WEC | Silverstone: Toyota e Ford dominano nelle qualifiche

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di Federico Benedusi @federicob95
15 Aprile 2017 - 17:03
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Tutto come previsto, almeno finora. La prima pole position del WEC 2017 è stata firmata dal team Toyota, precisamente con la vettura #7, grazie all’azzeccatissima scelta dell’assetto ad alto carico aerodinamico che, sulla rivoluzionata pista di Silverstone, permette un grande vantaggio rispetto a configurazioni più scariche. Kamui Kobayashi ha stabilito un tempo di 1:36.793, polverizzando il precedente primato che apparteneva a Brendon Hartley: il giapponese ha abbassato precisamente di due secondi e otto decimi il record del brasiliano datato 2015.

Pur avendo girato un secondo più piano di Kobayashi, Mike Conway ha completato l’opera sulla pista di casa. Questo perché i compagni di squadra della #8, Davidson e Nakajima, non hanno a loro volta minimamente avvicinato il tempo dell’ex pilota della Ferrari GTE. 289 millesimi il distacco finale tra le TS050 Hybrid, frutto come sempre della media dei migliori tempi dei due piloti.

Le Porsche low downforce hanno faticato sul giro secco ma il lavoro sul passo gara svolto ieri è stato egregio, con uno stint da 30 tornate per entrambe le vetture. Il miglior pilota di Weissach è stato Nick Tandy, distante un secondo e sei decimi dal tempo di Kobayashi. La compagine tedesca ha inoltre deciso di risparmiare le gomme in vista di domani, segno che con tutta probabilità le 919 cercheranno di giocarsi le loro carte anche sulla strategia. Per la cronaca, la vettura #1 partirà terza, la #2 quarta.

In classe LMP2 a splendere è stata la giovane stella di Alexander Lynn, in forza al team G-Drive. Per il team russo si riparte quindi da dove si era concluso il 2016, grazie alle ottime prestazioni di René Rast prima e Will Stevens poi. Come sempre, in questa categoria la differenza si è giocata sulle prestazioni dei piloti Silver/Bronze: a favore della squadra russa sul team Alpine Signatech sono rimasti 46 millesimi, visto che Pierre Thiriet è stato battuto da Matthew Rao ma non abbastanza per rendere ciò che Lynn ha rifilato a Nicolas Lapierre. Terza posizione per la #38 del team DC Racing, con una prestazione piuttosto bilanciata tra Oliver Jarvis e Thomas Laurent. Tra i più veloci in pista anche Matthieu Vaxivière del team TDS Racing, scivolato però al settimo posto dopo che François Perrodo ha beccato oltre cinque secondi e mezzo dal connazionale compagno di equipaggio. Solo quarta la prima delle Rebellion, la #31 di Canal/Prost/Senna.

Spettacolare prestazione anche per Andy Priaulx e la Ford tra le GTE-Pro. Il tre volte iridato turismo ha chiuso in 1:55.858, togliendo due secondi e sei decimi al primato di Nick Tandy di due anni fa e portando comodamente alla pole la Ford #67, specialmente considerando che il secondo pilota più veloce a fine qualifica è stato… Harry Tincknell, compagno di equipaggio di Priaulx, lontano quasi sette decimi. Un venerdì molto difficile è stato compensato da una grande qualifica in casa Ferrari, nonostante le rigide imposizioni del Balance of Performance sulla 488 GTE: la #71 di Bird/Rigon, pur perdendo otto decimi nel computo totale dei tempi, si è collocata al secondo posto di categoria. Terza l’Aston Martin #95 campionessa in carica con i danesi ThiimSørensen accompagnati da Richie Stanaway, distanti quasi un secondo dalla pole nonostante i grossi vantaggi stabiliti dal bureau tecnico. Situazione totalmente inversa rispetto alla Ferrari per le nuove Porsche 911 RSR, scarsamente a loro agio e in fondo alla classifica delle Pro a quasi due secondi dalla Ford #67.

Aston Martin in pole position nella categoria GTE-Am, con Pedro Lamy e Paul Dalla Lana che nella media dei tempi hanno staccato la Ferrari #54 di un secondo netto. Discorso analogo al team TDS LMP2 per quanto riguarda il team Clearwater: Matthew Griffin è riuscito addirittura a precedere Pedro Lamy per pochi millesimi nella lista dei tempi, ma il compagno di equipaggio Mok è risultato quasi sei secondi più lento, permettendo al team Proton e alla Porsche #77 di prendersi la terza posizione.

Appuntamento quindi a domani per la prima bandiera verde della stagione, prevista per le ore 13:00 italiane.

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