WEC | Austin: Audi domina nelle qualifiche, Porsche soffre

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di Federico Benedusi @federicob95
17 Settembre 2016 - 11:28
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Prima fila tutta Audi nelle qualifiche del WEC ad Austin, dove stasera a partire da mezzanotte si disputerà il sesto round del campionato 2016. Le due R18 hanno dominato la sessione di prove come non accadeva ormai da tempo immemore, con la #7 in pole davanti alla gemella #8, mentre le Porsche hanno trovato nel grande caldo texano un nemico inaspettato e, per ora, impossibile da fronteggiare.

Per quanto riguarda i polemen, incredibile prestazione collettiva per André Lotterer e Marcel Fässler, separati da appena 95 millesimi, con il tedesco capace di staccare il nuovo record assoluto in prova, un 1:45.703 che va a cancellare il precedente primato segnato da Neel Jani l’anno scorso in 1:46.018.

Molto vicini sul cronometro, ma entrambi più lenti dei compagni di squadra, Oliver Jarvis e Loïc Duval, che hanno accumulato un totale di 233 millesimi di ritardo dalla pole. Per ritrovare una doppietta di Ingolstadt in qualifica bisogna tornare al 2013, proprio su questa pista.

Come detto, la corazzata Porsche ha accusato grosse difficoltà nell’adattarsi alle alte temperature incontrate qui in questo weekend. L’asfalto a 42°C, soprattutto, non garantisce alle 919 Hybrid il giusto grip, e anche la sessione di qualifica si è trasformata per Weissach in un ulteriore test in vista della gara, che potrebbe consegnare altri punti importanti in chiave iridata. I campioni del mondo Bernhard/Hartley/Webber hanno concluso al terzo posto, mentre l’equipaggio #2 si è accodato anche alla Toyota #6, che ancora una volta punterà sulla costanza per ottenere almeno un podio come già accaduto in Messico due settimane fa.

Netto dominio Rebellion tra le ibride, con la R-One che ha staccato di un secondo la CLM P1/01 della scuderia di Colin Kolles. Quest’ultima ha pure perso diversi secondi per sistemare la portiera sinistra che si è aperta non appena Simon Trummer ha imboccato la via della pista, ad inizio turno.

Importante pole position in LMP2 per il team Signatech, con Nicolas Lapierre capace di arrivare addirittura a sei decimi dal tempo di Trummer con la LMP1 privata. Una pole netta, peraltro, perché conquistata con quasi un secondo di vantaggio sull’Oreca del team Manor, che ha ritrovato proprio ad Austin Roberto Merhi. Unico pilota a viaggiare sui tempi di Lapierre, Bruno Senna ha visto sfumare una possibile pole con il giro di Ricardo González, al quale non si può chiedere molto (non essendo un professionista) ma che ha girato anche al di sotto dei suoi standard prendendo oltre tre secondi dal nipote d’arte. In fondo alla griglia invece G-Drive Racing, con Alex Brundle incapace di terminare un giro lanciato senza oltrepassare i limiti della pista: solo René Rast, dunque, ha compiuto un giro valido e, da regolamento, questo costa la retrocessione all’ultimo posto assoluto.

Qualifica tiratissima tra le GTE-Pro. Il restrittore più piccolo previsto dal Balance of Performance per Austin non ha fermato il dominio Aston Martin, ma la pole della vettura #95 è arrivata per appena 42 millesimi sulla Ferrari #71. Tutto sul filo dei millesimi: Rigon ne ha rifilati 30 a Sørensen, ma Bird ne ha presi 115 da Thiim e così il team britannico ha potuto festeggiare.

Molto bene anche la Ford #66, terza davanti alla Ferrari #51. Anche per la seconda fila delle GT, i distacchi vanno di poco oltre i due decimi dalla pole. L’unica che pare essere davvero esclusa dalla lotta per la vittoria di classe è, ancora una volta, la vetusta Porsche 911 del team Proton pilotata da Christensen/Lietz. fermatasi a quasi un secondo e mezzo di distacco.

Aston in testa anche alla GTE-Am, con la #98 che ha staccato le tre Porsche: in sequenza, la #88 (Proton) è seconda davanti alla #78 (KCMG) e alla #86 (Gulf). Più in difficoltà la Ferrari #83, solo quinta e staccata di un secondo e mezzo, davanti alla Corvette che qui ha sostituito Yutaka Yamagishi con l’inglese Lars Viljoen.

Ci attende ora una maratona notturna che porterà da mezzanotte alle 6:00 di domattina, ma c’è da credere che la gara odierna terrà ben sveglio chi deciderà di seguirla.

Classifica

Immagine copertina: fiawec.com

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