FIA e ACO, società organizzatrici del WEC, hanno rilasciato stamani un documento con il quale si introduce un nuovo sistema atto a calcolare il Balance of Performance delle vetture GTE-Pro. Grazie a questo nuovo escamotage, definito Automatical System of Adjustment, sarà un algoritmo matematico a stabilire i correttivi che dovranno essere applicati alle vetture della suddetta classe prima di ogni weekend di gara.
Il bureau tecnico si rivolge quindi ad una misura oggettiva per ristabilire l’equilibrio delle prestazioni in campo. Questo dopo un 2016 di polemiche continue, che ha vissuto il proprio apice nei correttivi “in corsa” di Le Mans e Shanghai, ma senza dimenticare la “improvvisa” impennata prestazionale di Ford proprio in occasione della 24h francese e il titolo vinto da Aston Martin, nonostante una vettura molto datata, grazie a un BoP troppo spesso favorevole, senza nulla togliere ovviamente ai pur bravi Marco Sørensen e Nicki Thiim.
Il nuovo sistema è stato approvato dai due enti organizzatori e da tutte le Case impegnate nella GTE-Pro con regolamento FIA, quindi non solo Aston Martin, Ferrari, Ford e Porsche, ma anche Corvette (che parteciperà alla sola 24h di Le Mans) e BMW (che debutterà nel 2018). Sarà applicato prima di ogni gara ad eccezione della 6h di Spa-Francorchamps, per la quale verrà mantenuto lo stesso BoP di Silverstone, e della 24h di Le Mans, i cui correttivi verranno invece stabiliti in seguito ai test collettivi di inizio giugno.
I punti fondamentali del documento sopracitato sono:
- Il nuovo sistema di Balance of Performance non prevede l’utilizzo di alcun dato soggettivo e di alcuna interpretazione umana. I dati ottenuti in ogni gara al fine di regolare le prestazioni saranno resi pubblici;
- L’algoritmo matematico stabilirà automaticamente i correttivi, sulla base dei dati raccolti in ogni singola gara. I criteri per stilare il BoP sono stati approvati da tutte le parti in causa (ACO, FIA, costruttori);
- Lo strumento matematico detterà in automatico se sarà necessario aumentare la performance delle vetture più lente o diminuire quella delle vetture più veloci, per mantenere la categoria equilibrata durante l’intera stagione;
- I dati per ogni costruttore riguarderanno esclusivamente la vettura che avrà conseguito le migliori performance nel corso di un weekend di gara;
- Per definire il picco prestazionale di una vettura, così come la sua efficacia con gomme usate, verrà preso in considerazione il 60% della distanza coperta in gara;
- L’algoritmo non considererà solo il tempo sul giro, ma anche la singola velocità in rettilineo, al fine di non dare troppo vantaggio alle vetture con maggior velocità di punta;
- Il calcolo terrà conto dei cronologici dei singoli settori;
- Non saranno considerati alcuni casi particolari, al fine di determinare i correttivi: non verrà tenuto conto di vetture che non abbiano percorso sufficiente distanza in gara, di vetture troppo lente e di gare in condizioni meteo inconsuete;
- Se i divari di una vettura dalle altre si rivelassero essere molto ampi e se questi dovessero rimanere tali per un maggior numero di gare, anche dopo un correttivo, aumenterà la probabilità di applicazione di ulteriori correttivi a quella stessa vettura, più veloce o più lenta che sia;
- Non saranno applicati correttivi dopo la 6h di Silverstone. La prima lista di aggiustamenti sarà applicata per la 6h del Nürburgring in base ai dati raccolti a Silverstone e Spa-Francorchamps, questo perché la 24h di Le Mans sarà trattata diversamente;
- Le variazioni a peso e potenza delle vetture non potranno oltrepassare (in positivo o negativo) i 20 chilogrammi e i 10 kW per ogni gara;
- Il Balance per Silverstone e Spa-Francorchamps viene stilato in base alle prestazioni delle vetture nelle ultime gare del 2016 e ai dati raccolti da ogni costruttore nella fiche di omologazione;
- Nuove specifiche di pneumatici, in grado di avere un impatto elevato sulle prestazioni di una vettura, saranno permesse solo in date stabilite e in egual numero per ogni vettura in ogni stagione;
- Essendo la 24h di Le Mans trattata separatamente, per quanto riguarda il BoP, rispetto alle altre prove del WEC, non sarà possibile per un costruttore correre al di sotto del proprio livello prestazionale. Qualora venissero rilevate anomalie, un sistema di penalità “in corsa” potrà essere applicato;
- Questo nuovo sistema è già stato testato sulla base delle ultime due stagioni, con risultati soddisfacenti e tali da rassicurare ogni parte in causa sulla scelta di questa procedura;
- Questo calcolo riguarderà esclusivamente la GTE-Pro, il sistema di correttivi della GTE-Am rimarrà invariato rispetto al 2016.
Nel frattempo è stato reso noto il BoP per le prime due gare della stagione, stabilito il 30 marzo. In GTE-Pro la vettura più pesante sarà la Ferrari 488 con 1268 kg, 10 in più di Porsche, 15 in più di Ford e ben 60 in più di Aston Martin. Sulle 911 verranno applicati due air restrictor da 0,4 mm, mentre anche per quanto riguarda la capacità del serbatoio è la Rossa di Maranello la macchina maggiormente penalizzata, con 91 litri contro i 95 di Porsche, i 96 di Ford e i 98 di Aston Martin. Buoni invece i riferimenti del boost ratio di Ferrari rispetto a Ford, con rapporti più elevati ai bassi regimi. Infine, le Aston Martin disporranno di una configurazione aerodinamica aggiuntiva tramite un’ala posteriore con un flap di 30mm.
Immagine copertina: fiawec.com
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