Tante interruzioni nell’ultima sessione prima della Hyperpole, risultati poco indicativi
A pochi minuti dalla prima Hyperpole nella storia della 24h di Le Mans, si è conclusa anche l’ultima sessione di prove libere di questa edizione. Un turno disturbato da diverse neutralizzazioni tramite slow zone, che ha consentito ai piloti di dare un vero attacco al tempo solo negli ultimi minuti.
Tempi poco indicativi in questa prima mattinata, con Gustavo Menezes autore della migliore prestazione in 3:21.132 sulla Rebellion #1 davanti a Mike Conway sulla Toyota #7, attardato di mezzo secondo. L’alternanza tra il team svizzero e quello giapponese è proseguita anche al terzo e al quarto posto, con la #3 davanti alla #8. Le quattro vetture sono rimaste chiuse in un secondo e tre decimi, ma ieri abbiamo visto come i valori in campo siano in realtà ben differenti.
Solo un ottavo crono assoluto per la CLM del team ByKolles, fermatasi per due volte in pit lane e riportata nel garage in altrettante occasioni. Continuano i problemi per la LMP1 della squadra tedesca, ormai prossima alla pensione.
Paul di Resta ha stabilito il primo tempo in LMP2 sull’Oreca #22 del team United Autosports, in 3:27.185. Un secondo e quattro decimi di margine sulla G-Drive #26 guidata da Jean-Éric Vergne, mentre António Félix da Costa ha piazzato la Jota Sport #38 in terza piazza ma non potrà partecipare alla Hyperpole avendo ottenuto solo il settimo miglior crono nelle qualifiche.
Una variazione nella entry list della LMP2 ha riguardato la Idec Sport #17, rimasta incidentata nella FP2 di ieri. Dwight Merriman non è stato dichiarato abile a correre e al suo posto il team francese ha chiamato Patrick Pilet, che correrà dunque la sua 12esima Le Mans e la prima al volante di un prototipo.
Porsche #92 ancora una volta riferimento in GTE-Pro, con il 3:51.985 staccato da Michael Christensen. Alle spalle della vettura di Weissach si sono posizionate le Ferrari del team AF Corse, con Sam Bird sulla #71 davanti ad Alessandro Pierguidi sulla #51.
Parla italiano invece la GTE-Am, con Matteo Cairoli finalmente messosi in mostra al volante della Porsche #56 schierata dal team Project 1. Il comasco ha preceduto di cinque centesimi la Ferrari #61 del team Luzich guidata da Côme Ledogar, mentre la top 3 è stata completata dall’Aston Martin #90 del team TF Sport pilotata da Charlie Eastwood.
Pochi minuti di pausa prima della Hyperpole, che tra le 11:30 e le 12:00 deciderà l’ordine delle prime sei posizioni di ogni classe sulla griglia di partenza di domani.
Immagine copertina: fiawec.com
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