WEC | Porsche presenta la 963 RSP, versione stradale unica (che omaggia la 917) del prototipo Hypercar

Autore: Riccardo Puccetti rick.pct
Pubblicato il 6 Giugno 2025 - 20:30
Tempo di lettura: 5 minuti
WEC | Porsche presenta la 963 RSP, versione stradale unica (che omaggia la 917) del prototipo Hypercar
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Debutta oggi a La Sarthe la versione stradale (ma estrema) della Hypercar di Stoccarda. Per il momento non sarà prodotta in serie

Nell’aprile del 1975, una Porsche 917 (telaio 30), la più avanzata auto da endurance dell’epoca, intraprese un viaggio straordinario, non in pista, ma su strade pubbliche, partendo dallo stabilimento di Zuffenhausen per arrivare a Parigi. Alla guida, il suo enigmatico proprietario, deciso a mantenere la vettura il più fedele possibile alle specifiche da gara. Ancora oggi, quell’esemplare è immatricolato e circola in Francia.

“Tutto è nato come un ‘e se…?’ – un progetto nato dalla passione di un piccolo gruppo di appassionati in Penske e Porsche, che insieme hanno immaginato una versione della 963 che potesse davvero catturare lo spirito e l’aspetto della 917 di Count Rossi,” ha spiegato Timo Resch, Presidente e CEO di Porsche Cars North America. “La 917 originale era una vera auto da corsa – seppur guidata su strada – e abbiamo adottato lo stesso approccio per la 963 RSP. Materiali bellissimi e di altissima qualità, ma sotto ogni aspetto è ancora una vettura da gara.”

Esterni e modifiche tecniche

La 963 RSP presenta numerose modifiche rispetto alla versione da competizione. A differenza delle auto da corsa, normalmente rivestite con pellicole colorate, questa è la prima 963 a essere verniciata, una sfida significativa a causa della carrozzeria in fibra di carbonio e Kevlar, sottilissima per ridurre il peso. In omaggio alla 917 di Count Rossi, la 963 RSP è rifinita in Martini Silver.

Per renderla omologabile alla circolazione su strada (grazie a un’autorizzazione speciale delle autorità francesi e con il sostegno dell’Automobile Club de l’Ouest), sono stati apportati numerosi adattamenti: assetto rialzato, ammortizzatori ammorbiditi, elettronica rivista per gestire luci e indicatori stradali, pneumatici Michelin da bagnato e persino l’aggiunta di un clacson.

“Un’esperienza che non dimenticherò mai,” ha raccontato Timo Bernhard, al volante della 963 RSP durante i suoi primi chilometri su strada. “Guidare su una strada pubblica con accanto una 917… sembrava irreale. L’auto era perfetta – più docile e confortevole rispetto alla 963 da gara, anche perché non avevo bisogno dell’intera dotazione da competizione.”

Un progetto firmato Porsche e Penske

“Il nostro rapporto con Porsche risale al 1972. La 917/30 rappresenta uno dei periodi più memorabili della storia del Team Penske,” ha dichiarato Roger Penske, Presidente della Penske Corporation. “Con una collaborazione così straordinaria, abbiamo sentito il desiderio di creare l’auto più emozionante possibile. Proprio come la 917, volevo che questa vettura rimanesse autentica. La sfida tra due generazioni di vetture da corsa è stata grande, ma il risultato è un’auto che non ha perso nulla del suo carattere estremo.”

L’idea è nata durante un incontro tra Timo Resch, Thomas Laudenbach (Vicepresidente Porsche Motorsport) e Urs Kuratle (Direttore Racing LMDh) a Road Atlanta. Ispirati dalla 917, immaginarono di replicare l’impresa con la 963. La proposta fu portata a Roger Penske e Jonathan Diuguid (Managing Director di Porsche Penske Motorsport), che ne incentivarono lo sviluppo. Penske fu scelto come cliente ufficiale e il nome 963 RSP è un omaggio alle sue iniziali.

Interni: un salotto esclusivo

La trasformazione più evidente è nell’abitacolo: la 963 RSP abbandona l’essenzialità della versione da corsa per accogliere interni in pelle chiara e Alcantara, sedili imbottiti e climatizzati, pannelli personalizzati per appoggiare il casco personalizzato di Roger Penske, il volante e un laptop di avviamento. Aggiunta curiosa: un portabicchiere stampato in 3D.

I dettagli includono bocchette dell’aria ispirate alla ventola del motore a 12 cilindri piatto della 917, targhette identificative del telaio e finiture artigianali.

Motorizzazione della 963 RSP

Il propulsore è un V8 biturbo da 4,6 litri, circa 680 CV, sviluppato dal motore della RS Spyder, evoluto nella 918 Spyder. Alesaggio corto, albero motore piatto e layout compatto ottimizzano il baricentro. A differenza della 918 aspirata, la 963 impiega due turbocompressori Van der Lee a bassa pressione per migliorare la risposta. Circa l’80% dei componenti del motore sono condivisi con la 918.

L’unità elettrica (MGU) è fornita da Bosch, mentre la batteria ad alta tensione da 1,35 kWh è sviluppata da Williams Advanced Engineering. L’MGU è integrata nel cambio sequenziale Xtrac a sette rapporti e assiste nella frenata rigenerativa e nell’accelerazione, erogando 30-50 kW in brevi istanti. La potenza totale non cambia, ma l’erogazione del motore a combustione si adatta automaticamente.

Rispetto alla versione da gara, l’assetto è stato rialzato al massimo livello disponibile con sospensioni Multimatic DSSV in configurazione morbida, e unità di controllo modificata per attivare indicatori e luci stradali. Il motore è stato dotato di una nuova mappatura per garantire una guida stradale fluida mentre l’alimentazione è stata adattata per l’utilizzo di benzina da pompa.

Nota importante: la Porsche 963 RSP non è omologata per la produzione di serie, ma è un esemplare unico con possibilità limitata di circolazione su strada.

La Porsche 963 RSP sarà esposta al pubblico al Circuit de la Sarthe durante la 24 Ore di Le Mans, poi tornerà a Stoccarda per essere mostrata al Museo Porsche. A luglio, comparirà accanto alla 917 al Goodwood Festival of Speed. In queste tre sedi, quindi, potrete ammirare in tutta la sua gloria un progetto che rende omaggio a una delle vetture più iconiche del mondo endurance.

Media: Porsche Newsroom

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