P300.it ha intervistato Carl Bennett, pilota di Isotta Fraschini nel WEC, durante la 6 ore di Imola. Ecco le sue risposte alle nostre domande
da Imola
P300.it si è recata davanti al box di Isotta Fraschini per intervistare Carl Bennett, pilota del team nel WEC. Ecco come ha risposte alle domande che gli abbiamo posto.
L’intervista, doppiata in italiano, sarà pubblicata prossimamente su Parc Fermé.
Ciao Carl, grazie per essere qui con noi oggi. Come è nata la tua passione per il motorsport?
“Mio padre mi ha trasmesso la passione per il motorsport. Abbiamo addirittura cominciato a correre nello stesso periodo. Mi piacciono le auto, gli aerei e tutto ciò che va veloce!”
Hai corso in diversi campionati di Formula 4. Potresti dirci qualche caratteristica della vettura?
“La Formula 4 è un’auto in cui i giovani piloti corrono per sviluppare le proprie abilità. Mi ritengo fortunato ad aver avuto la possibilità di fare molta esperienza in diversi campionati in tutto il mondo. Penso sia una vettura perfetta per imparare le basi della guida e per migliorarsi, soprattutto in condizioni difficili.”
Sei passato direttamente dalla F4 ai prototipi. Quali sono le principali differenze tra questi due tipi di auto?
“Ho fatto un bel salto di categoria! Passare dalla F4 alla LMP2 non è affatto semplice. I prototipi hanno molta più tenuta alle alte velocità, soprattutto in curva, ma, rispetto alle formula, ne hanno di meno nei tratti lenti o nei tornanti.”
Quest’anno partecipi a diversi campionati. Quali sono le principali differenze, a livello di paddock e atmosfera?
“Al momento la mia unica campagna a tempo pieno è quella nel WEC, anche se ho corso a inizio anno in Asian Le Mans Series. Devo ammettere che quello del Mondiale è l’ambiente più grande e più ricco di spettatori in cui io sia mai stato. Il pubblico è entusiasta di incontrare i piloti e di vedere la gara. L’atmosfera del WEC è semplicemente fantastica!”
Nel 2024 hai corso sia su una LMP2 che su una Hypercar. Quali sono le differenze tra queste due classi di prototipi?
“L’Hypercar ha molta più accelerazione rispetto a una LMP2. In più, su una LMH è fondamentale considerare la componente ibrida. Quando entra in gioco la parte elettrica devi pensare a domare il sottosterzo e al bilanciamento della macchina.”
Passiamo al presente. Quali sono gli obiettivi che si pone la squadra e quali sono quelli che ti poni tu personalmente per questo evento?
“L’obiettivo principale è quello di terminare la gara senza avere problemi. Personalmente, vorrei dare il massimo per ottenere il miglior risultato possibile. Ci piacerebbe dire che puntiamo alla top 10, ma per il momento possiamo solo dare il 100% e vedere cosa succede.“
Parliamo di futuro. Che obiettivi vorresti raggiungere nella tua carriera?
“Vorrei guidare il maggior numero di auto possibile! Amo correre e amo il motorsport. Al momento mi sto concentrando sui prototipi, ma nessuno può sapere cosa accadrà in futuro!”
Siamo arrivati alla fine della nostra intervista. Vuoi ringraziare qualcuno in particolare?
“Devo ringraziare i miei sponsor e tutte le persone che mi hanno aiutato ad arrivare dove sono ora. Grazie anche a voi per avermi proposto quest’intervista molto piacevole.”
Ringraziamo Carl per la disponibilità e Fulvio di Isotta Fraschini per averci organizzato l’intervista.
Media: Isotta Fraschini
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