WEC | PROLOGO SEBRING: TOYOTA COMANDA, DEBUTTO IN CHIAROSCURO PER FERRARI

WEC
Tempo di lettura: 4 minuti
di Matteo Pittaccio
13 Marzo 2023 - 13:45
Home  »  TopWEC

La doppia giornata di test del FIA WEC a Sebring conferma la prevedibile superiorità Toyota. Ciò nonostante, Cadillac è molto vicina mentre Porsche, Ferrari e Peugeot sembrano lottare per il ruolo di terza forza. Brutto incidente per Calado domenica mattina, pilota ok ma telaio probabilmente da sostituire sulla 499P #51. In LMP2 svetta United Autosports mentre in GTE Am Porsche e Ferrari sembrano le più forti.

Ultimati i test collettivi di Sebring è Toyota a dettare legge, chiudendo con il miglior tempo assoluto firmato José Maria Lopez, il più rapido grazie al crono di 1:48.208. Il Gazoo Racing Team ha terminato tre delle quattro sessioni in testa alla classifica, lasciando solo il secondo turno del sabato a Cadillac, attualmente seconda forza in campo con l’unica V-Series R LMDh portata in pista da Westbrook-Bamber-Lynn, autori di 218 passaggi complessivi. In Giappone – e a Colonia (sede del reparto corse TGR) hanno però un margine utile soprattutto a lungo termine, visto e considerando che oltre agli ottimi tempi messi a referto da Lopez-Kobayashi-Conway e Buemi-Hartley-Hirakawa a brillare sono i 587 giri messi insieme dalle due GR010 Hybrid, l’Hypercar che farà da riferimento per tutti.

Bilancio discreto per Porsche e Penske, figure che unite creano un’entità tra le più potenti del motorsport a quattro ruote. Lo squadrone in gara con le 963 LMDh di Cameron-Christensen-Makowiecki e Estre-Laurens Vanthoor-Lotterer ha portato a casa 226 giri e si può definire soddisfatto del lavoro svolto con la nuova vettura, piazzatasi alle spalle della LMDh di General Motors nella classifica dei tempi più veloci registrati tra sabato e domenica.

Per quanto riguarda Ferrari, AF Corse ha portato al debutto ufficiale la 499P Hypercar, l’erede della 312PB che cinquant’anni fa rappresentò per l’ultima volta la scuderia di Maranello nella classe regina dell’endurance. Il nuovo prototipo si è ben comportato, tanto che tra la #50 di Molina-Nielsen-Fuoco e la #51 di Pier Guidi-Calado-Giovinazzi i giri sono saliti a quota 337. Tuttavia, i sorrisi sono venuti meno quando Calado è uscito di pista domenica mattina, sbattendo in curva uno dopo essersi lanciato per il primo giro vero e proprio. La 499P #51 ne è uscita con le ossa rotte, pertanto AF Corse non ha potuto far altro che ritirare la macchina dal prologo. Il morale si è leggermente rialzato quando Nicklas Nielsen ha chiuso il programma di test stampando il quarto tempo nell’ultimo turno disponibile. Incidente di Calado a parte, la 499P si è comunque dimostrata affidabile e competitiva, soprattutto considerando che quella di Sebring sia stata la prima uscita collettiva della nuova Hypercar di Maranello.

Dietro a Ferrari si piazza Peugeot, settima e nona classificata nell’ultimo dei quattro turni. Domenica mattina, invece, Nico Müller ha girato in 1:49.302 alla guida della 9X8 #94 mentre la #93 si è fermata al tempo di 1:49.568, riferimento stabilito da Mikkel Jensen. Ricordiamo che quello di Sebring non sarà un appuntamento facile per il prototipo francese, studiato per lo più per piste a basso carico e dotate di asfalti lisci, tutto il contrario di Sebring.

Completano la classifica dedicata alle Hypercar prima Vanwall e poi Glickenhaus, le uniche due auto non ibride. Vanwall è cresciuta nel corso del test e ha piazzato la propria Vandervell 680 in decima piazza con il tempo di 1.50.038 (Tom Dillmann), archiviando 147 a fine test. La Scuderia Cameron Glickenhaus, in gara con la #708, domenica mattina ha segnato un 1:51.173 come tempo più veloce (Ryan Briscoe), chiudendo il prologo con 160 giri all’attivo.

Battaglia serrata come non mai in LMP2, dove le dodici Oreca 07 vanno a creare scenari come al solito imprevedibili. il tempo record appartiene a United Autosports #22, in gara con Albuqurque-Hanson-Lubin, formazione che precede la Oreca #41 del Team WRT di Kubica-Andrade-Delétraz – salita al secondo posto nel pomeriggio – e la Prema #63 di Pin-Bortolotti-Kvyat, seguita dalle due LMP2 di Jota, rispettivamente al quarto posto con la #48 di Ye-Stevens-Beckmann ed al quinto con la #28 (auto campione in carica) di Fittipaldi-Hansson-Rasmussen.

Chiudiamo con la GTE Am: al comando nella tabella dei tempi c’è la Porsche Project 1-AO di Matteo Cairoli, Gunnar Jeanette e P. J. Hyett, che hanno terminato il prologo di fronte alle due auto gemelle di Iron Dames (Gatting-Frey-Bovy) e GR Racing, (Barker-Pera-Wainwright). La prima Ferrari 488 si trova in quarta posizione assoluta, occupata dalla 488 Richard Mille-AF Corse (Wadoux-Perez Companc-Rovera). Seguono le Porsche targate Iron Lynx, Dempsey-Proton e Proton Competition, braccate dalle altre due Ferrari di Kessel e AF Corse.

Decima posizione per l’unica Corvette in gara (Keating-Varrone-Catsburg), mentre Aston Martin non è sembrata particolarmente in forma sia con ORT sia con D’Station – entrambe supportate da TF Sport – che troviamo in fondo alla classifica.

Calata la bandiera a scacchi sul prologo è tempo di puntare lo sguardo sulla 1000 Miglia di Sebring, in programma venerdì 17 marzo alle ore 17:00 italiane.

Immagine di copertina: Toyota Gazoo Racing – Twitter

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO