WEC | 6h di Monza 2022, FP1: Glickenhaus primeggia con Dumas, Peugeot terza al debutto

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
8 Luglio 2022 - 19:30
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Glickenhaus vola davanti alla Alpine, di Resta segna il primo riferimento nella storia della 9X8, Toyota attardate di un secondo; Porsche davanti a Ferrari tra le GTE


L’attesissima 6h di Monza 2022 si è aperta con l’unica sessione di prove libere del venerdì, mentre domani se ne svolgeranno altre due prima delle qualifiche. Battesimo del fuoco per le Peugeot 9X8, con la vettura #93 subito piuttosto competitiva con il terzo crono e la #94 costretta ai box per gran parte della FP1.

Romain Dumas ha segnato il miglior tempo assoluto in 1:37.984, al volante di una Glickenhaus contrassegnata da una nuova livrea azzurra e che in questo round brianzolo beneficia di 13 kW di potenza in più rispetto a Le Mans (533 kW di potenza massima), nonché di 11 MJ in più (921 totali) per quanto riguarda l’energia massima utilizzabile ad ogni stint. Dopo il podio conquistato in riva alla Sarthe, ora per il team statunitense l’obiettivo è la prima vittoria e Monza sembrerebbe un’occasione molto invitante.

Potenziata anche la Alpine A480 che ha segnato il secondo crono grazie ad André Negrão, staccato di sei decimi rispetto a Dumas. La vecchia LMP1 disporrà di 11 KW di potenza aggiuntivi (428 kW massimi) e ad ogni stint potrà spingersi fino ad un consumo di 795 MJ, ben 42 in più rispetto alla deludente Le Mans dello scorso giugno. La leadership di campionato, conservata nonostante una spedizione al di sotto delle aspettative nella grande kermesse della 24 ore, è conservabile.

1:38.802, lungo i 5793 metri di Monza, è il primo storico riferimento impostato da una Peugeot 9X8. Paul di Resta ha portato la nuova Hypercar francese #93 al terzo posto pagando due decimi netti di gap rispetto alla Alpine e 818 millesimi di distacco dalla Glickenhaus. La #94 ha invece portato a termine solo 12 tornate contro i 40 della vettura gemella, restando ferma per circa un’ora. Il primo Balance of Performance della vettura del Leone propone un peso minimo di 1079 chili, 909 MJ di energia utilizzabili per ogni stint, 515 kW di potenza massima e l’attivazione del sistema ibrido a 150 km/h (contro i 190 di Toyota).

Oltre un secondo di gap per Toyota, con la #8 davanti alla #7 per 167 millesimi. 1:39.120 è il miglior riferimento registrato da Sébastien Buemi, ma in un orario similare a quello della gara di domenica i prototipi giapponesi hanno preferito concentrarsi su stint più lunghi (per la #8 in particolare) sacrificando anche la prestazione pura. Rispetto a Le Mans, le GR010 peseranno un chilo in più (1071 totali) ma disporranno allo stesso tempo di sette MJ di energia utilizzabile in più (905 totali) e di sette kW di potenza massima aggiuntiva (513 totali).

Alessio Rovera ha impostato la prima asticella della classe LMP2 a 1:39.973, sull’Oreca preparata da AF Corse. Riferimento vicino a quello delle Hypercars ma che allo stesso tempo dimostra quanto margine ci possa ancora essere per i prototipi massimi. Il varesino ha staccato di 249 millesimi Norman Nato, sulla vettura del Realteam WRT, quindi Esteban Gutiérrez in terza posizione per il team Inter Europol. Solo settima la Jota #38 vincitrice a Le Mans e leader del campionato di categoria.

Tra le GTE è ripreso il duello tra Porsche e Ferrari, dopo il successo tedesco a Le Mans. Weissach si è imposta anche in questa FP1 con Kévin Estre, al volante della #92, in 1:47.273 davanti alla Rossa di Maranello #52 pilotata da Antonio Fuoco e attardata di 324 millesimi. Rispetto alla scorsa gara, entrambe gioveranno di un serbatoio più ampio (95 litri per Ferrari, 102 per Porsche) mentre le Ferrari hanno ricevuto anche un aumento di pressione del turbo. Terzo tempo per l’unica Corvette in gara, con Nick Tandy autore del miglior tempo. A livello di piloti partecipanti, la Porsche #91 non schiererà Richard Lietz al fianco di Gianmaria Bruni poiché il pilota austriaco è risultato positivo al Covid-19: al suo posto ci sarà Frédéric Makowiecki, che ha completato l’equipaggio vincitore di categoria a Le Mans.

Tripletta Porsche in GTE-Am, con Ben Barnicoat davanti a tutti sulla #56 del team Project 1 in 1:48.389. Alle spalle del britannico, su analoghe 911 RSR-19, si sono piazzati Ben Barker (GR Racing) e Matteo Cairoli (Project 1 #46). La prima Ferrari è al quarto posto ed è quella del team Spirit of Race, con il riferimento segnato da Pierre Ragues a mezzo secondo da Barnicoat. Molto distanti le tre Aston Martin, che hanno addirittura chiuso la classifica assoluta con la #777 del team D’Station Racing in ritardo di poco più di un secondo.

La giornata di domani a Monza si aprirà con la FP2 alle ore 9:00.

Classifica:

Immagini: FIA WEC Twitter, fiawec.com

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