WEC | 6h di Spa-Francorchamps 2017 – Anteprima

AnteprimeWEC
Tempo di lettura: 6 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
3 Maggio 2017 - 12:21
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Il circus del WEC è pronto ad infiammare, in questo fine settimana, i sette chilometri del circuito di Spa-Francorchamps, ultimo test prima della 24h di Le Mans di metà giugno. Non sono cambiati i programmi di Toyota e Porsche, dopo la vittoria dei giapponesi a Silverstone: le TS050 che partecipano all’intero campionato utilizzeranno ancora l’assetto ad alto carico aerodinamico, a differenza delle 919 che in Gran Bretagna hanno sfiorato l’impresa e sul velocissimo tracciato belga saranno favorite dalla scelta di utilizzare un basso downforce.

Sarà pertanto compito della terza Toyota, la #9 in assetto da Le Mans, fermare la corazzata tedesca e togliere punti in classifica ai loro equipaggi: i piloti prescelti per portare al debutto la TS050 2017 low downforce sono Yuji Kunimoto, campione Super Formula in carica, il rientrante Nicolas Lapierre, che l’anno scorso ha vinto il titolo LMP2 e nei test di Monza si è presentato col miglior tempo assoluto, e Stéphane Sarrazin, “retrocesso” da una delle due auto titolari per lasciare spazio a José María López.

Il nome che principalmente è chiamato ad una rivincita è proprio quello di López, finito contro le barriere a Silverstone dopo pochissimi giri di gara. L’argentino rimane un pilota di indubbio talento e l’incidente della Copse non è interamente colpa sua, visto il problema alla barra antirollio posteriore che ha pesantemente sbilanciato la vettura, ma il suo debutto ha destato altrettanto scetticismo e su una pista dove ha già vinto alla guida di due vetture diversissime (Formula Renault V6 e Citroën WTCC) dovrà necessariamente sfoderare una prestazione all’altezza.

Esattamente come successo a Silverstone, l’intento di Toyota sarà quello di replicare il successo del glorioso 2014 ma, almeno con le vetture già viste in azione nel primo round, non sarà affatto facile. Per vedere una nuova vittoria delle TS050 #7 e #8 sarà molto probabilmente necessaria una gara a eliminazione come l’anno scorso, quando a trionfare fu l’Audi #8 a causa del kappaò tecnico di tutte le avversarie: la vera competitività della R18 a basso carico si sarebbe poi vista (o meglio, non vista) proprio a Le Mans.

Favorita dunque la Porsche, arrivata ad appena sei secondi dalla vittoria nel Northamptonshire dopo avere studiato qualunque strategia per sovvertire un esito altrimenti scontato. L’anno passato le vetture di Weissach vennero messe fuori causa da un’avaria nel sistema ibrido della #2 (giunta comunque seconda!) e da una duplice foratura occorsa alla #1, dopo avere monopolizzato la prima fila dello schieramento. L’occasione questa volta è decisamente propizia, anche per interrompere un digiuno che a Spa-Francorchamps dura bensì dal 1986, con la vittoria della 962 pilotata da Thierry Boutsen e Frank Jelinski.

Il debutto della nuova classe LMP2 a Silverstone è stato decisamente spettacolare, con una leadership cambiata continuamente di mano fino al successo del piccolo team DC Racing guidato da Oliver Jarvis, Thomas Laurent e Ho-Pin Tung, i quali hanno sfiorato anche il podio assoluto visti i problemi occorsi alla Toyota #7 e alla CLM ByKolles. La categoria perderà, in quel di Spa, due tra i suoi principali protagonisti, perché oltre al già citato Lapierre (che sarà sostituito da Romain Dumas sulla Alpine #36) non ci sarà nemmeno Matthieu Vaxivière, infortunatosi ad un piede in allenamento e fuori uso per questo weekend: il team TDS Racing è corso ai ripari chiamando Benjamin Hanley, attualmente impegnato nell’ELMS con il team DragonSpeed.

La categoria cadetta dei prototipi proporrà anche due nuovi arrivi, in previsione di Le Mans: scenderà in pista la seconda Alpine Signatech, pilotata dal trio Negrão/Panciatici/Ragues e contrassegnata dal #35, e debutterà nel WEC la Ligier JSP217 del team Tockwith (proveniente anch’essa dell’ELMS) con Karun Chandhok, Philip Hanson e Nigel Moore.

