Lo schieramento delle GTE ufficiali si riduce ulteriormente: solo Ferrari e Porsche al via nel 2021
In questa giornata prenatalizia è arrivata la conferma di un rumor emerso circa un mese fa: Aston Martin ha chiuso il suo programma ufficiale nel WEC, categoria GTE.
Un ulteriore colpo inflitto al mondiale endurance da uno dei costruttori storicamente più legati a questo campionato. Dopo l’accantonamento del progetto Valkyrie Hypercar risalente a febbraio, ecco che anche la Vantage AMR non sarà più schierata nella categoria GTE-Pro in luogo di un totale supporto alle squadre private.
Aston Martin ha espresso il desiderio di concentrarsi maggiormente sui programmi clienti di GTE, GT3 e GT4 ma il motivo principale di questo ulteriore passo indietro risiede ovviamente nell’impegno di sponsorizzazione in F1 a partire dal 2021.
Impegnata nel WEC sin dal 2012, Aston Martin ha conquistato 44 vittorie di categoria e un totale di nove titoli: due piloti, uno costruttori e uno a squadre in GTE-Pro, tre piloti e due a squadre in GTE-Am.
Queste le parole di David King, presidente di Aston Martin Racing: “Questo è stato un anno di successi senza precedenti per la Vantage nelle competizioni internazionali: abbiamo vinto 26 titoli in tutto il mondo considerando GTE, GT3 e GT4. Ma ci sono ancora molti traguardi da raggiungere e la nostra Vantage può dare ancora tanto, quindi abbiamo deciso di spostare il nostro impegno verso i clienti, che andranno ancora a caccia di successi negli eventi GT più importanti”.
Senza la squadra detentrice del titolo, la classe GTE-Pro si preannuncia a due punte per il 2021: dopo gli abbandoni in sequenza di Ford, BMW e Aston Martin saranno Porsche e Ferrari a giocarsi il campionato GT più importante, in una griglia che dovrebbe raggiungere appena le quattro vetture.
La classe GTE-Am, nell’ultima stagione, ha visto la Casa britannica impegnata con due vetture, una schierata da Paul Dalla Lana in prima persona e una preparata dal team TF Sport.
Immagine copertina: fiawec.com
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