WEC | Glickenhaus annuncia il suo impegno con le hypercar dal 2020-2021

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
5 Novembre 2018 - 21:45
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Nella giornata di oggi, almeno sulla carta, è nata quella che sarà la prima hypercar a correre nel WEC a partire dalla stagione 2020-2021. La Scuderia Cameron Glickenhaus ha infatti annunciato al sito Racer.com il suo impegno con un progetto legato al nuovo regolamento tecnico, che ancora non ha un nome definito ma riguarderà le cosiddette “hypercar”, dotate di un motore ibrido semplificato e meno costoso. Il fatto che il primo nome della lista non sia quello di una grande Casa ufficiale è molto importante, perché testimonia già un cambio di direzione che il mondiale endurance prenderà per favorire anche l’ingresso di piccole scuderie e costruttori meno blasonati.

Il nome Glickenhaus è legato al momento alla vettura denominata 003, salita alla ribalta l’anno scorso grazie a Jeff Westphal che l’ha portata in pole position nella 24h della Nordschleife. I prototipi Glickenhaus sono prodotti a Torino in collaborazione con la Podium Advanced Technology di Pont Saint Martin, pertanto si tratta di un progetto italiano, e la scuderia fa capo a Jim Glickenhaus, imprenditore e produttore cinematografico newyorkese con la passione per i motori. La SCG 007 monterà con tutta probabilità un motore prodotto dalla General Motors, mentre la decisione finale sul sistema ibrido utilizzato verrà presa quando il regolamento tecnico ufficiale delle hypercar verrà reso noto.

Ecco cos’ha detto nella sua lunga intervista a Racer.com: “Dalle informazioni già rilasciate (riguardo il nuovo regolamento tecnico, ndr) abbiamo capito che il progetto rientra nei nostri canoni di design e progettazione. La direzione del regolamento è chiara: alte performance ma con parametri ristretti. I dati illustrati non vanno così lontani da quelli che abbiamo raggiunto con i progetti passati e presenti. Le misurazioni riguardanti l’efficienza aerodinamica, il peso minimo e il disegno frontale sono similari a quelli della SCG 003, mentre la potenza del motore stabilita è maggiore ma non di tanto”.

Glickenhaus non pare sfiduciato dall’utilizzo di motori ibridi, anzi: “Abbiamo esperienza anche nell’implementazione di motori ibridi su pacchetti già ‘pronti’, come abbiamo fatto sulla Ferrari P4/5 con cui abbiamo conquistato la vittoria di classe nella 24h della Nordschleife 2012, non avremo problemi a mettere tutto insieme per costruire la nuova vettura”.

Come previsto dal regolamento hypercar, la vettura dovrà essere disponibile anche per la produzione di serie: “So che ci sarà gente che lo riterrà infattibile, ma credo che questo sia un punto chiave per l’appeal della vettura e credo anche che questa sarà l’ultima volta che una vettura da corsa potrà essere convertita in una di serie così facilmente. Stiamo pensando ad un motore prodotto da General Motors e sappiamo che per quanto riguarda la produzione di serie sarà necessario qualcosa di diverso, perché le differenze di mappatura e consumo di carburante saranno impraticabili per la strada. Oltre a questo, il tutto potrebbe risultare facile quanto un cambio gomme!”. L’idea di Glickenhaus è quella di produrre la SCG 007 stradale in 25 esemplari.

L’obiettivo più importante, ovviamente, è Le Mans: “So che l’appeal di queste macchine risiede nel fatto che possano arrivare a Le Mans da Torino per correre la 24 ore e poi andare fino a Parigi per cenare la sera dopo la gara! Non siamo spaventati dalla competizione e anche se so che ci sarà chi riterrà questo progetto fuori dalla nostra portata, non siamo ‘vergini’ di successi nelle corse. Non vedo l’ora di gareggiare contro i grandi nomi e spero che altri possano essere incoraggiati a correre traendo ispirazione da noi. Il nostro obiettivo non è quello di fare soldi con questo progetto, ma vogliamo dare una direzione alla nostra azienda. Verremo posti di fronte a molte persone e questo ci insegnerà a produrre macchine ancora migliori. Ogni giro che abbiamo completato in pista ci ha aiutati a rendere le nostre macchine migliori, più veloci, più affidabili e più robuste. Questo è un altro grande passo in questa direzione”.

Il regolamento tecnico dettagliato delle hypercar verrà rivelato a breve, per poi scoprire quali saranno gli altri costruttori che decideranno di impegnarsi nella nuova categoria regina dell’endurance.

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