In LMP2 è RLR M Sport a prendersi la testa, in LMGT3 Lexus si mette dietro Ferrari e Aston Martin. La BMW #46 di Valentino è 11°
Terminata la prima sessione ufficiale della 93° edizione della 24h di Le Mans 2025, è tempo di trarre i primi bilanci, tra chi è stato il più veloce e chi ha qualcosa da recuperare. Nelle tre ore di Prove Libere 1, caratterizzata da ben due interruzioni con bandiera rossa e diverse neutralizzazioni con Full Course Yellow, abbiamo visto i team alla prova con il primo assaggio ufficiale della pista, dopo i test svolti durante la giornata di domenica. Sono stati completati, in media, tra i 30 e i 40 giri di pista. Qui sotto verranno analizzati i tempi ed i risultati per le tre classi partecipanti.
Hypercar
Sebastien Bourdais ha portato la Cadillac Hertz Team JOTA al comando della prima sessione di prove libere, stabilendo il miglior tempo in 3:25.148 durante una sessione movimentata e ricca di colpi di scena. Il pilota transalpino, al volante della Cadillac V-Series.R numero 38, ha segnato il giro veloce negli ultimi 40 minuti.

Il crono di Bourdais ha battuto di soli 154 millesimi la Ferrari 499P #50 di AF Corse, guidata da Antonio Fuoco. L’italiano aveva dominato per gran parte della sessione con il suo 3:25.302, prima di essere scalzato dal francese nel finale.
A completare il podio virtuale di questa prima giornata di prove è Kevin Estre, terzo con la Porsche 963 #6 del team Penske. Il pilota tedesco ha ottenuto il suo miglior tempo durante la seconda ora di sessione. Nella top five si sono inoltre piazzati Brendon Hartley, quarto con la Toyota GR010 Hybrid #8 (tempo ottenuto, come quello di Fuoco, nelle fasi iniziali della sessione), e Julien Andlauer quinto con l’altra Porsche Penske #5.
Will Stevens chiude in sesta posizione con la seconda Cadillac JOTA, mentre Felipe Nasr lo ha seguito in settima piazza nonostante sembrava poter ottenere il miglior tempo assoluto nel suo ultimo tentativo, quasi allo scadere della sessione, con la Porsche Penske #4, prima di decidere di rientrare ai box.
Completano la top ten Dries Vanthoor, ottavo con la BMW M Hybrid V8 #15 del Team WRT, Paul-Loup Chatin in nona posizione con l’Alpine A424 #35 e Neel Jani, decimo con la Porsche #99 di Proton Competition.
LMP2
Nella categoria LMP2, Ryan Cullen ha guidato RLR M Sport alla vetta della prima sessione di prove libere con un tempo di 3:36.888, conquistando una posizione di prestigio che il team britannico vorrà certamente difendere nelle prossime sessioni.

Alle spalle del leader si è piazzato Tom Dillmann con la Oreca #43 del team Inter Europol Competition, staccato di soli 237 millesimi con un crono di 3:37.125. Il terzo gradino del podio virtuale è occupato da George Kurtz, alfiere di Algarve Pro Racing, che con il tempo di 3:37.342 ha preceduto di appena 35 millesimi Franck Perera del team VDS Panis Racing.
A completare la top five troviamo Rodrigo Sales dell’equipaggio TDS Racing #29 con 3:37.732, mentre la sesta posizione è andata a Matthias Jaubert della vettura #18 di IDEC Sport, seguita dalla vettura gemella pilotata da Sebastian Alvarez in settima posizione. L’ottavo tempo è stato firmato da René Binder della Proton Competition in 3:38.244, seguito da Oliver Jarvis per United Autosports e da Matthias Kaiser, decimo, secondo pilota dell’Algarve Pro Racing a chiudere in top ten. Degno di nota il fatto che tutti i primi dieci piloti siano racchiusi in meno di due secondi.
LMGT3

In LMGT3, Arnold Robin ha regalato ad Akkodis ASP Team la leadership della prima sessione di prove libere con un tempo di 3:57.248. A seguire troviamo Davide Rigon con la Vista AF Corse con un tempo di 3:57.295, staccato di soli 47 millesimi dal leader. Sul terzo gradino del podio virtuale si è piazzato Valentin Hasse Clot del Racing Spirit of Leman con 3:57.344, seguito da Eddie Cheever IV sulla Ferrari 296 del team Ziggo Sport Tempesta, quarto con un gap di appena 213 millesimi dalla vetta.
La top five è completata da Simon Mann, secondo pilota della Vista AF Corse, che con 3:57.557 ha confermato l’ottimo momento del team italiano, capace di piazzare entrambe le proprie vetture nelle prime cinque posizioni. Sesta posizione per Ryan Hardwick del Manthey 1ST Phorm (3:57.563), praticamente appaiato a Mann, mentre settimo si è classificato Zacharie Robichon dell’Heart of Racing Team con un cronometrico di 3:57.623.
La Ferrari-Kessel #57 si prende l’ottavo posto, seguita dalla Mercedes-Iron Lynx #61 e dalla Lexus-Akkodis #87, che superano la BMW-WRT #46 e la Ferrari di Richard Mille AF Corse #150, protagonista di una escursione in ghiaia alla prima chicane, e la Corvette #33 di TF Sport.
Da segnalare, al di fuori dei migliori tempi, è stata la prima interruzione della sessione, causata dal grave incidente occorso a Stephen Grove alla curva Dunlop con la Mercedes-AMG GT3 Evo #63 di Iron Lynx. Il pilota è stato fortunatamente visitato e dimesso dal centro medico, ma la sua vettura non è più rientrata in pista. Un’altra bandiera rossa è scattata appena dieci minuti dopo la ripresa per la presenza di detriti sul tracciato, causando una breve ma necessaria neutralizzazione.
I risultati della sessione possono essere consultati qui
Media: DPPI
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