WEC | 6h di Monza 2022, FP2: Toyota #8 al comando, Peugeot vicinissima

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di Federico Benedusi @federicob95
9 Luglio 2022 - 12:20
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Hartley segna un crono migliore rispetto a ieri pomeriggio, Jensen a 83 millesimi fa volare la 9X8; Porsche #91 davanti alle Ferrari tra le GTE


Inizia ad infiammarsi il duello tra Toyota e Peugeot alla 6h di Monza. Nella FP2 il team giapponese e quello francese hanno concluso separati da appena 83 millesimi, con Brendon Hartley che al volante della GR010 #8 ha abbassato il miglior tempo di ieri pomeriggio in 1:37.692.

Per quanto riguarda la nuova 9X8, il pilota più veloce è stato Mikkel Jensen sulla #93: il pilota danese si è messo in grande evidenza negli anni scorsi, nelle altre categorie riservate ai prototipi, e ora dovrà concretizzare questa prima occasione da pilota ufficiale della sua ancora giovane carriera.

Molto vicina anche la Glickenhaus, riferimento assoluto della FP1. Luís Felipe Derani ha pagato 269 millesimi alla guida della Hypercar statunitense, che ha ribadito la sua competitività anche in ottica qualifica e le possibilità di aggiudicarsi un clamoroso successo nella giornata di domani. Il plotone della classe principale ha terminato la FP2 racchiuso in meno di mezzo secondo, con il quarto posto della Peugeot #94 (ristabilitasi dopo i problemi di ieri pomeriggio) davanti alla Alpine e alla Toyota #7.

United Autosports #22 ha rifatto capolino al comando della classifica LMP2 grazie a Filipe Albuquerque, autore di un 1:38.917 con il quale ha staccato di due decimi e mezzo Alessio Rovera. L’aria di casa sta esaltando il pilota del team AF Corse, che ha segnato il primo tempo nella FP1 ed è stato battuto solo dal velocissimo portoghese questa mattina. Terzo Robin Frijns alla guida dell’Oreca del team WRT, poi Mathias Beche per il team ARC Bratislava e Alexander Lynn sulla United Autosports #23. La categoria cadetta dei prototipi ha causato anche l’unica bandiera rossa di sessione, per lo stop della vettura del team Richard Mille rimasta orfana di Sébastien Ogier, che ha chiuso la sua prima stagione su pista dopo Le Mans cedendo il posto a Paul-Loup Chatin.

In GTE-Pro la vettura vincitrice della 24h di Le Mans, la Porsche #91, si è collocata davanti a tutti con l’1:46.245 registrato da Gianmaria Bruni. Alle spalle della 911 leader del campionato si sono piazzate le due Ferrari, con la #52 di Miguel Molina al secondo posto e la #51 di James Calado al terzo, ma anche gli altri piloti dei rispettivi equipaggi sono riusciti a marcare cronologici molto competitivi durante la sessione. Otto decimi di gap per Tommy Milner sull’unica Corvette in pista.

Porsche si è confermata anche in GTE-Am grazie ad un altro pilota danese messosi in mostra stamani, Mikkel Pedersen, alla guida della #46 del team Project 1 in 1:47.738. Anche in questo caso sono due Ferrari AF Corse ad essersi posizionate subito dietro la vettura di Weissach al comando: seconda piazza per la #21 con Toni Vilander, terza la #54 con Nick Cassidy, entrambi ad una manciata di millesimi dalla leadership. Quinta la migliore delle Aston Martin, dopo una FP1 disastrosa, la #33 del team TF Sport con Marco Sørensen.

Alle 13:30 semaforo verde per la terza e ultima sessione di prove libere, prima delle qualifiche del tardo pomeriggio.

Classifica:

Immagini: Riccardo Righetti

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