WEC | Intervista a Simon Mann: “AF è il migliore team in cui si possa correre”

P300.it ha intervistato Simon Mann, pilota di AF Corse nel WEC, durante la 6 ore di Imola. Ecco come ha risposto alle nostre domande

Da Imola

P300.it si è recata nell’hospitality di AF Corse per intervistare Simon Mann, pilota del team nel WEC, durante la 6 ore di Imola. Verranno riportate di seguito le sue risposte alle nostre domande.

L’intervista, doppiata in italiano, verrà pubblicata prossimamente su Parc Fermé.

Ciao Simon, grazie per esserti prestato allo svolgimento di quest’intervista. Hai cominciato a correre tardi rispetto agli altri piloti. Come ti sei approcciato al motorsport? Quando hai capito che avresti voluto fare il pilota?

“Le corse sono un affare di famiglia! Mio papà è stato un pilota amatore, molto appassionato di motorsport e, soprattutto, di Ferrari. Visto che sono stato concentrato sui miei studi, non ho avuto la possibilità di competere sui kart o sulle formula. Ho debuttato sulle GT quando avevo 17 o 18 anni. All’inizio correvo per divertimento. Guidare e allenarmi per le gare erano, semplicemente, delle attività piacevoli. Posso dire che tutto è nato dalla passione per lo sport e per Ferrari.”

Hai debuttato nel Campionato Italiano Gran Turismo. Come ti sei trovato nella serie nostrana?

“Il Campionato Italiano Gran Turismo è stato un buon punto di partenza per me. Nonostante il livello sia alto, si ha comunque la possibilità di capire il funzionamento della macchina e del team, oltre a poter sviluppare le proprie abilità e comprendere le aree in cui è possibile migliorare. L’anno migliore è stato, molto probabilmente, il 2021, visto che ho iniziato ad avere sicurezza nella guida e a capire le mie potenzialità. Oltretutto, conoscevo già le piste e avevo già passato una stagione sulla 488, una gran bella macchina. Il 2021 è stato anche un anno di grande crescita a livello agonistico, tanto che è stato quello il momento in cui ho cominciato a pensare di poter avere una carriera nel mondo delle corse.”

Nel 2021, come hai già detto in precedenza, hai vinto il CIGT. Quanto è stato importante quel titolo per il proseguimento della tua carriera?

“Il 2021 è stato cruciale per me in quanto pilota. La mia confidenza alla guida è aumentata e ho compreso a pieno la gestione del passo gara, elemento cruciale nelle corse di durata. Nell’ultima gara Sprint dell’anno, quella al Mugello, ho sentito per la prima volta la necessità di attaccare e recuperare posizioni. Questo scatto mentale è stato fondamentale per permettermi di lottare in campionati come WEC, IMSA e ELMS, in cui la competizione è di altissimo livello. Il CIGT mi ha preparato ad affrontare queste sfide.”

Fino all’anno scorso, nel WEC, si usavano le GTE. Quali sono, secondo te, le principali differenze tra queste classi di vetture e quale delle due è la tua preferita?

“La GTE è fantastica a livello di puro piacere di guida, una vera macchina da corsa. Non che la GT3 non lo sia, però la GTE non ha l’ABS e si guida in modo naturale. Sfortunatamente, ho corso meno sulla GTE rispetto alla GT3, ma, sicuramente, ho passato dei momenti di qualità. Le GT3 sono velocissime e il loro sviluppo è altrettanto rapido. Il vero vantaggio di questo cambiamento è che, adesso, in caso di passaggio dal WEC all’IMSA, le due vetture hanno quasi le stesse specifiche, visto che quella del WEC è una LMGT3. A livello di guida preferisco la GTE, ma la scelta del WEC di utilizzare le GT3 ha reso più semplici gli spostamenti da un campionato all’altro.”

Sei legato ad AF Corse da quando hai iniziato a correre. Com’è il tuo rapporto con la squadra e con i tuoi compagni?

“AF è il miglior team in cui si possa correre! Mi sento molto a mio agio perché conosco tutti ed è un po’ come essere in famiglia. Mi piacerebbe restare con loro per tutta la carriera. Certo, non so cosa mi aspetta in futuro, ma ora sono davvero felice di correre in una squadra che punta sempre ad ottenere il massimo.”

La tua carriera è strettamente legata al marchio Ferrari. Ti piacerebbe provare a correre con un altro costruttore, anche magari per una singola gara o per un solo campionato?

“Nessuno sa cosa accadrà in futuro, ma per il momento sono felicissimo di correre con AF in Ferrari e cerco sempre di fare del mio meglio. Mi trovo benissimo nella situazione attuale, quindi sono completamente concentrato sul mio programma. Con Francois (Heriau) corro sia nel WEC che in IMSA e mi trovo bene, visto che è una brava persona. Al momento, ripeto, sono completamente concentrato ad ottenere i migliori risultati possibili nel mio progetto attuale.”

Il tuo 2024 è appena iniziato e, almeno per il momento, tutti si trovano molto vicini in classifica. In che posizioni vorresti terminare la stagione? Quale pensi possa essere un obiettivo per il futuro?

“L’anno è partito molto bene! Ho subito ottenuto la seconda posizione a Daytona e un podio nella Asian Le Mans Series, risultati di cui non posso certo lamentarmi. L’obiettivo a breve termine è essere competitivo e dare il meglio di me in ogni occasione. Sono certo che, andando veloce e controllando tutto ciò che posso, i risultati arriveranno.”

Il nostro tempo insieme è purtroppo terminato. Se vuoi ringraziare qualcuno questo è il tuo momento.

“Devo ringraziare mio papà, che è la persona che mi ha supportato di più nel viaggio che mi ha condotto fino a dove sono oggi, Amato Ferrari, che ha creduto molto in me e ha cercato di farmi sentire fin da subito parte della famiglia, Lorenzo e tutto il team, per avermi aiutato molto. Ho molte persone che mi hanno supportato e devo davvero ringraziarli per avermi fatto diventare quello che sono oggi.”

Ringraziamo Simon per la disponibilità e Mattia di AF Corse per averci permesso di organizzare l’intervista.

Media: Vista AF Corse