WEC | 6H Portimão 2023: Toyota trionfa con Buemi, Hartley e Hirakawa, Ferrari AF Corse e Porsche Penske sul podio

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Matteo Pittaccio
17 Aprile 2023 - 10:37
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La Toyota numero 8 vince ancora in Portogallo. Buemi, Hartley e Hirakawa sul gradino più alto del podio in Algarve. Ferrari AF Corse e Porsche Penske approfittano del cambio di semiasse della Toyota #7 per salire sul podio. Doppietta United Autosports in LMP2 mentre Corvette batte Ferrari AF Corse per due decimi in GTE-Am

La maratona di Portimão del FIA WEC va in archivio con il 41esimo sigillo di Toyota Gazoo Racing, al primo posto con la GR010 Hybrid #8 di Sébastien Buemi, Ryo Hirakawa e Brendon Hartley, quest’ultimo al volante negli ultimi due stint di gara. Per Toyota quella portoghese sarebbe potuta diventare un’ottima occasione per confermare la doppietta ottenuta a Sebring ma, a sorpresa, la #7 di Conway, Kobayashi e Lopez (noni a fine gara) è stata richiamata ai box per sostituire il semiasse posteriore, nel quale il sensore di coppia sinistra ha smesso di funzionare non inviando più i dati alla FIA. Non potendo controllare e verificare l’energia usata dalla Toyota #7, la direzione gara ha obbligato Mike Conway a tornare ai box, in modo tale che GR intervenisse per sostituire il semiasse.

I quindici minuti persi nel pit-stop extra hanno offerto agli altri costruttori, Ferrari in primis, la grande chance di poter ambire ad un piazzamento in più sul podio. Al calare della bandiera a scacchi Ferrari AF Corse ha potuto festeggiare il secondo podio consecutivo della 499P #50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, impegnati a superare la Porsche Penske #6 sia dopo la partenza sia negli incroci delle strategie (in Ferrari hanno preferito evitare i doppi stint con le stesse gomme). Poco male per Porsche e Penske, terzi classificati con Laurens Vanthoor, Kevin Estre e André Lotterer, equipaggio che ha corso su un altro livello rispetto al gemello (Michael Christensen/Frederic Makowiecki/Dane Cameron), più lento in ogni fase della gara e poi costretto al ritiro per un problema idraulico.

Nella battaglia tra le LMDh, dunque, Porsche ha avuto la meglio sulla Cadillac di Chip Ganassi Racing, risalita fino al quarto posto con Richard Westbrook/Earl Bamber/Alex Lynn. La formazione americana ha provato a recuperare dopo aver tentato la carta del doppio stint con le stesse gomme ad inizio gara. Una scommessa persa che ha obbligato il team ad rientrare in netto anticipo per effettuare il secondo pit-stop.

Guardando la classifica finale si nota un dato particolarmente incoraggiante per il WEC: nelle prime cinque posizioni troviamo altrettanti costruttori. Oltre a Toyota, Ferrari, Porsche e Cadillac il secondo round del mondiale endurance sorride anche a Peugeot, finalmente protagonista di una gara solida con la 9X8 numero 94 di Loic Duval, Nico Muller e Gustavo Menezes (preoccupati da un problema al display del volante), passati davanti alla Ferrari #51 di Pier Guidi/Calado/Giovinazzi nell’ultima ora, quando i danni provocati da un malfunzionamento del brake-by-wire hanno messo completamente fuori gioco il freno anteriore destro della 499P. I tre portacolori AF Corse hanno comunque completato la gara, raccogliendo la bandiera a scacchi con soli quindici secondi di vantaggio sulla Peugeot #93 (Mikkel Jensen/Paul di Resta/Jean-Eric Vergne), partita dai box con due giri di ritardo a causa di un’avaria al servosterzo. Ciò nonostante, i problemi della Toyota #7 ed il passo ben più lento della Glickenhaus hanno consentito alla casa del leone di recuperare fino al settimo posto con la #93.

Impossibile non menzionare i gravi problemi di affidabilità che hanno colpito Vanwall, rimasta senza freni all’altezza della curva dieci mentre al volante si trovava Jacques Villeneuve. L’incidente, privo di conseguenze per il pilota, ha invitato Eduardo Freitas a chiamare l’ingresso della Safety Car ad un’ora dalla fine, unica neutralizzazione in una corsa svolta quasi del tutto in regime di bandiera verde.

Come da previsione la categoria più spettacolare e combattuta è stata la LMP2, classe in cui United Autosports ha messo la firma su una magnifica doppietta vincendo con l’Oreca #23 di Giedo van der Garde/Joshua Pierson/Oliver Jarvis, rimasti senza radio nei due stint conclusivi. La giornata magnifica di United Autosports è stata addolcita dal secondo posto della #22, confermatasi al comando della classifica squadre grazie all’ottimo operato di Phillip Hanson, Frederik Lubin e Ben Hanley (in Algarve al posto di Albuquerque, impegnato con Acura-WTR nell’IMSA). L’ultimo gradino del podio è stato occupato dal Team WRT, salito in terza posizione dopo una gara iniziata in salita per via di uno stint complicato di Rui Andrade. L’equipaggio #41 composto dallo stesso Andrade, Louis Deletraz e Robert Kubica ha messo in piedi una grande rimonta, completata da Deletraz con un eccezionale sorpasso all’esterno ai danni di Daniil Kvyat, sceso al quarto posto con la #63 di Prema Racing, condivisa con Mirko Bortolotti e Doriane Pin. La squadra veneta non è stata particolarmente fortunata con la Safety Car, vedendo sfuggire il podio nel momento in cui tutti hanno smarcato l’ultima sosta.

Epilogo scoppiettante in LMGTE-Am, categoria in cui l’ha spuntata Corvette Racing, al secondo trionfo di fila. Il team Pratt&Miller è stato abile nel regolare la Ferrari AF Corse-Richard Mille #83 in un duello entusiasmante tra Nicky Catsburg e la 488 di Alessio Rovera. Alla fine la Corvette di Catsburg/Keating/Varrone ha messo in cascina 25 punti, battendo Rovera/Companc/Wadoux per soli 260 millesimi. Ottima prestazione per le Iron Dames (Sarah Bovy/Rahel Frey/Michelle Gatting), a lungo in lotta con Corvette e molto brave a regolare la Ferrari AF Corse di Thomas Flohr/Francesco Castellacci/Davide Rigon, giunti dinanzi ai compagni di squadra Diego Alessi/Simon Mann/Ulysse de Pauw, in testa alla corsa nei primi due stint grazie ad un Diego Alessi in forma smagliante.

Il WEC ritornerà in pista tra due settimane per la 6 Ore di Spa-Francorchamps, antipasto della 24 Ore di Le Mans. Tutte le classifiche di Hypercar, LMP2 e GTE-Am sono disponibili nella sezione “Final Championships” di Alkamel

WEC 2023 | 6 ORE PORTIMAO | RISULTATI UFFICIALI

WEC 2023 | RISULTATI PORTIMAO

Immagine di copertina: Toyota Gazoo Racing – Twitter

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