WEC | Nürburgring: doppietta Audi in qualifica, Aston domina tra le GT

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di Federico Benedusi @federicob95
23 Luglio 2016 - 18:32
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Audi torna grande nelle qualifiche della 6h del Nürburgring, ultima prova europea del WEC. Il nuovo pacchetto aerodinamico della R18 si è dimostrato efficace e, dopo la delusione di Le Mans, la prima fila dello schieramento è ora occupata interamente dai prototipi di Ingolstadt con la #7 in pole davanti alla #8. Prove ufficiali svoltesi in condizioni miste, tipiche del tracciato situato nei pressi della foresta di Adenau: pista bagnata andata asciugandosi nel corso della sessione riservata alle GT, mentre i prototipi hanno girato in condizioni di asciutto pressoché totale.

Prestazioni analoghe per André Lotterer e Marcel Fässler, con un tempo medio di 1:39.444 risultato utile per la pole dopo il testacoda di Oliver Jarvis alla guida della vettura #8. Il britannico non è quindi riuscito a migliorare il suo cronologico dopo che Lucas di Grassi aveva staccato il miglior tempo di giornata, con un clamoroso 1:38.777 migliore di quasi mezzo secondo rispetto a Lotterer.

Seconda fila tutta Porsche, che dopo avere primeggiato nelle tre sessioni di libere si è dovuta inchinare alla cugina tedesca. Terza posizione per l’equipaggio campione del mondo in carica, Bernhard/Hartley/Webber, davanti ai leader della classifica generale Dumas/Jani/Lieb. Quattro decimi di distacco dalla pole, appena 32 millesimi a separare le due 919 Hybrid.

Orfane di un assetto ad alto carico più adatto a questa pista, le Toyota hanno accusato poco più di un secondo di ritardo rispetto alle avversarie. Si prospetta dunque una gara “sulla riva del fiume” per le giapponesi, in attesa di qualche inconveniente alle tedesche che possa portare qualche punto in più. Il miglior tempo tra i piloti della TS050 lo ha stabilito Kamui Kobayashi, ad un secondo e otto decimi da di Grassi.

Tra le LMP1 non ibride, miglior tempo per la Rebellion #13, che ha preceduto la CLM ByKolles, altra sorpresa del sabato pomeriggio dell’Eifel. Miglior riferimento cronometrico per lo svizzero Alexandre Imperatori in 1:45.900, tre decimi più veloce rispetto al compagno di equipaggio Dominik Kraihamer.

Nuova pole per il team G-Drive nella LMP2, grazie all’ennesima prestazione superlativa da parte di René Rast. Il tedesco è risultato più veloce di un secondo rispetto all’intera concorrenza, contribuendo a creare un vantaggio di quasi otto decimi rispetto alla Alpine A460 del team Signatech, che comanda la classifica di campionato. Subito alle loro spalle il team Strakka e il team Morand, quest’ultimo eccessivamente penalizzato dalla prestazione del messicano Ricardo González, più lento di quasi due secondi rispetto a Filipe Albuquerque. Quinta posizione per l’Oreca Manor #44, con le novità Pizzonia e Howson al posto di Stevens e Jakes.

Come detto, le due categorie GT sono state penalizzate dalla pista umida, con prestazioni ovviamente in miglioramento con l’asciugarsi della stessa. Qualifica sfortunata per la Ferrari, con il quarto posto della #51 e l’undicesimo assoluto della #71, alle spalle anche di alcune GTE-Am: Calado e Rigon hanno girato praticamente solo con la pista ancora bagnata, mentre Sam Bird non è stato impeccabile nei minuti finali della sessione; solo Bruni, quindi, ha tenuto a galla la 488 ottenendo un 1:58.548 a tempo scaduto, ben più veloce di tutti gli avversari ma purtroppo compensato da un cronologico molto alto ad opera di Calado.

Pole position per l’Aston Martin #95, che ha potuto godere appieno della configurazione aerodinamica aggiuntiva concessa dal Balance of Performance. Nicki Thiim è stato l’unico, assieme a Bruni, a scendere sotto il muro dei due minuti, ottenendo la prima posizione finale nonostante Marco Sørensen non sia riuscito a girare in condizioni ottimali. Il tempo finale del figlio d’arte danese ha letteralmente strappato il punto aggiuntivo per la partenza dal palo alla Ford #66, con Pla e Mücke capaci di girare su tempi simili ma non eccelsi. Davanti alla Ferrari #51 si è posizionata anche l’Aston Martin #97 di Stanaway/Turner, mentre la Ford #67 ha chiuso quinta.

Prima pole nella GTE-Am per la Porsche, con la #88 del team Proton che ha beneficiato dell’ottima prestazione di Patrick Long sull’umido. La 911 del team KCMG ha completato la doppietta di Weissach precedendo l’Aston Martin #98 e la Ferrari #83: quest’ultima ha potuto contare sul miglior tempo di categoria, stabilito da Emmanuel Collard, ma anche sul peggiore in assoluto, quello di François Perrodo.

Domani, semaforo verde alle ore 13:00. La gara si preannuncia davvero molto combattuta.

Classifica

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