WEC | 6h del Bahrain 2021, gara: Toyota #7 domina e allunga in campionato

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
30 Ottobre 2021 - 16:26
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Grazie al terzo successo consecutivo, nella 8h della prossima settimana basterà un secondo posto per il titolo mondiale; un punto tra Ferrari e Porsche in GTE


Terza vittoria consecutiva nel WEC per la Toyota #7 di Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María López, che hanno conquistato anche la 6h del Bahrain sul circuito di Sakhir precedendo la GR010 Hybrid gemella di Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Kazuki Nakajima partita dalla pole.

Toyota ha lasciato le due vetture libere di battagliare, viste le quasi analoghe chance di titolo alla vigilia di questa gara, e ancora una volta è stato l’equipaggio già capace di vincere a Le Mans a spuntarla.

Staccata di un giro la Alpine LMP1 del team Signatech, mai in lizza per la vittoria finale e autrice di una gara in solitudine al terzo posto. Nicolas Lapierre, André Negrão e Matthieu Vaxivière hanno conquistato il quinto podio in altrettante gare senza alcun problema, data l’assenza delle Glickenhaus in questa doppia trasferta araba.

I piloti della #7 potranno quindi permettersi di concludere la 8h di sabato prossimo al secondo posto per vincere il titolo piloti, anche in caso di accoppiata pole-vittoria della #8. Sono infatti 15 i punti che separano le due vetture, mentre un en-plein nell’ultimo round ne varrebbe solo 12 sulla seconda classificata per il punteggio maggiorato nelle gare da otto ore. Toyota, intanto, si è già aggiudicata la classifica squadre.

Successo influenzato dalle full course yellow per il team WRT in LMP2. Robin Frijns, Ferdinand Habsburg e Charles Milesi hanno sfruttato al meglio le neutralizzazioni al termine della terza (perdita di una ruota sulla vettura del team DragonSpeed) e della quarta ora (detriti) per effettuare soste che hanno consentito una minor perdita di tempo. Vittoria che ha consentito alla squadra belga di rovesciare la classifica nei confronti della Jota Sport #28 di Tom Blomqvist, Sean Gelael e Stoffel Vandoorne, comunque seconda nonostante un testacoda dell’indonesiano nei primi minuti di gara. Podio completato dall’altra vettura della squadra britannica, la #38 di Anthony Davidson, António Félix da Costa e Roberto González, grazie ad un sorpasso decisivo del portoghese nei confronti del connazionale Filipe Albuquerque negli ultimi 20 minuti di gara. United Autosports si è dunque dovuta accontentare del quarto posto. Tra le Pro-Am, vittoria netta del Racing Team Nederland con Giedo van der Garde, Frits van Eerd e Job van Uitert.

113 punti per Frijns, Habsburg e Milesi nella classifica di categoria contro i 108 di Blomqvist, Gelael e Vandoorne e i 96 di Davidson, da Costa e González: anche qui è tutto rimandato alla prossima settimana.

Poco spettacolo in GTE-Pro. La gara è stata vinta in parata dalla Porsche #92 di Kévin Estre e Neel Jani sulla #91 di Gianmaria Bruni e Richard Lietz grazie ad un Balance of Performance che ha malamente penalizzato le Ferrari. AF Corse ha corso badando a portare a casa i punti, piazzando la #51 di James Calado e Alessandro Pierguidi al terzo posto a mezzo minuto dai vincitori.

Calado e Pierguidi hanno mantenuto la leadership di campionato con 139 punti ma ora il vantaggio su Estre e Jani si è ridotto ad una sola lunghezza, pertanto la 8h conclusiva sarà un “winners take all”. In classifica costruttori invece la situazione è esattamente invertita, con Porsche passata al comando su Ferrari con 231 punti contro 230.

Tra le GTE-Am il primo posto finale è andato alla Aston Martin del team TF Sport di Ben Keating, Felipe Fraga e Dylan Pereira, alla disperata ricerca di un successo per tenere aperta la lotta iridata. Anche in questo caso le full course yellow sono state di grande aiuto. Il podio di categoria è stato completato da due Porsche, la #77 del team Proton di Matthew Campbell, Jaxon Evans e Christian Ried e la #56 del team Project 1 di Matteo Cairoli, Riccardo Pera ed Egidio Perfetti. Solo un quinto posto per la Ferrari #83 del team AF Corse di Nicklas Nielsen, François Perrodo e Alessio Rovera.

I tre sopracitati hanno mantenuto comunque un buon vantaggio nella classifica generale, con 112 punti a fronte dei 90,5 dei vincitori odierni. Fuori dai giochi tutte le altre vetture, a partire dalla AF Corse #54 settima oggi e dalla Cetilar Racing #47 che non è andata oltre un decimo posto.

Per eleggere i campioni del mondo endurance del 2021 basterà attendere solo un’altra settimana. Sabato prossimo andrà infatti in scena la 8h del Bahrain, sempre sul circuito di Sakhir.

Classifica:

Immagine copertina: TGR WEC Twitter

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