Anche la 8h del Bahrain, che si disputerà domani e costituirà il giro di boa del WEC 2019-2020, sembra poter essere terreno di caccia delle vetture LMP1 non ibride. Dopo la vittoria di Shanghai, la Rebellion #1 ha centrato la pole position sul circuito di Sakhir grazie a Bruno Senna e Norman Nato, che domani gareggeranno in equipaggio con Gustavo Menezes. 1:42.979 il tempo aggregato della vettura franco-svizzera, con il pilota brasiliano autore del miglior tempo assoluto in 1:42.396.
Una lotta sul filo dei millesimi, 144 alla fine, con la Ginetta #5 pilotata da Benjamin Hanley e Charlie Robertson. Anche la vettura britannica, che potrebbe gareggiare anche nella prossima stagione dopo la riapertura alle vetture LMP1 per il mondiale 2020-2021, si è dimostrata molto competitiva almeno sul giro secco. Il passo di gara ha invece costituito un serio problema in Cina, ma l’appesantimento delle avversarie per effetto del success ballast potrebbe rimettere avere rimesso le G60 LTP1 quantomeno tra le pretendenti al podio.
Toyota, che in Bahrain paga un passivo stimato tra i 2,51 secondi al giro della #7 e i 2,72 secondi al giro della #8 per effetto dei correttivi, ha occupato la seconda fila dello schieramento. La vettura #8 ha preceduto la #7 e il distacco nella media dei tempi è di cinque e otto decimi rispettivamente. 1:42.986 il miglior tempo sul giro secco per le LMP1 ibride giapponesi, stabilito da Brendon Hartley: sei decimi di gap rispetto a Senna ma soprattutto quattro secondi nei confronti del record assoluto stabilito da Lucas di Grassi nel 2016. La Ginetta #6, posta come base di riferimento per il success ballast in quanto vettura generalmente più lenta di tutte nei primi tre round, è rimasta in fondo alla graduatoria delle LMP1 anche in questa occasione.
Per quanto riguarda la classe LMP2, che dalla prossima stagione sarà ufficialmente un monogomma Goodyear, è arrivata la prima pole del team United Autosports. Il nuovo riferimento assoluto della categoria porta la firma di Paul di Resta in 1:44.869, mentre Philip Hanson è stato altresì uno dei più veloci tra i piloti Silver-Bronze in 1:45.846. La vettura #37 del team DC Racing, quella gestita dall’équipe di Jackie Chan, si è piazzata seconda con Will Stevens e Gabriel Aubry mentre al terzo posto troviamo l’Oreca (rinominata Aurus) del team G-Drive Racing, in gara come wildcard. Ottava e ultima posizione per il team Cetilar Racing e la Dallara #47, in ritardo di ben quattro secondi rispetto alla pole position.
Tra le GTE-Pro, Porsche ha staccato una secca doppietta distanziando di ben sei decimi l’accoppiata Ferrari. Pole position per la #91, con Gianmaria Bruni capace di mettere a segno il nuovo record di categoria in 1:55.342 e Richard Lietz distante appena tre decimi dal riferimento dell’italiano; sulla #92, Kévin Estre ha registrato un 1:55.473 e Michael Christensen si è collocato poco lontano. 1:55.808 il miglior tempo delle Rosse di Maranello invece, a nome di Davide Rigon sulla #71 che tuttavia nell’aggregata è finita alle spalle della #51 per un paio di decimi. In casa Aston Martin si segnala la débâcle della #97, con Maxime Martin uscito dai limiti del tracciato in entrambi i giri lanciati; la #95 si è invece classificata quinta.
Il tempo di 1:56.128, un altro record della pista, non è invece bastato alla Ferrari #83 del team AF Corse per aggiudicarsi la pole della GTE-Am. François Perrodo ha infatti girato tre secondi più lento rispetto a Nicklas Nielsen e questo ha consentito a due Porsche di prendersi il comando della classifica finale. La #57 del team Project 1, guidata da Benjamin Keating e Larry Ten Voorde, ha preceduto la #88 del team Proton di Khaled Al-Qubaisi e Thomas Preining. Quarta posizione, alle spalle della Ferrari #83, per la seconda Porsche-Project 1, la #56 di Matteo Cairoli ed Egidio Perfetti. Solo in settima posizione l’Aston Martin del team TF Sport, arrivata in Bahrain in cima alla classifica dopo due vittorie consecutive.
Il semaforo verde alla 8h del Bahrain verrà dato domani alle ore 13:00 italiane.
Immagine copertina: fiawec.com
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.