WEC | 6h di Monza 2022, FP3: Glickenhaus davanti alle due Peugeot nell’ultima sessione di prove libere

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
9 Luglio 2022 - 15:08
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Dumas ancora al comando, poi le due nuove 9X8 e le Toyota: le sei Hypercars chiuse in otto decimi; guizzo Corvette in GTE-Pro, distacchi risicati


La terza e ultima sessione di prove libere della 6h di Monza del WEC si è conclusa con la Glickenhaus 007 LMH in testa alla classifica esattamente come ieri pomeriggio nella FP1, peraltro con lo stesso Romain Dumas. Il pilota francese è stato il primo a scendere sotto l’1:37 portandosi a 1:36.813, riferimento più vicino ai record della pista segnati lo scorso anno.

Alle spalle della Hypercar statunitense si sono piazzate in tandem le due Peugeot, con la #93 davanti alla #94 in linea con quanto si è visto nel corso di tutto questo weekend fino ad ora. 207 millesimi di ritardo per Mikkel Jensen e 272 per Gustavo Menezes: le 9X8, all’attesissimo debutto assoluto dopo tanti test e tante illazioni sulle sue particolarità e sulla sua competitività, sembra pronta a dare subito l’assalto ad un risultato prestigioso.

Seguono le Toyota che, dopo avere svolto alcuni test, da Monza utilizzano i differenziali aperti in linea con il regolamento di convergenza ACO-IMSA che entrerà ufficialmente in vigore il prossimo anno, in luogo di quelli a bloccaggio meccanico usati in gara sin dal debutto. Brendon Hartley, leader nella FP2, ha portato la vettura #8 al quarto miglior tempo staccato di poco meno di mezzo secondo da Dumas e subito seguito da Kamui Kobayashi sulla #7. La Alpine ha chiuso la fila delle Hypercars con un ritardo di poco più di otto decimi: la qualifica di oggi pomeriggio si preannuncia combattutissima e molto equilibrata.

Nell’ormai monomarca Oreca LMP2, miglior crono a sorpresa per Jonathan Aberdein sulla #28 del team Jota Sport in 1:38.904. Il sudafricano, ex-DTM, ha staccato di poco meno di due decimi Robin Frijns sulla vettura del team WRT e la “cugina” del Realteam WRT guidata da Ferdinand Habsburg, lontano a sua volta cinque centesimi dall’olandese. Quarto crono per il team Richard Mille Signatech con Charles Milesi sulla vettura #1, mentre le United Autosports hanno concluso solo al settimo e all’ottavo posto davanti alla Jota #38 leader del campionato.

Squillo Corvette tra le GTE-Pro, dopo due sessioni dominate prevalentemente da Porsche e Ferrari. Nick Tandy ha portato la gialla C8R davanti a tutti in 1:45.902, al comando di una classifica ancora molto serrata esattamente come tra le Hypercars: 98 millesimi di distacco per Michael Christensen sulla Porsche #92, 139 per Alessandro Pierguidi sulla Ferrari #51 e 202 per Antonio Fuoco con la Ferrari #52.

Terzo in mattinata, nelle prove del primo pomeriggio in GTE-Am è emerso Nick Cassidy sulla Ferrari #54 gestita sempre da AF Corse. Il neozelandese si è imposto in 1:47.676 e anche in questo caso la lotta per il vertice si è giocata sul filo dei millesimi, in particolare i 147 che hanno distanziato Cassidy e Harry Tincknell sulla Porsche #77 del team Proton. Terzo miglior crono per Giancarlo Fisichella, finalmente nelle posizioni che contano dopo un periodo di appannamento, ad ulteriori 11 millesimi da Tincknell davanti a lui. Ancora attardate le Aston Martin che in classifica di campionato occupano il primo e il secondo posto con TF Sport e Northwest Racing, rispettivamente settima e 13esima in questa FP3.

L’appuntamento con l’attacco al tempo definitivo, quello delle qualifiche, è per le 17:30.

Classifica:

Immagini: Riccardo Righetti

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