WEC | 24h di Le Mans 2022, FP3: tempi più veloci rispetto alle qualifiche di ieri, Kobayashi di nuovo al top

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di Federico Benedusi @federicob95
9 Giugno 2022 - 18:20
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Doppietta Toyota nonostante un problema all’ibrido sulla #8, Glickenhaus a sei decimi; Corvette e Porsche rinnovano il confronto in GTE-Pro


A poche ore dalla Hyperpole che determinerà a pieno titolo il pilota più veloce di questa 24h di Le Mans, la terza sessione di prove libere che ha aperto la giornata del giovedì ha proposto una nuova doppietta delle Toyota GR010 Hybrid. I tempi sono scesi addirittura sotto quelli registrati nelle prove ufficiali di ieri e Kamui Kobayashi, sulla #7, ha fissato a 3:26.796 il nuovo record assoluto di questa edizione numero 90.

Brendon Hartley ha portato la #8 a 319 millesimi dalla gemella ma la FP3 ha riservato ben altri problemi per questa sezione del garage Toyota. Un problema all’ibrido ha infatti costretto la vice-campionessa in carica ad uno stop per motivi precauzionali, dopo l’accensione della spia che indica un guasto alla parte elettrica e dunque la massima attenzione nel maneggiamento della vettura.

Glickenhaus rappresenterà comunque un fattore nella lotta per la Hyperpole della classe regina dei prototipi. Olivier Pla sulla #708 ha chiuso a 670 millesimi dal crono di Kobayashi, distacco apparentemente ampio: sul giro secco della sessione di mezzora che si disputerà in prima serata le 007 dovranno essere tenute in grande considerazione da parte dello squadrone Toyota. Molto attardata, ancora una volta, la Alpine A480 che anche nella terza sessione ha pagato quasi due secondi e mezzo di ritardo.

Non sono mancate schermaglie in LMP2, categoria che in questo turno ha causato anche una lunga interruzione con bandiera rossa per l’incidente della vettura del team TDS Racing alla fine delle curve Porsche. Doppietta per il team United Autosports, con la #22 e la #23 separate da appena 61 millesimi dopo le tre ore di prove: miglior tempo per Filipe Albuquerque in 3:30.964, alle sue spalle Alexander Lynn. Terzo Robin Frijns, autore della pole position provvisoria ieri sera sulla #31 del team WRT, quindi Yifei Ye sull’esemplare del team Cool Racing e l’onnipresente António Félix da Costa in rappresentanza di Jota Sport. Per quanto riguarda i prototipi cadetti, oltre all’incidente di Philippe Cimadomo sopra descritto, si segnala anche un’uscita di strada ad Arnage di Rolf Ineichen, sulla #32 del team WRT.

In GTE-Pro il copione è sempre il solito e questa volta è stata Corvette a vincere la sfida con Porsche. 3:52.307 per Nick Tandy sulla C8R #64, seguito da Richard Lietz al volante della Porsche #91; in terza e quarta posizione si è ripetuta l’alternanza Corvette-Porsche con Antonio García sulla #63 davanti a Michael Christensen sulla #92. Antonio Fuoco ha realizzato il miglior tempo in casa Ferrari, sulla #52, pagando un secondo pieno a Tandy.

In GTE-Am si è infine ripetuto Mikkel Pedersen sulla Porsche Project 1 #46: primo nella FP2 di ieri sera, primo nella FP3 appena conclusa. Il danese, in 3:54.386, ha staccato di circa tre decimi Henrique Chaves sulla Aston Martin del team TF Sport, terzo Alessio Picariello sulla Porsche del team Hardpoint. Solo sesto crono per la prima delle Ferrari, la #80 del team Iron Lynx con Matteo Cressoni alla guida, lontana nove decimi da Pedersen.

Alle ore 20:00 le migliori 23 vetture delle qualifiche di ieri, le cinque Hypercars e sei auto per ognuna delle altre tre classi, scenderanno in pista per un ultimo e decisivo attacco al tempo, quello della Hyperpole.

Classifica:

Immagine copertina: Toyota Gazoo Racing WEC Twitter

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