Dopo l’entusiasmante prova di Silverstone, il WEC sbarca questo weekend a Spa-Francorchamps per l’ultima prova generale in vista della 24h di Le Mans prevista per metà giugno. Il leggendario tracciato delle Ardenne ospita, come ormai da tradizione, il secondo round del campionato.
L’appuntamento inglese di tre settimane fa, che ha visto la vittoria di Porsche e Ferrari nelle due categorie principali, ha offerto già alcuni spunti interessanti per capire come potrà svilupparsi questa stagione 2016. Vediamo quali:
Porsche, pur rimanendo sulla carta la vettura da battere, deve fronteggiare il ritorno della Casa degli Anelli, che a Silverstone pur mostrando una leggera inferiorità tecnica ha dimostrato di poter fronteggiare l’armata di Weissach sulla lunga distanza. La meritata vittoria della R18 #7 è andata perduta per colpa di un pattino sottoscocca risultato più sottile di quanto imposto dal regolamento e il reclamo inizialmente sporto dal team Joest Racing è stato ritirato, confermando dunque il successo della 919 #2 di Dumas/Jani/Lieb. A Spa-Francorchamps dovrebbe debuttare la seconda versione della R18, presentata lo scorso novembre e testata recentemente a Monza, ovverosia la “low downforce” che correrà poi anche a Le Mans: la sfida tra le due Case tedesche vanta quindi un ingrediente in più in vista del palcoscenico più importante, peraltro laddove l’anno scorso Audi ottenne una schiacciante vittoria ai danni della “cugina”.
Dal canto suo, Toyota non ha particolarmente brillato a Silverstone, ma anche solo una rapida analisi degli speed trap lascia ben pochi dubbi: la TS050 è una vettura nata per il circuito della Sarthe, ed è ormai chiaro come ogni sforzo della Casa giapponese negli ultimi dodici mesi si sia concentrato sulla conquista della kermesse francese, la quale mai le ha arriso nella sua quasi centenaria storia. È quindi presumibile che, per la prima volta dal termine della stagione 2014, Toyota tornerà per la prima volta in questo weekend a giocarsi davvero una gara del WEC.
Nella classe GTE-Pro, Ferrari ha letteralmente annichilito la concorrenza in Inghilterra, rivelandosi imbattibile per tutte le avversarie. La nuova 488 ha conquistato una doppietta con Bird/Rigon vincitori davanti a Bruni/Calado, questi ultimi giunti al secondo posto nonostante una penalità di tre minuti per la sostituzione del motore. Anche in Belgio Ferrari può quindi facilmente ripetersi, poiché il Balance of Performance non verrà rivisto prima di Le Mans e Silverstone ha lasciato ben poco spazio all’immaginazione degli appassionati.
Chi invece non ha certo scaldato gli animi nel corso della prima uscita stagionale è lo squadrone Ford guidato da Chip Ganassi, ben distante dal duo del Cavallino pur avendo risolto i problemi di affidabilità che avevano colpito le nuove GT nel corso delle gare statunitensi di inizio anno; sempre parlando degli USA, proprio domenica Ford ha conquistato la prima vittoria dal suo rientro ufficiale alle corse grazie a Ryan Briscoe e Richard Westbrook che si sono imposti in quel di Laguna Seca, chissà che non serva da incoraggiamento anche per i piloti che difendono la bandiera dell’Ovale Blu nel mondiale.
Per la conquista dell’iride, tuttavia, l’avversaria di riferimento sembra essere l’Aston Martin Vantage rivista nell’aerodinamica (in linea con i regolamenti 2016) e dotata di pneumatici Dunlop. Fernando Rees e Richard Stanaway sono stati privati di un podio a Silverstone a causa di un’avaria al motore, “sostituiti” sul gradino più basso dal trio Sørensen/Thiim/Turner, e la sensazione è che il pacchetto Aston-piloti sia l’unico in grado di contrastare la squadra di Amato Ferrari. La vettura #97 in Belgio, inoltre, ritrova anche Jonathan Adam a comporre il terzetto annunciato ad inizio stagione.
