Finalmente siamo nella settimana della più grande gara endurance dell’anno. Tutto quello che c’è da sapere sulla 24 Ore di le Mans 2025
Manca poco all’inizio del quarto round del FIA World Endurance Championship, ovvero la più importante gara endurance della stagione, se non della storia: La 24 Ore di Le Mans. Dopo la scorsa edizione, caratterizzata dal successo della Ferrari 499P di AF Corse #50, arrivata all’ultima ora con un impresa da parte di Nicklas Nielsen, ci si aspetta una gara ancora più combattuta per questa 93esima edizione della corsa.
Infatti, molti team, tra cui Ferrari, sembrano essere arrivati in pista con una gran voglia di trionfare. Partendo da Toyota, che non ha fatto una gran partenza di campionato insieme a Porsche, arrivando a BMW ed Alpine, team che potrebbero dimostrarsi molto fastidiosi per la lotta al trionfo. Anche Cadillac, insieme al nuovo team ufficiale, ovvero Jota Sport, sta cominciando a capire molto bene la vettura, e potrebbe essere anch’essa in lotta per la vittoria.
La pista:
Il circuito di Le Mans, noto anche come Circuit de la Sarthe, è un tracciato semi-permanente inaugurato nel 1923. Con una lunghezza di 13.626 metri e percorso in senso orario, utilizza una sezione del circuito Bugatti permanente combinata con tratti delle strade dipartimentali 338 e 139.
Nel corso degli anni, il tracciato si è evoluto di pari passo con lo sviluppo delle vetture da corsa. Un esempio significativo di questa evoluzione riguarda il famoso rettilineo del Mulsanne. Durante l’era del Gruppo C, le vetture raggiungevano qui velocità massime di 400 chilometri orari. Per motivi di sicurezza, questo lungo rettilineo fu successivamente interrotto dall’inserimento di due chicane.
Il circuito di Le Mans ha radici profonde nella storia dell’automobilismo. Nel 1906 si tenne qui la prima competizione automobilistica della storia dell’automobile. Sulle ali di questo successo, il 26 maggio 1923 prese il via la prima 24 Ore di Le Mans della storia, un evento che avrebbe segnato per sempre il mondo del motorsport.
La gara si è tradizionalmente sempre svolta nel mese di giugno, con rare eccezioni negli anni 1956, 1968, 2020 e 2021 (queste ultime due a causa della pandemia di Covid-19). La competizione fu cancellata definitivamente nel 1936 e nel periodo dal 1940 al 1948 a causa degli eventi della Seconda Guerra Mondiale.
Gli iscritti:
La 24 Ore di Le Mans 2025 si preannuncia come una delle edizioni più spettacolari e combattute degli ultimi anni. Il livello della competizione nella classe regina, le Hypercar, ha ormai raggiunto vette mai viste prima: ben 21 equipaggi al via, rappresentanti di nove case costruttrici, si contenderanno la vittoria sul leggendario Circuit de la Sarthe.

A guidare il gruppo ci sarà la Ferrari, reduce da due trionfi consecutivi e attualmente in testa alla classifica generale del WEC (World Endurance Championship). Le tre 499P ufficiali del Cavallino Rampante scenderanno in pista con il peso della responsabilità e l’onore di essere la squadra da battere.
La concorrenza, però, è più agguerrita che mai. Porsche si presenta con quattro 963 ufficiali, Toyota schiera due GR010, mentre BMW entra nella mischia con due M Hybrid V8. Alpine sarà al via con due A424, Aston Martin con due Valkyrie, Cadillac rilancia con ben quattro V-Series R e Peugeot torna in gioco con due 9X8, che secondo alcuni rumor sarebbero all’ultima partecipazione alla gara francese.
In totale, saranno 63 i piloti impegnati nella sola classe Hypercar: una griglia di altissimo profilo che mescola super specialisti delle gare endurance, ex piloti di Formula 1 e veterani delle corse L’edizione 2025 di Le Mans si annuncia dunque come una vera sfida tra colossi del motorsport, pronta a scrivere una nuova pagina di storia.

