WEC | Presentata a Goodwood la Lamborghini SC63 LMDh

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
13 Luglio 2023 - 12:08
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La nuova vettura bolognese debutterà nel 2024 disputando il WEC e le gare più lunghe dell’IMSA

In occasione del Festival di Goodwood in corso in questi giorni, Lamborghini ha presentato ufficialmente la SC63 con cui darà l’assalto alle competizioni endurance per prototipi dal prossimo anno.

La vettura risponde ai regolamenti LMDh e parteciperà a tutto il WEC 2024 nonché alle gare che compongono il North American Endurance Championship dell’IMSA, ossia le quattro corse di maggior durata del calendario americano: 24h di Daytona, evento che rappresenterà il debutto effettivo della SC63, 12h di Sebring, 6h di Watkins Glen e Petit Le Mans. Confermata la line-up già presentata, con i confermati Mirko Bortolotti e Andrea Caldarelli e le novità Romain Grosjean e Daniil Kvyat ai quali si aggiungeranno altri piloti che verranno ufficializzati a fine anno.

Caratteristica fondante della SC63 è il motore Lamborghini 3.8 V8 biturbo, unità progettata e sviluppata appositamente per il nuovo prototipo. La configurazione della V è definita “cold V”, ossia con le due turbine montate esteriormente rispetto all’angolatura dei cilindri per facilitarne il raffreddamento e le eventuali riparazioni nonché per ottimizzare il bilanciamento e il centro di gravità della vettura. La parte elettrica del propulsore è naturalmente standard, come da regolamento tecnico LMDh.

Queste le dichiarazioni dei protagonisti, a cominciare dal presidente e amministratore delegato di Lamborghini Stephan Winkelmann: “La SC63 è la vettura da corsa più avanzata mai prodotta da Lamborghini e segue il programma ‘Direzione Cor Tauri’ pensato per l’elettrificazione del nostro prodotto di serie. La possibilità di competere nelle corse endurance più importanti al mondo con un prototipo ibrido segue perfettamente la nostra visione futura di mobilità ad alte prestazioni già dimostrata attraverso il lancio del modello stradale Revuelto. La SC63 LMDh rappresenta per la nostra Squadra Corse il passo verso il grado più alto di competizione nel futuro del motorsport”.

Rouven Mohr, responsabile tecnico di Lamborghini: “Il motorsport, per noi, è anche un banco di prova per le nostre tecnologie. La nostra vettura LMDh rappresenta un’appassionante sfida sia dal punto di vista tecnico che umano. Lo sviluppo del motore endotermico, di un’aerodinamica efficiente e di tutto il pacchetto tecnico è un processo che ci ha spinti ad alzare costantemente i nostri stessi standard. Ora è il momento di scendere in pista per essere competitivi in vista della stagione 2024. Nello sviluppo della LMDh abbiamo tenuto presente anche la possibilità di un trasferimento di tecnologie. Ciò che impareremo dall’esperienza nel motorsport lo trasferiremo, dove possibile, nella futura produzione di serie”.

Mitja Borkert, capoprogettista del Centro Stile Lamborghini: “Sin dall’inizio l’idea era quella di rendere la vettura estremamente funzionale, ma volevamo anche creare una macchina immediatamente riconoscibile come Lamborghini. Il principale elemento di riconoscimento della SC63 è rappresentato dalle luci a forma di Y. La forma dell’abitacolo e le caratteristiche principali della vettura sono dettate dal regolamento, ma siamo riusciti ad implementare anche uno stile personale del marchio. Integrato nella zona laterale della scocca si può notare un condotto NACA ispirato alle prese d’aria della Countach. I passaruota posteriori danno un’idea di accelerazione verso la parte anteriore e questo si collega al design dei passaruota Lamborghini che si può ritrovare anche sulla Revuelto”.

Giorgio Sanna, capo della sezione motorsport di Lamborghini: “Quest’anno non segna solo il 60° anniversario di Lamborghini, ma anche il decimo della nostra Squadra Corse. Nell’ultima decade abbiamo raggiunto grandi risultati. Sin dall’inizio abbiamo vinto alcune delle corse endurance più prestigiose nelle categorie GT. Tre vittorie di classe alla 24h di Daytona, due vittorie consecutive alla 12h di Sebring. Ora siamo pronti al grande passo verso il futuro del motorsport, siamo pronti a misurarci con i più grandi costruttori del motorsport”.

A gestire le vetture in pista sarà Iron Lynx Racing, come già annunciato nel corso delle Finali Mondiali Lamborghini del 2022. Queste le parole del team principal e amministratore delegato della scuderia, Andrea Piccini: “Essere coinvolti in un progetto così ambizioso è un’esperienza che si vive una volta sola. Siamo onorati ed estremamente entusiasti di essere parte di tutto questo. Sarà un nuovo inizio per Iron Lynx e per Lamborghini. È fantastico vedere come tutto si sia finalizzato, con la presentazione della SC63. Tutti in Iron Lynx sono entusiasti per l’inizio dei test. Questa è senza dubbio una delle più grandi sfide che abbiamo mai affrontato come squadra, non vediamo l’ora di portare la vettura in pista”.

Immagini: Lamborghini Media Center

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