WEC | Intervista a Matteo Cairoli: “Mi sto concentrando sull’adattamento alla Mercedes. Sto lavorando per capirla al più presto”

Autore: Francesco Gritti
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Pubblicato il 21 Aprile 2025 - 11:00
Tempo di lettura: 3 minuti
WEC | Intervista a Matteo Cairoli: “Mi sto concentrando sull’adattamento alla Mercedes. Sto lavorando per capirla al più presto”
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P300.it ha intervistato Matteo Cairoli, pilota di Iron Lynx nel WEC, durante la 6 Ore di Imola. Ecco come ha risposto alle nostre domande

da Imola – Matteo Cairoli è un ragazzo che ha già dimostrato di essere in grado di fare grandi cose su una quantità di auto veramente enorme. Il comasco si è raccontato ai microfoni di P300.it durante la 6 Ore di Imola.

Ciao Matteo, grazie di essere qui con noi. La tua carriera è iniziata diversi anni fa. Come ti sei approcciato al motorsport?

“Provengo da un percorso decisamente diverso rispetto a quello degli altri, dato che non ho mai corso sui kart. Sono arrivato in questo mondo un po’ in ritardo. Ho debuttato a 16 anni in Formula Renault Italia, in cui ho partecipato alle ultime due gare. L’anno dopo ho fatto l’upgrade, passando in Formula 3, dove ho fatto la mia prima stagione nel mondo delle corse. Dal 2014 in poi il mio rapporto con le formula si è dovuto concludere causa budget e mi sono buttato nel mondo delle GT. Alla fine del primo anno con questo tipo di auto ero nel vivaio Porsche, che è il brand che mi ha aiutato di più in tutti questi anni.”

Hai corso per diverse stagioni nei campionati Porsche Carrera Cup prima di passare alle competizioni di durata. Cosa è cambiato a livello di mentalità durante questo passaggio?

“Nelle gare di durata devi gestire molte più cose. Se nelle sprint stai con il coltello fra i denti per mezz’ora, nelle endurance non puoi utilizzare questa mentalità. Semplicemente devi cercare di gestire al meglio tutte le situazioni, anche le più inaspettate, che si possono trovare. Anche la gestione del traffico è una chiave importante per amministrare la gara al meglio.”

Hai vissuto dall’interno la crescita del WEC, in cui corri da diverso tempo. Come è cambiato il metodo di lavoro?

“Questo è il mio primo anno in LMGT3. Finora ho sempre corso in LMGTE, che richiede un’altra guida, dato che è un’altra tipologia di macchina. Il regolamento, almeno dal mio punto di vista, è diventato più complesso, dati i nuovi torque sensor e non solo. Certo, è più complicato da gestire, ma, alla fine della fiera, è uguale per tutti, quindi dobbiamo cercare semplicemente di fare esperienza nel più breve tempo possibile per essere al livello con gli altri.”

Nella tua carriera hai guidato moltissime vetture di altrettante categorie. Puoi raccontarci la sua evoluzione?

“Gli ultimi cambiamenti li ho fatti nel corso delle tre stagioni appena passate. Ho percorso i primi 10 anni assieme a Porsche, che chiaramente è la macchina che conosco meglio al momento, prima di fare un anno in Lamborghini, al termine del quale ho preso un’altra strada. Adesso mi sto concentrando sull’adattamento alla Mercedes, che sicuramente è una grandissima macchina, facile da usare. Nonostante ciò ha le sue difficoltà. Sto lavorando per capirla al più presto.”

Ti pongo una domanda a bruciapelo. GT o prototipi?

“Secondo me la LMP2 è la migliore macchina a ruote coperte che si possa guidare al momento. Ho avuto la fortuna di correre su una LMDh per una stagione intera in IMSA l’anno scorso. Sicuramente non c’è lo stesso feeling tra i due prototipi, dato che con la Hypercar vai velocissimo sul dritto ma senti che è pesante. Se parliamo di una LMP2, vado su quella, ma se parliamo di una LMDh contro una GT, come tipologia di guida, preferisco la seconda.”

Ti faccio un’ultima domanda. Hai un sogno nel cassetto?

“I sogni che avevo nel cassetto li ho già realizzati, fortunatamente. Per una ragione o per l’altra, negli anni passati non si è mai chiuso il cerchio nel migliore dei modi, nel senso che eravamo sempre lì a giocarci il campionato ma, per una ragione o per l’altra, siamo sempre finiti come runner-up. Sicuramente il mio obiettivo attuale è quello di fare bene con Mercedes. Il campionato su cui punto di più è il GT World Challenge, in cui sappiamo tutti che il livello è altissimo. Al contempo, però, abbiamo una grande squadra e una macchina competitiva. Penso che sarà un campionato combattuto fino all’ultima gara. Vincere il GTWC sarebbe un obiettivo per quest’anno. Di sicuro ci proveremo!”

Ringraziamo Matteo per la disponibilità e Marco di Iron Lynx e Aline di Mercedes-Benz per aver reso possibile l’incontro con il pilota.

Media: Matteo Cairoli on Facebook

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