La 007 LMH è la vettura più veloce sul giro secco tra le Hypercars, Italia sugli scudi in LMP2 con AF Corse e il pilota italiano; prosegue il dominio Porsche tra le GTE
Su una pista di Spa-Francorchamps rivisitata dopo le migliorie apportate nel corso dell’inverno, Glickenhaus ha conquistato la sua prima pole position nel WEC in vista della 6h che si disputerà domani pomeriggio. Il non più giovane ma sempre valido Olivier Pla ha messo la 007 davanti a tutti in 2:02.771, tempo di due secondi più elevato rispetto al record segnato da Kamui Kobayashi lo scorso anno.
Pla ha preceduto di 228 millesimi la Alpine A480 dominatrice della 1000 miglia di Sebring e guidata in questa occasione da un altro francese, Matthieu Vaxivière. La vetusta LMP1 è stata depotenziata di circa 27 cavalli e questa è l’unica modifica apportata al Balance of Performance tra la corsa della Florida e quella delle Ardenne, nel tentativo di riequilibrare in parte una situazione apparsa davvero sbilanciata nel primo round di questo 2022.
Chi continua a soffrire è Toyota, che dopo l’illusione della FP3 è rimasta fuori dalla prima fila con Kobayashi sulla #7 davanti a Brendon Hartley sulla #8. Distacchi comunque limitati per le GR010 Hybrid, nell’ordine dei tre decimi. A livello prestazionale, secondo il bollettino di Spa-Francorchamps, le Hypercars giapponesi saranno più potenti di 130 cavalli rispetto alle Glickenhaus ma dovranno scontare una pesante “zavorra” sull’attivazione del sistema ibrido, fissata a 190 km/h proprio come a Sebring.
Due pole su due per AF Corse in LMP2. Se a Sebring aveva dettato legge Nicklas Nielsen, in Belgio è toccato ad Alessio Rovera portare l’Oreca #83 a comandare nel plotone dei prototipi cadetti. 2:04.246 per il pilota varesino, più rapido di quattro centesimi rispetto a Robin Frijns sulla #31 del team WRT e di due decimi sulla #22 del team United Autosports portata in pista da Filipe Albuquerque. Nei primi minuti della sessione, peraltro, il portoghese è rimasto coinvolto in un testacoda a Malmedy dopo essersi toccato con Esteban Gutiérrez sulla vettura del team Inter Europol. Quarta posizione per il team Prema, con Louis Délétraz al volante della #9 già arrivata allo stesso risultato in gara al debutto a Sebring.
Dopo avere ricevuto come unica sanzione sul bollettino tecnico una riduzione di due litri nella capacità del serbatoio nonostante il dominio del primo appuntamento, Porsche ha continuato indisturbata a dettare legge in GTE-Pro. Gianmaria Bruni ha messo le mani sulla pole position delle Gran Turismo in 2:14.301 con la #91, lasciandosi alle spalle di 180 millesimi il compagno di squadra Michael Christensen sulla #92. Tre decimi di ritardo per Nick Tandy sulla sola Corvette in gara, quindi le due Ferrari più attardate con Alessandro Pierguidi a otto decimi sulla #51 e Miguel Molina ad oltre un secondo sulla #52.
Tra le GTE-Am Ben Keating e la Aston Martin del team TF Sport si sono posizionati davanti a tutti, con lo statunitense capace di replicare la pole position di un anno fa. In 2:17.408, Keating ha preceduto l’altra Vantage del team NorthWest guidata da Paul Dalla Lana, attardato di ben mezzo secondo, poi la Porsche #56 del team Project 1 guidata da Brendan Iribe. Quarta piazza per la migliore delle Ferrari, quella delle Iron Dames con una formazione rimaneggiata: la positività al Covid-19 della pilota di casa Sarah Bovy e lo stop inflitto a Michelle Gatting quale contatto stretto ha portato ad una duplice sostituzione con l’esperta e veloce Christina Nielsen e la giovane Doriane Pin; proprio la danese ha partecipato alla sessione di qualifica portando la #85 gestita da Iron Lynx in posizione molto buona per la gara.
Il semaforo verde per la 6h di Spa-Francorchamps 2022 è previsto per le ore 13:00 di domani.
Classifica:
Immagine copertina: fiawec.com
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