A seguire la classe regina troviamo le onnipresenti LMP2, prototipi più “semplici” e ormai alla fine di un ciclo tecnico: saranno 17 vetture e 51 piloti al via, tutte con telaio base Oreca 07 e motori Gibson V8, che però rendono la competizione per la vittoria incerta e impronosticabile, trattandosi di fatto di una sfida monomarca. Da segnalare anche la sottoclasse Pro/Am, dedicata alla presenza dei piloti gentleman (o rookie) con licenza FIA Bronze.

A chiudere il plotone di vetture che vedremo a Le Mans troviamo le LMGT3, classe al suo secondo anno di attività dopo aver preso il posto della storica GTE: essa si prepara a offrire uno spettacolo di altissimo livello con 24 equipaggi al via. Queste vetture rappresentano il top della tecnologia Gran Turismo, derivando direttamente dai modelli che troviamo nelle concessionarie delle supercar più esclusive.
Il confronto si preannuncia serrato: le cinque Ferrari 296 dovranno vedersela con una concorrenza agguerrita composta da due Aston Martin Vantage, tre Chevrolet Corvette Z06, due BMW M4, due McLaren 720S, tre Mercedes AMG GT3, due Ford Mustang e due Lexus RC F. Occhi puntati sulle tre Porsche 911, campionesse uscenti che arrivano a questa stagione con tutti i favori del pronostico per il bis.
La sfida tecnologica si concentrerà sull’equilibrio tra prestazioni pure e affidabilità, elementi cruciali in una categoria che ha saputo conquistare rapidamente il cuore degli appassionati di motorsport.

Il BoP:
Per quanto riguarda il BoP, come già annunciato sarà un Balance Of Performance “speciale” per Le Mans, che non terrà conto delle precedenti gare della stagione. Saranno Porsche, Toyota e Ferrari le vetture più pesanti, rispettivamente 1041 Kg, 1053 Kg e 1042 Kg. Tra le più leggere invece L’Aston Martin Valkyrie, con 1030 Kg, l’Alpine A424, con 1039 Kg insieme alla BMW M-Hybrid.
Tra le più potenti, invece troviamo l’Aston Martin, la Toyota, Cadillac ed Alpine, con 520 Kw per Aston Martin e Toyota, mentre 517 Kw per Alpine e Cadillac. Porsche e Ferrari avranno rispettivamente 515 e 515 Kilowatt, che si ridurranno del 2,9% sopra i 250 km/h per la Ferrari, mentre si alzeranno dell’1,4% per Porsche.
Tante differenze anche per l’energia massima per stint, con BMW che avrà ben 919 MJ di energia massima, mentre Porsche, Ferrari e Toyota avranno rispettivamente 917 MJ, 896 MJ e 914 MJ.
Orari e dove vedere la gara:
L’evento sarà visibile sui canali Eurosport di Sky, su Discovery+, sulla piattaforma FIA WEC TV (tramite abbonamento annuale o acquistando il singolo evento). Tutte le sessioni saranno trasmesse in diretta.
Il live timing, accessibile sia dal sito ufficiale FIA WEC che dall’app e sito FIA WEC TV, include anche un pratico sistema GPS per seguire in tempo reale tutte le auto in pista, senza necessità di abbonamento.
Mercoledì 11 Giugno 2025
Prove libere 1 – ore 14:00 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV)
Qualifiche LMGT3 / LMP2 – ore 18:45 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV)
Qualifiche Hypercar – ore 19:30 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV)
Prove libere 2 – ore 22:00 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV)
Giovedì 12 Giugno 2025
Prove libere 3 – ore 14:45 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV)
Hyperpole 1 LMGT3 / LMP2 – ore 20:00 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV)
Hyperpole 2 LMGT3 / LMP2 – ore 20:35 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV)
Hyperpole 1 Hypercar – ore 21:05 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV)
Hyperpole 2 Hypercar – ore 21:40 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV)
Prove libere 4 – ore 23:00 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV)
Sabato 14 Giugno 2025
Warm Up – 12:00 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV)
Gara – ore 16:00 (live timing, Discovery+, FIA WEC TV, Eurosport)
Media: DPPI
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