In GTE-Pro è ancora favorita d’obbligo la Ford GT che a Silverstone ha sbaragliato la concorrenza nonostante qualche inciampo durante il percorso. Ancora in rincorsa le Ferrari 488, svantaggiate dal Balance of Performance ma giunte al secondo e al quinto posto tre settimane fa. Chi sembra essere davvero in difficoltà, oltre ad una Porsche 911 ancora da sgrezzare del tutto, è l’Aston Martin, letteralmente polverizzata dalle avversarie nonostante correttivi clamorosamente vantaggiosi: i limiti della Vantage (progetto datato 2008, bisogna ricordare) sono destinati ad apparire sempre più chiari in futuro, dopo tanti anni al top, segno che a Gaydon sarebbe ora di pensare anche a qualcosa di nuovo per restare al passo.

Chi sta indubbiamente pensando all’avvenire è BMW, la quale ha rivelato che il modello prescelto per il debutto nel WEC datato 2018 è la M8: si va verso una deroga analoga a quella utilizzata da Ford l’anno scorso, con una vettura nata sulla pista ancora prima che sulle strade ordinarie, cosa che invece non sarebbe prevista dal regolamento tecnico. A breve inizieranno i primi test privati per la Casa bavarese con António Félix da Costa, Alexander Sims e Martin Tomczyk alla guida.

Altra novità “annusata” nel paddock di Silverstone è quella riguardante l’introduzione di una gara di qualifica per le due categorie GTE, che soprattutto nella connotazione Pro stanno assumendo importanza davvero rilevante all’interno del WEC. L’intenzione della FIA sarebbe quella di disputare una gara della durata di un’ora subito dopo le qualifiche, che definirebbe la griglia di partenza delle GTE per la “corsa principale” e darebbe ulteriori punti iridati, per incrementare l’azione in pista dando ulteriore importanza alle due classi riservate alle Gran Turismo.

In conclusione c’è attesa anche per la categoria GTE-Am, che a Silverstone si è risolta solo all’ultimo giro con la vittoria della Ferrari del team Clearwater in seguito al botto tra l’Aston Martin di Lamy e la 488 Spirit of Race di Miguel Molina. Una classe che rimane sparuta dal punto di vista delle vetture in gara ma propone anche piloti interessanti, come il veloce ed esperto Matthew Griffin (autentico trascinatore della sua squadra a Silverstone) e i giovani Matteo Cairoli e Marvin Dienst, in forza al team Porsche Proton.

La copertura live di Eurosport per la 6h di Spa-Francorchamps riguarderà la seconda metà di gara, a partire dalle 17:30 di sabato pomeriggio.

2017 WEC 6 Hours of Spa-Francorchamps
Round 2/9
4-6 maggio 2017

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 7,004 km
Distanza da percorrere: 6 ore
Numero di curve: 19
Senso di marcia: orario

RECORD

Distanza di gara: 6h01:08.896 (176 giri, 1232,704 km) – Marcel Fässler/André Lotterer/Benoît Tréluyer – Audi – 2015
Giro gara LMP1:
1:57.972 – Brendon Hartley – Porsche – 2015
Giro prova LMP1: 1:54.755 – Timo Bernhard – Porsche – 2015
Giro gara LMP2: 2:09.294 – Bertrand Baguette – Morgan – 2013
Giro prova LMP2: 2:06.748 – René Rast – Oreca – 2016
Giro gara GTE-Pro: 2:18.485 – Sam Bird – Ferrari – 2016
Giro prova GTE-Pro: 2:16.420 – Gianmaria Bruni – Ferrari – 2015
Giro gara GTE-Am: 2:20.020 – Paolo Ruberti – Ferrari – 2014
Giro prova GTE-Am: 2:17.971 – Pedro Lamy – Aston Martin – 2015

Vittorie pilota: 5 – Jacky Ickx
Vittorie costruttore: 10 – Ferrari
Pole pilota: 4 – Jacky Ickx, Mauro Baldi
Pole costruttore: 11 – Porsche
Podi pilota: 9 – Jacky Ickx, Derek Bell
Podi costruttore: 31 – Porsche

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Giovedì 4 maggio
11:45-13:15 Prove Libere 1
16:45-18:15 Prove Libere 2

Venerdì 5 maggio
10:25-11:25 Prove Libere 3
14:50-15:50 Qualifiche

Sabato 6 maggio
14:30-20:30 Gara – Eurosport 1 (17:30)

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