WEC | 8h del Bahrain 2023: La Toyota #8 si porta a casa vittoria e titolo al termine di una gara dominata

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Francesco Gritti @franz_house_vg
4 Novembre 2023 - 21:30
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La Toyota #8, guidata da Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa, vince la 8 ore del Bahrain. Successo per WRT #41 e Iron Dames in LMP2 e LMGTE Am.

L’ultimo appuntamento del World Endurance Championship 2023 si chiude con l’ennesima affermazione di Toyota. L’equipaggio della #8, formato da Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa, si porta a casa la vittoria in solitaria e il titolo piloti. La sorella #7, con Mike Conway, José Maria Lopez e Kamui Kobayashi ad alternarsi al volante, recupera fino alla seconda posizione dopo essere stata mandata in testacoda alla prima curva del primo giro dalla Cadillac.

La Ferrari #50 agguanta il gradino più basso del podio in modo abbastanza inaspettato. L’arrivo della notte ha avvantaggiato le Porsche, più veloci delle rosse di Maranello. La #51, sesta sul traguardo, è stata superata nelle ultime fasi dalla #38 di Jota e dalla #6. La vettura privata, senza un drive through per un rientro pericoloso, avrebbe potuto rubare all’equipaggio Fuoco-Molina-Nielsen la terza posizione finale. Porsche #5, le due Peugeot e Proton chiudono la zona punti.

In LMP2 WRT riesce a fare il colpo grosso, ottenendo una doppietta importante. La #41, guidata da Robert Kubica, Louis Deletraz e Rui Andrade, si è imposta sulla gemella #31 e sulla Jota. La vettura di Frijns, Gelael e Habsburg è stata scalzata dalla posizione di testa all’ultima sosta per l’impossibilità di togliere la gomma anteriore sinistra, che ha necessitato diversi secondi di lavoro con metodi poco ortodossi per poter uscire dalla sua sede. Le due Prema chiudono la top 5. Grosse penalità per Vector e United #23. I due team hanno portato in pista auto con pressione degli pneumatici irregolare, errore che è costato uno stop and go di 90 secondi.

In LMGTE Am è storica la vittoria di Iron Dames. L’equipaggio al femminile, formato da Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting, ha tenuto testa a D’Station Racing per le ultime due ore e mezza di gara. NorthWest AMR, complice una penalità nel finale, conclude sul gradino più basso del podio, poco davanti alla Ferrari #54 di AF Corse. Corvette, già campione, non va oltre la P7 finale. Da citare l’impresa di Iron Lynx. A causa di un malessere del proprio bronze driver, Claudio Schiavoni, Cressoni e Picariello hanno dovuto riportare la vettura ai box mentre si trovavano in P1 con un vantaggio sulle compagne di box di quasi un passaggio intero.

Media: FIA WEC

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