WEC | Test Le Mans 2022: López il più veloce nella giornata di prove collettive

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di Federico Benedusi @federicob95
6 Giugno 2022 - 11:05
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Toyota detta il passo davanti a Glickenhaus in vista del prossimo weekend, tra le GTE Corvette svetta su Ferrari


Il motorsport è appena entrato in una delle sue settimane “principe” della stagione, quella della 24h di Le Mans. In vista del terzo appuntamento del WEC 2022, il più prestigioso e storico, nella giornata di ieri si sono svolti i consueti test collettivi per prendere confidenza con il tracciato della Sarthe e per dare modo al bureau tecnico di analizzare le prestazioni delle vetture.

Domenica perfetta per Toyota tra le Hypercars. La Casa giapponese ha portato a termine oltre 200 giri tra le due GR010 Hybrid senza incontrare alcun problema di sorta e completando tutto il programma previsto per le due sessioni di prova. José María López ha stabilito il riferimento assoluto nel turno pomeridiano in 3:29.896, tempo molto lontano dai riferimenti del circuito.

Secondo tempo per Glickenhaus, che solo per Le Mans tornerà a proporre due 007 LMH. Romain Dumas ha concluso in 3:30.104 al volante della #708, la vettura che partecipa all’intero campionato, mentre la #709 è tornata a svolgere una sessione ufficiale per la prima volta da Le Mans 2021 e si è fermata a 3:30.822 con Franck Mailleux.

Più staccata la Alpine A480 del team Signatech, che non ha marcato prestazioni di grande rilievo. Il 3:32.420 di Matthieu Vaxivière appare come un tempo esageratamente negativo per la vettura che comanda la classifica generale del WEC, quindi è presumibile che il team francese si sia concentrato su un tipo di programma differente puntando (forse, un po’ maliziosamente) anche sul cosiddetto “sandbagging”.

I fuoriclasse della LMP2 hanno invece già iniziato a sfidarsi e a studiarsi in vista di un weekend che preannuncia spettacolo. Dalla giornata di test è emerso Filipe Albuquerque sulla Oreca #22 del team United Autosports, in 3:32.099, ma staccato di 283 millesimi si è collocato il connazionale António Félix da Costa sulla #38 del team Jota Sport, di ritorno da Jakarta dopo avere corso l’ePrix indonesiano della Formula E. United Autosports ha artigliato anche il terzo miglior crono con la vettura #23 e Alexander Lynn al volante, attardato di sette decimi rispetto all’ex pilota Audi.

Da tenere d’occhio anche le compagini italiane, con Prema che ha collocato Robert Kubica in decima posizione di classe staccato di poco meno di un secondo e mezzo e AF Corse che invece è rimasta più “coperta”: solo un 25° tempo assoluto per Nicklas Nielsen.

Da segnalare infine l’unica vettura non Oreca in gara tra i prototipi cadetti, la Ligier JSP217 del team CD Sport. In una categoria che sin dal suo stravolgimento regolamentare del 2017 è stata dominata dal costruttore capeggiato da Hugues de Chaunac, in questa giornata di prove collettive l’unica Ligier in pista ha segnato un riferimento di dieci secondi più lento rispetto ad Albuquerque, con Steven Palette.

Passando alle GTE, per quanto concerne la classe Pro la miglior prestazione è stata registrata dalla Corvette #64 con Alexander Sims. Il britannico è rimasto ancora più lontano dai record di categoria di quanto non abbiano fatto i prototipi, conscio (come tutti) del fatto che un buon Balance of Performance possa risultare addirittura decisivo per conquistare un risultato di prestigio tra sabato e domenica prossimi. 3:54.001, a otto secondi dalla Hyperpole dell’anno scorso, è stato quindi il tempo di Sims. Seconda posizione per la Ferrari #52, guidata da Davide Rigon, ad appena 36 millesimi di distacco, mentre Porsche si è fermata a 262 con Frédéric Makowiecki ai comandi della vettura #91. La classe regina delle Gran Turismo, pur con appena tre marchi differenti in campo (le vetture sono in tutto sette), appare piuttosto equilibrata anche se le carte devono ancora essere scoperte.

In classe GTE-Am il team Kessel ha messo a segno una doppietta, con la Ferrari #57 posizionatasi prima con Mikkel Jensen (futuro pilota Peugeot) e seconda con Frederik Schandorff. In generale le vetture di Maranello hanno monopolizzato la scena, poiché otto dei dieci piloti più veloci della giornata di prove erano alla guida di una 488. Terza posizione per Renger van der Zande sull’esemplare del team JMW Motorsport, quindi Pierre Ragues sulla #71 di Spirit of Race. Quinta piazza per il migliore dei piloti Aston Martin, David Pittard sulla Vantage AMR del team Northwest Racing a 764 millesimi da Jensen. Il primo rappresentante di Porsche è invece decimo ed è Matthew Campbell, sulla #93 del team Proton. Appare molto evidente come nella classe che privilegia la presenza amatoriale si sia “giocato” anche più che tra gli ufficiali, nonostante Jensen sia risultato solo otto decimi più lento di Sims.

Esauriti i test di rito e tutto il programma che precede la vera attività in pista, la 24h di Le Mans propriamente detta inizierà mercoledì alle ore 14:00 con la prima sessione di prove libere.

Classifica piloti
Classifica vetture

Immagine copertina: Toyota Gazoo Racing WEC Twitter

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