Pole provvisoria per il team Toyota al termine della prima sessione di qualifica valida per la 24h di Le Mans. Turno iniziato con 20 minuti di ritardo a causa di un lavoro di manutenzione alle barriere tra Arnage e le curve Porsche e ulteriormente segnato da tre slow zones nei primi 35 minuti causate, nell’ordine, dall’incidente occorso all’Oreca #39 del team Graff, dal principio d’incendio sulla Dallara #27 della SMP Racing e dallo stop presso Tertre Rouge della Ligier Tockwith.
Sono bastati tuttavia pochissimi giri a Kamui Kobayashi per piazzare un 3:18.793, più veloce di un secondo netto rispetto alla pole position targata Porsche dell’anno scorso. Toyota ha occupato la prima fila momentanea dello schieramento affiancando alla #7 al comando la vettura leader del mondiale, la #8, staccata di 638 millesimi con Kazuki Nakajima.
Leggermente più staccata la prima Porsche, la #2, portata da Timo Bernhard a nove decimi dalla pole provvisoria davanti alla Toyota #9 e alla Porsche #1, lontana oltre due secondi. Le carenze del prototipo di Weissach sul giro secco potrebbero comunque essere compensate sul passo gara, come dimostrato dal miglior tempo staccato nel pomeriggio.
Attardata di ben dieci secondi la CLM–Nissan del team ByKolles, che ha preceduto di poco le migliori LMP2. Tra le vetture della categoria cadetta si è scatenata un’autentica battaglia a suon di giri veloci: il vincitore del primo round è stato Matthieu Vaxivière per il team TDS, sceso fino a 3:29.333, ben mezzo secondo più lesto di Bruno Senna (Rebellion #31) e un secondo e due decimi meglio di Vitaly Petrov (Manor #25). Il dominio Oreca è sempre più incontrastato, 13esima posizione per la Dallara del Racing Team Nederland a 4″4 dalla pole, 15esima e ancora più staccata la Ligier del team United Autosports.
A sorpresa, Aston Martin ha dettato legge in GTE-Pro grazie al 3:52.117 stabilito da Nicki Thiim al volante della Vantage #95. In gran forma anche lo squadrone Ferrari, con Sam Bird secondo sulla #71 e James Calado terzo sulla #51: il tempo del vicentino è stato di appena un decimo più lento rispetto a quello del danese, campione del mondo in carica. Quarto posto per la seconda Aston Martin, la #97, davanti alla Ford #67 che ha pagato due secondi esatti all’attuale pole di categoria. Poco lontana anche la prima delle Porsche, sesta con la #92 a poco più di un decimo dalla Ford sopracitata.
Mezzo secondo ha separato l’Aston Martin #98, ancora mattatrice in GTE-Am con Pedro Lamy, e la Porsche Proton #77 ottimamente guidata da Matteo Cairoli. Terzo posto per un’altra GT inglese, la #90 del team TF Sport pilotata da Euan Hankey, davanti alla Ferrari #83 di Bertolini e alla Corvette #50 di Fernando Rees.
Esaurita la prima giornata di prove a Le Mans, il programma di domani prevede altre due sessioni di qualifica: dalle 19:00 alle 21:00 la Q2, dalle 22:00 alle 24:00 la decisiva Q3.
Leggi anche
Tutte le ultime News di P300.it
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.