Alpine A480 LMP1 del team Signatech hanno raggiunto i 308,7 km/h sul rettilineo del Kemmel contro i 301 toccati come massimo da un paio di LMP2. Considerando che nelle ultime uscite delle LMP1 ibride le LMP2 avevano toccato velocità massime anche maggiori rispetto alle “regine”, qui siamo invece di fronte ad un piccolo passo avanti.

A battere il tempo di Buemi sono stati ben tre piloti alla guida di una LMP2. De Vries ha infatti preceduto di 116 millesimi Filipe Albuquerque, sull’Oreca #22 del team United Autosports, e di 414 millesimi Anthony Davidson alla guida della stessa vettura schierata però dal team Jota.

Per quanto concerne la nuova classe LMH, i sei piloti Toyota hanno girato tutti nello stesso secondo. Buemi è risultato più veloce di 39 millesimi rispetto a José María López e di 129 rispetto a Brendon Hartley. Il giro più veloce della Alpine LMP1 è stato invece registrato da Matthieu Vaxivière in 2:05.230, 561 millesimi più lento di Buemi.

La classe LMP2 è ovviamente un dominio Oreca-Aurus, visto che la entry list della categoria è quasi totalmente monopolizzata dal costruttore francese. L’unica Ligier in pista, quella del team ARC Bratislava, ha pagato un distacco di oltre tre secondi con Oliver Webb.

Con un tempo da qualifica, il primo posto tra le GTE-Pro è andato alla Porsche #92 guidata da Kévin Estre. Il francese ha chiuso in 2:12.916 a mezzo secondo dal record assoluto di Olivier Pla, firmato 2018. Estre ha preceduto di un secondo e tre decimi Richard Lietz, sulla 911 #91, mentre James Calado ha concluso terzo sulla Ferrari #51 ad un secondo e 397 millesimi di ritardo. Più attardata la Corvette, che gareggerà in questo weekend in qualità di wildcard: Oliver Gavin ha pagato 1.787 dal tempo di Estre.

Cetilar Racing sugli scudi in GTE-Am. La scuderia affiliata ad AF Corse ha concluso con il miglior tempo grazie ad Antonio Fuoco, che ha spinto la Ferrari #47 fino al crono di 2:14.509, anche in questo caso poco lontano dal record di categoria fissato due anni fa da Matteo Cairoli.

Proprio il pilota Porsche ha concluso secondo, a 227 millesimi dal connazionale sulla #56 del team Project 1. Terzo Matthew Campbell su un’altra Porsche, la #77 del team Dempsey-Proton, quindi la migliore delle Aston Martin con Dylan Pereira a 460 millesimi da Fuoco.

I due giorni di test si sono conclusi senza incidenti di grande rilievo. L’unico grande intoppo lo ha causato Sean Gelael ieri, finendo a muro nella zona di Eau Rouge-Raidillon. Il team Jota è stato costretto a ricorrere alla vettura utilizzata solitamente nell’ELMS per poter continuare i propri test in sostituzione della #28 rimasta pesantemente danneggiata.

L’appuntamento è ora per il primo round della nuova era del WEC. Questo fine settimana andrà in scena la 6h di Spa-Francorchamps, il cui semaforo verde sarà dato sabato alle ore 13:30.

Classifica:

Immagine copertina: fiawec.com

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO