WEC | I valori del Balance of Performance per le ultime tre gare della stagione 2023

Autore: Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 4 Luglio 2023 - 10:48
Tempo di lettura: 3 minuti
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WEC | I valori del Balance of Performance per le ultime tre gare della stagione 2023
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Il bureau tecnico di ACO ha stabilito i bollettini per gli eventi di Monza, Fuji e Sakhir

A pochi giorni dalla 6h di Monza, evento che richiamerà in circuito un’ampia folla di appassionati dopo il trionfo Ferrari a Le Mans, il bureau tecnico di ACO ha stabilito i bollettini del Balance of Performance per gli ultimi tre appuntamenti del WEC 2023.

Grande protagonista di queste revisioni tecniche è naturalmente la Ferrari 499P impostasi in riva alla Sarthe con James Calado, Antonio Giovinazzi e Alessandro Pier Guidi. Rispetto al peso minimo di Le Mans, la vettura di Maranello subirà un aumento di cinque chili (1069) a Monza, di 12 al Fuji (1076) e di 11 a Sakhir (1075). Sulla stessa onda anche la potenza massima sarà ridotta da 509 a 497 kW in Brianza mentre nelle due trasferte asiatiche sarà settata a quota 505; per quanto riguarda l’energia utilizzabile ad ogni stint, in Bahrain sarà mantenuto il valore di 901 MJ utilizzato in Francia ma a Monza si scenderà a 893 e al Fuji a 898.

Sul fronte Toyota, invece, le variazioni saranno minime a cominciare dal peso, che resterà congelato a 1080 chili per tutte e tre le ultime gare. A livello di potenza i prototipi nipponici subiranno una penalità di 5 kW a Monza scendendo a 507, mentre in Giappone e Bahrain ci sarà addirittura un aumento di due unità per arrivare a quota 514. Valori in saliscendi per quanto concerne l’energia massima utilizzabile: invariata a 908 MJ per questo fine settimana, diminuita a 907 per il Fuji e nuovamente aumentata a 912 per l’appuntamento finale in Medio Oriente.

Tra gli altri valori modificati spicca Cadillac, che a Monza rispetto a Le Mans peserà 14 chili in meno ma difetterà anche di 15 kW di potenza e di 15 MJ a disposizione per stint. Penalizzate anche le Porsche, che a differenza delle LMDh americane subiranno anche un lieve aumento di peso oltre a diminuzioni di potenza e di energia utilizzabile. Tra i costruttori in difficoltà c’è invece Peugeot: la potenza massima delle 9X8 è stata fissata a 520 kW fino a fine campionato mentre il peso varierà di poche unità di gara in gara; ciò che colpisce maggiormente per quanto concerne la LMH francese è però l’abbassamento del limite di velocità per l’utilizzo del sistema ibrido, che nei due round asiatici in condizioni di asciutto sarà settato addirittura a 135 km/h contro i 190 di Ferrari e Toyota.

Queste le tabelle riassuntive dei Balance of Performance delle Hypercars:

Le uniche modifiche al Balance delle GTE, riportato come da regolamento a quello di Spa-Francorchamps, riguardano l’aumento di 10 chili imposto alle Ferrari 488 Evo e alle Corvette C8R al di là del success ballast riferito ai risultati di ogni singola vettura.

Immagine copertina: Ferrari Media Center

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