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WEC | Antonello Coletta (Ferrari) a Le Mans: “richiediamo controlli rigorosi sulle temperature delle gomme”

di Matteo Pittaccio
Pubblicato il 12 Giugno 2024 - 13:17
Tempo di lettura: 4 minuti
WEC | Antonello Coletta (Ferrari) a Le Mans: “richiediamo controlli rigorosi sulle temperature delle gomme”

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Antonello Coletta commenta così l’avvicinamento alla 24 Ore di Le Mans di Ferrari, in gara per la vittoria assoluta con tre 499P. Il Capo del reparto endurance di Maranello pretende rigidità nel controllo delle temperature degli pneumatici, parlando anche del programma di sviluppo

“Non dobbiamo recriminare il passato, ora è il momento di fare il nostro meglio”, così Antonello Coletta (Capo Ferrari Endurance e Corse Clienti) ha iniziato l’incontro con la stampa prima dell’accensione dei motori a Le Mans, riferendosi in primo luogo al recupero delle quasi due ore di gara a Spa-Francorchamps. Il Cavallino Rampante sbarca nel Circuit de la Sarthe con l’obiettivo di ripetere l’impresa del Centenario, tra l’altro potendo contare anche sulla terza punta targata AF Corse. Ecco l’intervento di Coletta:

“Dopo Spa abbiamo fatto reclamo, poi siamo andati in appello e stiamo aspettando. In questa fase preferiamo non specificare i dettagli, ma per noi sarà molto importante avere delle certezze per il futuro. Veniamo da tante situazioni gestite in maniera diversa, ricordo il diluvio del Fuji o la bandiera rossa a Sebring due anni fa (rischio fulmini, ndr), pertanto riteniamo corretto capire come procedere in casi simili a Spa, dove nessuno avrebbe mai immaginato un recupero del tempo.”

Il bilancio di questa prima metà di stagione nel FIA WEC:

“Andando a vedere la nostra posizione in classifica e relazionandola alle prestazioni in pista non possiamo essere contenti. Siamo, invece, felici della competitività della macchina, dimostrando di poter attaccare e difendere in situazioni diversi. Imola e Spa rappresentano due casi diversi: in Belgio eravamo al 1°, 2° e 4° e sono certo che almeno due auto sarebbero salito sul podio, probabilmente sul gradino più alto. A Imola, invece, abbiamo commesso un errore nel momento in cui è arrivata la pioggia. Se a Imola sappiamo cosa abbiamo sbagliato, per Spa non recriminiamo nulla. Non siamo dove avremmo voluto, ma siamo consapevoli di disporre di una macchina competitiva.

Tra le questioni trattate Coletta ha anche parlato dei prossimi passi da affrontare nello sviluppo della Ferrari 499P:

“Siamo l’unico marchio a non aver speso i Joker (punti da sfruttare per lo sviluppo), concentrando il nostro lavoro soprattutto sulla comprensione della vettura piuttosto che modificare qualcosa. Abbiamo individuato delle aree di miglioramento ed ora l’obiettivo è finalizzare il pacchetto evoluzione, capendo successivamente se renderlo operativo quest’anno o nella prossima stagione. La terza auto è stato un ulteriore sforzo, ci siamo un po’ complicati la vita (sorride, ndr), ma siamo molto contenti perché ci offre la possibilità di scambiare più dati, schierare piloti giovani ed esperti, facendo crescere anche meccanici ed ingegneri. Avere un team “satellite” è sicuramente un grande aiuto, garantendo una chance in più per il risultato finale.”

Inevitabile toccare il tema pneumatici, da quest’anno non più pre-riscaldati prima del montaggio:

“La questione pneumatici quest’anno sarà fondamentale a Le Mans, per prestazione e sicurezza. Sul secondo tema siamo tutti un po’ preoccupati perché quando scenderanno le temperature si presenteranno dei grandi rischi. La situazione è uguale per tutti, non vedo perché questa scelta possa giovare a qualcuno. Sarà importantissimo il controllo delle autorità sportive siccome abbiamo già visto gare in cui qualcuno è stato molto bravo a montare delle gomme più calde. Io credo che in una pista come questa, nella quale si perdono più di 15 secondi con pneumatici freddi, sarebbe inaccettabile non avere un controllo assoluto delle temperature. Dobbiamo avere la certezza del rispetto delle regole, altrimenti crearle e non averne il controllo sarebbe un controsenso. Questa regola determina la prestazione ed una differenza nei tempi sul giro significativa. Non vorrei che la 24 Ore di Le Mans venisse decisa dal warm-up delle gomme durante la notte. Detto questo, speriamo che tutti i piloti riescano a gestire le gomme fredde senza problemi perché con i rettilinei molto lunghi le temperature calano ancor di più. Penso che ora sia troppo tardi per tornare agli scaldoni, i box sono già sistemati e andrebbero riattrezzati, sarebbe un esercizio complicato e, per di più, non credo che ci sia la voglia di discutere questa regola. Da parte nostra ci sarà lo sforzo di resistere nel giro a gomme fredde, dall’altra la direzione gara avrà il compito di far rispettare le regole.”

Immagine di copertina: Ferrari Media

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