Le verifiche tecniche post-4h di Shanghai, terzo round del WEC 2019-2020, hanno modificato in maniera decisamente importante l’ordine d’arrivo. La Ferrari #51 vincitrice della categoria GTE-Pro con Alessandro Pierguidi e James Calado è stata infatti squalificata per altezza da terra non conforme e il successo di classe è quindi passato alla Porsche #92 di Kévin Estre e Michael Christensen.
Decisione a cui il team AF Corse potrà presentare ricorso, perché si tratta di un’infrazione del regolamento tecnico. Al momento, però, è Porsche a festeggiare una doppietta in Cina grazie al successo della #92 e al secondo posto della #91 di Gianmaria Bruni e Richard Lietz. L’ultimo piazzamento sul podio è stato ereditato dall’Aston Martin #97 di Alexander Lynn e Maxime Martin, terzi esattamente come a Silverstone e al Fuji.
Christensen ed Estre guadagnano quindi sette punti nella classifica di campionato, salendo a 62 punti contro i 52 dei compagni di squadra Bruni e Lietz. Marco Sørensen e Nicki Thiim salgono al terzo posto con 47 punti, mentre Lynn e Martin sono a quota 45 in quarta posizione. Calado e Pierguidi ritornano a 25 punti e il campionato della Ferrari è già tutto da ricostruire dopo tre round, visto che anche Miguel Molina e Davide Rigon sulla #71 hanno incassato un ritiro a Silverstone e nella generale sono solo a quota 20.
A margine si segnala anche una penalità di un giro inflitta alla Porsche #77 del team Proton Competition in GTE-Am, quella guidata da Matthew Campbell, Riccardo Pera e Christian Ried. Decima di classe al traguardo, la vettura è passata quindi 11esima per avere utilizzato due gomme in più rispetto alle 22 consentite.
Immagine copertina: fiawec.com
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