WEC | Presentato ufficialmente il campionato 2017

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
2 Febbraio 2017 - 22:18
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Ha preso definitivamente vita oggi la stagione 2017 del WEC, con la presentazione delle squadre e di parte dei piloti che parteciperanno all’intero campionato e, soprattutto, all’85esima edizione della 24h di Le Mans del prossimo giugno. Confermato il calendario già diramato in settembre, con i test collettivi di Monza posticipati di una settimana, saranno mantenute anche le 60 vetture in griglia nella grande kermesse della Sarthe, con 28 vetture che gareggeranno a tempo pieno nel mondiale.

Nella categoria regina, la LMP1, saranno presenti durante tutto l’arco della stagione cinque vetture, dopo il ritiro del team Audi avvenuto a fine 2016. Il livello dei piloti è però altissimo: confermati gli equipaggi Porsche, Toyota ha invece ufficializzato l’arrivo di José María López, che alternerà così il suo impegno in Formula E con quello nell’endurance. La Casa giapponese presenterà tre esemplari della TS050 a Spa-Francorchamps e a Le Mans, con Stéphane Sarrazin “retrocesso” dal sedile titolare alla terza vettura: al suo fianco potrebbe avere un’occasione il giovane Ryo Hirakawa, proveniente dal Super GT giapponese, mentre rimane la massima incertezza sul terzo pilota. Un grande nome lo vanterà però anche l’unica vettura non ibrida rimasta (al momento) in griglia, quella gestita dal team Kolles: dopo l’ottimo test in Bahrain, Robert Kubica correrà tutto il campionato sulla CLM che sarà dotata dello stesso propulsore (per quanto riguarda, appunto, la parte non ibrida) già utilizzato dalla fallimentare Nissan GT-R LMP1 del 2015.

Ecco le vetture e i piloti attualmente confermati per la classe LMP1 (in verde le vetture che non parteciperanno a tutto il campionato):

La nuova LMP2 prenderà il via con un buon numero di vetture in griglia, ma l’aspetto negativo è indubbiamente il fatto che, nel 2017, questa categoria sarà di fatto un monomarca Oreca. Nessuna squadra tra le “full season entries” ha scelto infatti i prototipi costruiti da Ligier, Dallara e Riley che correranno quindi solo nell’ELMS, negli Stati Uniti e proprio a Le Mans. Il team campione in carica, Alpine (Oreca) Signatech, raddoppierà il proprio impegno confermando tutti i suoi piloti: Lapierre e Richelmi correranno divisi, mentre è ancora da definire in quale equipaggio gareggerà Gustavo Menezes. I primi avversari saranno le vetture del team Rebellion, che a Le Mans correranno con la livrea del leggendario fumetto di Michel Vaillant e proporranno equipaggi di tutto rispetto: sulla #13 Beche/Heinemeier Hansson/Piquet jr, sulla #31 Canal/Prost/Senna. Dopo le minacce di abbandonare il campionato, in seguito ad un’inattesa (e sgradita) promozione alla categoria Gold, Roman Rusinov ha concluso la partnership con Jota Sport unendosi a TDS Racing, squadra francese che dunque gestirà due vetture. La compagine britannica si è legata a DC Racing, scuderia dell’attore Jackie Chan, mentre Manor manterrà le sue Oreca in gara grazie ai fondi arrivati dall’azienda energetica cinese CEFC. Abbandono pesante, invece, quello di una delle squadre protagoniste del 2016, ossia il team Morand. Tra i nomi più importanti presenti a Le Mans vi saranno DragonSpeed (dal campionato americano) e SMP Racing, mentre Racing Team Nederland schiererà due ex-Formula 1 del calibro di Jan Lammers e Rubens Barrichello; della partita sarà anche l’italiana Villorba Corse. Queste ultime tre squadre saranno le uniche a portare in pista le Dallara P217.

Otto vetture ufficiali comporranno la classe GTE-Pro, con il ritorno di Porsche dopo un anno di pausa. La nuova 911 ha sfiorato la vittoria alla 24h di Daytona, presentando subito un ottimo biglietto da visita, e anche i piloti saranno decisamente all’altezza. Manca il quarto nome per l’intera stagione e le voci che vorrebbero Gianmaria Bruni a Weissach sono sempre più insistenti: il romano ha già ottenuto la separazione consensuale da Ferrari e il legame con la Casa tedesca potrebbe essere ufficializzato a breve. Il Cavallino, invece, ha confermato Calado e Rigon e lo stesso, verosimilmente, accadrà con Sam Bird; al posto di Bruni, stando ad alcuni rumours, potrebbe arrivare da BMW Lucas Luhr. Confermati i quattro piloti Ford, che in Florida ha sbaragliato la concorrenza: come nel 2016, per le prime tre gare saranno sei i piloti ad alternarsi sulle GT di Detroit, con Billy Johnson terzo pilota della #66 e Pipo Derani terzo pilota della #67. Aston Martin manterrà intatto il legame tra i danesi Thiim e Sørensen, campioni in carica, mentre riproporrà Jonny Adam al fianco dell’esperto e inamovibile Darren Turner. A Le Mans, a queste vetture si affiancheranno altre due Ford, le due Corvette ufficiali e una Ferrari gestita da Risi Competizione.

Solo cinque le GTE-Am in griglia per tutto il campionato, mentre saranno ben 16 in occasione della 24h di Le Mans. Due dei tre campioni in carica, Collard e Perrodo, sono passati in LMP2, mentre ancora non sono conosciuti i programmi di Rui Águas. Confermato l’impegno di AF Corse, con il nome Spirit of Race, che schiererà di nuovo due Ferrari in riva alla Sarthe. Usciranno di scena KCMG e Larbre, mentre la new entry sarà il team Clearwater di Singapore, già protagonista nella Asian Le Mans Series. Rimarrà in gruppo anche Aston Martin, con una Vantage ufficiale e il collaudato trio Dalla Lana/Lamy/Lauda.

Appuntamento quindi all’1-2 aprile a Monza, con la prima uscita dei protagonisti di una stagione che si preannuncia interessante, a discapito di qualche abbandono. 

Immagine copertina: fiawec.com

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