Due bandiere del motorsport italiano rappresenteranno la Casa del Toro sul nuovo prototipo che correrà nel mondiale e negli Stati Uniti a partire dal 2024
L’impegno di Lamborghini nella nuova frontiera delle competizioni endurance per prototipi, la classe LMDh che verrà affiancata alle Hypercars che già corrono nel WEC, avrà ufficialmente inizio solo nel 2024 ma i lavori a Sant’Agata Bolognese sono già in fase avanzata. La Casa del Toro ha ufficializzato oggi i suoi primi due piloti, due autentiche bandiere (italiane, per giunta) che da anni la rappresentano nelle competizioni GT: Mirko Bortolotti e Andrea Caldarelli.
Per entrambi sarà la prima esperienza sui prototipi dopo uno stint quasi decennale nelle corse Gran Turismo, ma c’è da scommettere che non servirà molto tempo prima che i due piloti azzurri acquisiscano confidenza con la nuova realtà. Come ha rivelato il capo del motorsport di Lamborghini, Giorgio Sanna, Bortolotti e Caldarelli “hanno mostrato un impegno continuo all’interno della famiglia della Squadra Corse” e pertanto in un ambiente ormai familiare sarà tutto più immediato e veloce.
Il 32enne Bortolotti è entrato nei programmi Lamborghini nel 2014 tramite la disputa del Trofeo, nel quale vinse la seconda gara delle finali mondiali a Sepang non conquistando però l’assoluta. I principali successi del trentino con Lamborghini, dalla quale si è separato solo nel 2020 restando comunque nel Gruppo VAG per correre con Audi, riguardano il titolo Blancpain Endurance (insieme allo stesso Caldarelli, peraltro) e assoluto nel 2017, le 24h di Daytona del 2018 e del 2019 e la 12h di Sebring del 2019. Attualmente Bortolotti occupa la prima posizione in classifica nel DTM, esattamente a metà stagione.
Caldarelli, nato a Pescara un mese dopo Bortolotti, si è invece unito a Lamborghini solo nel 2017 dopo una lunga militanza in Giappone nel prestigioso Super GT come pilota del marchio Lexus. Al successo nel Blancpain Endurance con Bortolotti sopracitato, l’abruzzese ha aggiunto la doppietta titolo sprint-titolo assoluto nel 2019 con il team FFF Racing di cui è anche proprietario per poi ripetersi alla 24h di Daytona nel 2020 e nel GT World Challenge America nel 2021, campionato che sta comandando anche in questa stagione dopo tre round su sette.
Con un progetto così a lungo termine, nulla si sa della nuova Lamborghini LMDh. L’unico dettaglio confermato riguarda l’utilizzo del telaio Ligier, derivato naturalmente dalla LMP2 corrispondente al nuovo regolamento tecnico.
Immagine copertina: Lamborghini Media
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