Sembra invece destinata ad un’inutile rincorsa la Porsche gestita dal team di Patrick Dempsey in collaborazione con Proton Competition. La 911 non è seguita dalla Casa ufficiale come le tre avversarie, in attesa dell’arrivo del nuovo esemplare previsto per il 2017, dunque il campione in carica Richard Lietz (insieme a Michael Christensen) pare relegato ad un ruolo di comparsa.
In classe LMP2, Silverstone ha consegnato la vittoria al team svizzero (con fondi messicani) Morand Racing, che potendo contare su piloti del calibro di Albuquerque e Senna si candida anche per un possibile bis nelle Ardenne. Extreme Speed e i campioni in carica di G-Drive Racing tuttavia reciteranno di nuovo ruoli da protagonista, con i primi “spinti” dalla velocità del brasiliano Derani e i secondi che puntano sull’esperienza di René Rast. Proprio da questa categoria arriva anche l’unica new entry rispetto al primo round della stagione: G-Drive porta infatti a Spa-Francorchamps anche la Gibson 015S protagonista nell’ELMS e pilotata da Jake Dennis, Simon Dolan e Giedo van der Garde.
Lotta decisamente più equilibrata, invece, nella “classe inferiore” delle Gran Turismo, ossia quella riservata agli amatori. Silverstone ha incoronato la Ferrari di Águas/Collard/Perrodo, ma tutte e sei le vetture iscritte hanno chance di conquistare il successo finale: oltre alla 458 della AF Corse, vi sono le Porsche gestite dai team Proton, KCMG e Gulf, la Corvette del team Larbre (con Paolo Ruberti unico italiano impegnato in questa categoria) e la Aston Martin #98 ufficiale.
Come da recente tradizione, la 6h di Spa-Francorchamps si svolge di sabato. Eurosport trasmetterà tuttavia solo l’ultima ora e mezza di gara per le concomitanze con il WTCC e con il Giro d’Italia ciclistico.
2016 WEC 6 Hours of Spa-Francorchamps – Circuit de Spa-Francorchamps
Round 2/9
5-6-7 maggio 2016
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 7,004 km
Distanza da percorrere: 6 ore
Numero di curve: 19
Senso di marcia: orario
RECORD
Distanza di gara: 6h01:08.896 (176 giri, 1232,704 km) – Marcel Fässler/André Lotterer/Benoît Tréluyer – Audi – 2015
Giro gara LMP1: 1:57.972 – Brendon Hartley – Porsche – 2015
Giro prova LMP1: 1:54.755 – Timo Bernhard – Porsche – 2015
Giro gara LMP2: 2:09.294 – Bertrand Baguette – Morgan – 2013
Giro prova LMP2: 2:07.074 – Harry Tincknell – Gibson – 2015
Giro gara GTE-Pro: 2:18.774 – Stefan Mücke – Aston Martin – 2015
Giro prova GTE-Pro: 2:16.420 – Gianmaria Bruni – Ferrari – 2015
Giro gara GTE-Am: 2:20.020 – Paolo Ruberti – Ferrari – 2014
Giro prova GTE-Am: 2:17.971 – Pedro Lamy – Aston Martin – 2015
Vittorie pilota: 5 – Jacky Ickx
Vittorie costruttore: 10 – Ferrari
Pole pilota: 4 – Jacky Ickx, Mauro Baldi
Pole costruttore: 10 – Ferrari, Porsche
Podi pilota: 9 – Jacky Ickx, Derek Bell
Podi costruttore: 30 – Ferrari, Porsche
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Giovedì 5 maggio
12:15-13:45 Prove Libere 1
16:30-18:00 Prove Libere 2
Venerdì 6 maggio
11:10-12:10 Prove Libere 3
16:05-17:05 Qualifiche
Sabato 7 maggio
14:30-20:30 Gara – Eurosport 1 (19:00)
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