Rebellion abbandona la contesa tra i prototipi, giochi fatti in LMP2 mentre nelle classi GTE è tutto ancora aperto
La 24h di Le Mans, visto il suo punteggio doppio, ha avuto una grande influenza sulle classifiche del WEC. Quando manca solo l’ultimo appuntamento, con la 8h del Bahrain il 14 novembre, ecco la situazione aggiornata delle varie categorie del mondiale endurance.
Mondiale prototipi
La classifica generale dei prototipi ha dei nuovi leader nei vincitori di Le Mans. Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Kazuki Nakajima hanno scavalcato i compagni di squadra Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María López mettendo anche sette punti di margine.
Essendo quella del Bahrain una gara di otto ore, i punti da assegnare sono ancora 39, con una differenza di 11 tra il primo e il secondo posto in gara. Sarà quindi una sfida a chi arriverà davanti nella notte di Sakhir, visto che anche l’unica alternativa rappresentata dal team Rebellion verrà a mancare.
La squadra svizzera aveva annunciato il suo ritiro dalle competizioni post-Le Mans ancor prima della rivisitazione successiva del calendario. Queste modifiche non hanno tuttavia portato a cambiamenti nei piani di Rebellion Racing, che con i piloti dell’equipaggio #1 si trovava a -30 dai leader del campionato e pertanto ancora con qualche occasione di conquistare il titolo.
LMP2
Come già detto nella cronaca finale della gara, a Le Mans si sono chiusi i giochi per il campionato riservato alle LMP2. United Autosports ha conquistato il titolo e verosimilmente non si verificheranno cambi di equipaggio prima del Bahrain, cosa che rimetterebbe in gioco il titolo piloti tra Filipe Albuquerque, Philip Hanson e Paul di Resta.
I campioni piloti sarebbero dunque Albuquerque e Hanson, poiché di Resta non ha preso parte alla 6h del Fuji perdendo 15 punti dai due compagni di equipaggio. Il contributo dello scozzese è stato tuttavia prezioso nella conquista del titolo.
Il distacco di António Félix da Costa e Roberto González è pari a 46 punti e questo gap si rispecchia ovviamente nella classifica team per Jota Sport, arrivata comunque seconda in riva alla Sarthe.
Importante piazzamento per i piloti del team Cetilar Racing, decimi di categoria a Le Mans ma quinti per il punteggio iridato. La scuderia italiana si è schiodata dall’ultimo posto complice il ritiro del team High Class Racing.
Mondiale GTE
Con la vittoria di Le Mans, Alexander Lynn e Maxime Martin hanno compiuto un grosso passo avanti nella classifica generale delle GTE. Un campionato comandato sempre dagli altri due piloti full-time della Aston Martin, Marco Sørensen e Nicki Thiim, che hanno concluso al terzo posto in questo weekend.
I danesi hanno 157 punti mentre il britannico e il belga sono risaliti a 142. In gioco, però, ci sono anche James Calado e Alessandro Pierguidi sulla Ferrari #51, che in Bahrain partiranno da -26 ma potranno quantomeno giocarsi ancora qualche carta.
Ha invece abdicato nel peggiore dei modi Porsche, che a Le Mans a parte l’ottima Hyperpole centrata da Gianmaria Bruni non è mai stata un fattore. I problemi di affidabilità patiti in gara sono stati l’ulteriore chiodo nella tomba della Casa di Weissach, che in Bahrain si presenterà con Michael Christensen e Kévin Estre a -48 dai leader e quindi senza alcuna possibilità iridata.
Con 66 punti ancora da assegnare e 76 di vantaggio, Aston Martin ha già chiuso la partita per quanto riguarda il campionato costruttori. Incolmabile, ormai, il ritardo di Porsche.
GTE-Am
Lotta a due equipaggi nella classe GTE-Am, che a Le Mans ha vissuto a sua volta un ribaltone per la classifica.
Jonathan Adam, Charlie Eastwood e Salih Yoluç, infatti, grazie alla vittoria conquistata domenica hanno scavalcato il trio composto da Emmanuel Collard, François Perrodo e Nicklas Nielsen, giunti al terzo posto. Appena otto punti separano l’equipaggio dell’Aston Martin #90 del team TF Sport dalla Ferrari #83 della AF Corse.
Una situazione che si rispecchia ovviamente nella classifica team, mentre tutte le altre squadre potranno fare solo da spettatrici nel gran finale in Medio Oriente.
Al terzo posto della classifica troviamo infatti Matthew Campbell, Riccardo Pera e Christian Ried con 98,5 punti, mentre Paul Dalla Lana e Ross Gunn si trovano a 96,5. Ben oltre i 39 punti massimi assegnati in Bahrain.
Con tre categorie su quattro ancora da assegnare, la difficile stagione 2019-2020 del WEC arriverà alla sua conclusione con una gara che proporrà diversi spunti di interesse su più fronti, nella speranza che la nuova era delle Hypercars riporti alla luce anche la sfida tecnologica tra le grandi Case.
Immagine copertina: fiawec.com
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