Lo svizzero affiancherà Vanthoor e Wittmann, la seconda M Hybrid V8 affidata a Frijns, Rast e van der Linde
BMW è pronta a dare l’assalto al WEC e per il suo debutto nel mondiale endurance datato 2024 ha allestito un autentico squadrone. Tra i sei piloti scelti la grande novità per la Casa bavarese è rappresentata dall’arrivo di Raffaele Marciello, per il quale BMW ha vinto un estenuante duello contrattuale con Lamborghini.
Lo svizzero è reduce dal secondo successo nella FIA GT World Cup a Macao e dopo il trionfo sul Circuito da Guia ha iniziato subito a prendere confidenza con la M Hybrid V8 gestita dal team WRT (numero 15) che dividerà con Marco Wittmann e Dries Vanthoor. Anche per il belga, come per Marciello, sarà il debutto sulla vettura LMDh.
Il 29enne nativo di Zurigo ha chiuso a Macao un lungo sodalizio settennale con Mercedes, costruttore con cui ha vinto qualsiasi cosa a livello GT3: oltre alle due coppe del mondo già citate, con le vetture di Stoccarda Marciello ha dettato legge nel GT World Challenge conquistando tre titoli assoluti, due endurance e uno sprint, ma anche un alloro nel prestigioso ADAC GT Masters tedesco nell’ultima stagione (2022) prima dell’avvento del DTM.
“Non vedo l’ora di intraprendere questa nuova sfida assieme al BMW M Team WRT”, ha detto. “Correre per vittorie e titoli nel WEC, contro così tanti costruttori, è esattamente ciò che stavo cercando. Siamo stati avversari per anni e ora sarà fantastico correre al fianco di Dries Vanthoor, ma anche poter contare su una leggenda del marchio BMW come Marco Wittmann è formidabile. Spero di imparare tanto da entrambi”.
Anche il palmarès di Vanthoor non è da meno, con tre corone sprint sempre nel GT World Challenge alla guida della Audi R8 LMS; passato a BMW insieme al team WRT, tra le tante conseguenze del progressivo addio di Ingolstadt alle competizioni GT, lo scorso anno il belga è stato nuovamente protagonista del GTWC sprint concludendolo al terzo posto; nel frattempo è stato impiegato in due occasioni anche nella classe LMP2 del WEC, con una vittoria di categoria nella 6h del Fuji. Le principali fortune di Wittmann sono invece principalmente legate al vecchio DTM, vinto due volte, e sarà l’unico già dotato di esperienza pregressa sulla M Hybrid V8 avendola guidata nelle gare lunghe dell’IMSA 2023.
La seconda vettura di Monaco, la #20, sarà invece affidata a Robin Frijns, René Rast e Sheldon van der Linde, i primi due a loro volta al debutto sulla LMDh. L’olandese gareggerà per la prima volta nella categoria regina dopo tre stagioni consecutive in LMP2, condite da una vittoria a Le Mans e da un titolo mondiale nel 2021, affiancando ben quattro titoli complessivi DTM (tre per il tedesco e uno per il sudafricano). Rast è il solo pilota tra i sei scelti da BMW ad essere già stato protagonista nella classe principale del WEC, ma bisogna ritornare all’Audi R18 e-tron Quattro LMP1 guidata per due gare nel 2015.
Il capo di BMW M Motorsport, Andreas Roos, ha dichiarato: “Correremo nel WEC 2024 con una grande selezione di piloti, scelti all’interno di una rosa di altissimo livello. Abbiamo combinato eccellenza di guida ed esperienza, quest’ultima sia al volante della nostra LMDh sia nel campionato e in particolare a Le Mans. Come Sheldon, anche Marco ha già corso con la M Hybrid V8 nell’IMSA. Per quanto concerne gli altri piloti, incluso il nuovo arrivato Raffaele, hanno tutti avuto modo di testare la nostra vettura e continueranno a farlo con grande intensità nei prossimi mesi”.
Parola conclusiva al team principal di WRT, Vincent Vosse: “La nostra line-up nella categoria Hypercars sarà una sorta di dream team. Abbiamo lavorato assieme a Sheldon, Dries, Robin e René per anni e li conosciamo molto bene. Marco e Raffaele sono nuovi per noi, ma i primi test collettivi sono andati alla grande. Ci sarà molta pressione su di noi come squadra, perché con piloti di questo calibro la velocità al volante non ci mancherà di certo”.
Immagini: BMW Media Center
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