WEC | Primi test per la Porsche LMDh

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
27 Gennaio 2022 - 10:50
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Il nuovo bolide è sceso in pista a Weissach per i primi collaudi con Makowiecki al volante, svelata anche la tipologia di motore utilizzata


Il 2023 si avvicina sempre di più e, come sappiamo, sarà un anno fatidico per la grande rivoluzione delle competizioni endurance WEC e IMSA. Anche Porsche sarà tra le protagoniste principali, con il nuovo progetto LMDh che vedrà ufficialmente la luce l’anno prossimo dopo i successi strepitosi ottenuti con la 919 Hybrid LMP1 tra il 2014 e il 2017.

La Casa di Weissach ha deciso di seguire la linea IMSA, utilizzando la Riley-Multimatic LMP2 come base d’appoggio esattamente come la “cugina” Audi che però deve ancora essere vista in azione. La Porsche LMDh è in stato più avanzato ed è già scesa in pista per il primo shakedown sulla pista test di Weissach, con Frédéric Makowiecki alla guida.

Livrea camouflage a nascondere le linee di una vettura alla quale, tuttavia, è sufficiente dare un’occhiata sommaria per capire che con la LMP2 da cui nasce ha ben poco a che vedere. L’aerodinamica ha subito una rivisitazione ben più profonda rispetto, ad esempio, alle DPi che hanno monopolizzato la scena americana negli ultimi anni e che partono da una base analoga. La Porsche LMDh, che ancora non ha una denominazione ufficiale, si presenta come un prototipo dalle misure ben più compatte e paragonabili a quelle delle Hypercars che abbiamo già visto all’opera nel WEC 2021.

Ad un anno dal debutto ufficiale in gara, previsto per la 24h di Daytona 2023, Porsche ha svelato anche la tipologia di motore montato sulla nuova vettura. Trattasi di un V8 biturbo, unità molto corposa ma che comunque garantirà una potenza tra i 480 e i 520 kW (tra i 653 e i 707 cavalli, circa), ovviamente regolabile tramite il Balance of Performance. Un motore di eguale geometrica dovrebbe essere montato anche sulla Audi LMDh.

Queste le dichiarazioni di Thomas Laudenbach, vice-presidente di Porsche Motorsport: “Abbiamo avuto l’imbarazzo della scelta per il motore del prototipo LMDh, perché la nostra produzione offre una vasta gamma di unità competitive. Abbiamo optato per il V8 biturbo, che offre la miglior combinazione tra performance, peso e costo. L’inizio del programma di test su pista ha rappresentato un grande passo avanti per il nostro progetto”.

Il project manager Urs Kuratle ha aggiunto: “Il primo rollout della vettura LMDh ha rappresentato anche la prima uscita in pista per il team Porsche Penske Motorsport. La squadra ha lavorato bene sin dall’inizio. Abbiamo osservato un alto livello di professionalità in ogni area e dopo tutto i requisiti per condurre efficacemente lo sviluppo di una vettura ibrida sono alti. Nelle prossime uscite andremo più in profondità riguardo alcune procedure. Durante i primi giorni di prova a Weissach, il motore V8 biturbo ci ha impressionati sotto ogni aspetto. Siamo convinti di avere scelto il propulsore dalle caratteristiche giuste”.

Immagini: Porsche Media Center

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