Sotto il torrido caldo texano, i team hanno iniziato a spingere. McLaren #95 in testa in LMGT3 davanti alle Iron Dames
In una sessione più regolare rispetto a quanto visto nella prima prova libera, le temperature si sono alzate e gli equilibri delle forze del campionato hanno iniziato a mostrarsi maggiormente. Verranno ora analizzati i tempi di entrambe le categorie.
Hypercar
Il pilota sudafricano Sheldon van der Linde ha stabilito il riferimento della sessione a bordo della BMW M Hybrid V8 #20, fermando il cronometro su un impressionante 1:51.946. Questo tempo non solo gli ha assicurato la vetta della classifica, ma lo ha reso anche il primo pilota ad abbattere la barriera di un minuto e 52 secondi nel weekend, migliorando significativamente l’1:53.584 fatto segnare da Alex Lynn del team Cadillac JOTA nelle FP1.
Il dominio BMW è stato ancora più evidente considerando che Dries Vanthoor sulla vettura #15 aveva inizialmente fatto ancora meglio con un tempo di 1:51.816, salvo venir cancellato per un’infrazione dei limiti di pista, relegando la BMW blu, rossa e bianca al 13° posto finale nella classe Hypercar.
La battaglia per le posizioni di vertice ha visto protagoniste Ferrari e Aston Martin. Antonio Giovinazzi ha portato la Ferrari 499P #51 al secondo posto con un giro di 1:52.407, superando di 0,461 secondi il tempo del compagno di equipaggio James Calado. Aston Martin si è piazzata in terza posizione con Alex Riberas sulla Valkyrie #009, confermando l’eccellente forma mostrata dalla casa britannica dopo che la vettura gemella era andata seconda più veloce nelle FP1.
A seguire, Kevin Estre si è piazzato in quarta posizione seguito a stretto giro dalla “giallona” Ferrari di AF Corse, con Robert Kubica alla guida. La sesta posizione è stata occupata dalla gemella di Estre, la #5, con Andlauer alla guida.
Nicklas Nielsen ha portato l’altra Ferrari ufficiale in settima posizione, seguito infine a stretto giro dalla Toyota #7, dalla Cadillac #12 e dall’acuto Peugeot ad opera della #94 con alla guida il terzetto Duval/Jakobsen/Vandoorne.
LMGT3
Nella classe LMGT3, tre costruttori diversi (così come in Hypercar) hanno composto il podio virtuale, con Sean Gelael che ha dominato al volante della McLaren 720S GT3 #95. Il pilota silver indonesiano ha fatto segnare il miglior tempo di 2:06.545, precedendo di soli 0,090 secondi Rahel Frey sulla Porsche di Iron Dames #85.
Il terzo posto è andato a Giammarco Levorato con la #88 Ford Mustang GT3 di Proton Competition (2:06.853), dando segnali positivi al team nella loro gara di casa. Elemento degno di nota per la strategia in ambito Hyperpole riguarda i primi sei tempi della classe, che sono stati tutti stabiliti da piloti Silver.
United Autosports ha piazzato la seconda McLaren in quarta piazza, con Sébastien Baud sulla #59, mentre Finn Gehrsitz (Akkodis ASP Lexus #78) e Bernardo Sousa (Proton Ford #77) hanno completato la top sei.
Non ha partecipato alla sessione la Aston Martin di Racing Spirit of Léman, dopo che l’incidente di Derek DeBoer nelle FP1 ha necessitato di parecchio lavoro da parte del team per riassestare il telaio della Vantage. Problemi anche per le Corvette e per la Ferrari #54 di Francesco Castellacci, fermatasi nel settore due e causando una FCY con 50 minuti rimanenti alla fine della sessione.
La terza e ultima sessione di Prove Libere si terrà alle 18:00 italiane, mentre le Qualifiche/Hyperpole LMGT3 e Hypercar inizieranno alle 22:00.
I risultati delle FP2 sono visibili qui.
Media: DPPI
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