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WEC | 24 Ore Le Mans 2024, Q1: Dries Vanthoor vola in testa con la BMW, Kobayashi fuori pista nel finale

di Matteo Pittaccio
Pubblicato il 12 Giugno 2024 - 20:44
Tempo di lettura: 4 minuti
WEC | 24 Ore Le Mans 2024, Q1: Dries Vanthoor vola in testa con la BMW, Kobayashi fuori pista nel finale

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Dries Vanthoor e BMW comandano nelle Q1 della 24 Ore di Le Mans. Bandiera rossa per Kobayashi, Ferrari in Hyperpole con le 499P ufficiali. COOL e Ford svettano in LMP2 e GT3-Am

La prima sessione di qualifiche della 92esima 24 Ore di Le Mans ha visto Dries Vanthoor strappare un sorprendente miglior tempo, regalando a BMW ed al Team WRT la vetta della classifica e l’accesso alla Hyperpole di domani grazie ad un eccezionale 3:24.465. Il belga si è imposto battendo di quasi due decimi la Cadillac-Chip Ganassi Racing #3, in gara solo a Le Mans con Renger van der Zande, Sebastien Bourdais e Scott Dixon, mentre la prima LMh è stata la Ferrari AF Corse #50, terza con solamente due centesimi di margine sulla Toyota Gazoo Racing #7.

Proprio quest’ultima macchina ha provocato la bandiera rossa che ha posto fine anticipatamente alla Qualifica 1 a poco più di due minuti dalla fine, con Kamui Kobayashi caduto nella trappola delle curve Corvette. Ormai vicino al traguardo, il giapponese ha aggredito con troppa foga i dissuasori all’interno del cordolo e la GR010 #7 è finita in ghiaia. Un disastro vero e proprio per Toyota poiché al danno si è aggiunta la beffa: alle spalle di Kobayashi viaggiava l’auto gemella di Brendon Hartley, obbligato a migliorarsi per staccarsi dalla dodicesima posizione ed accedere alla Hyperpole. Tuttavia, trovando la bandiera gialla il neozelandese è stato obbligato a rallentare, cestinando un giro che sarebbe stato sufficiente per scalare la classifica. A render ancor prima già difficile la Q1 di Hartley ci si è messo anche un pericoloso testacoda dopo la prima chicane dell’Hunadieres, dinamica provocata da pneumatici freddi. Tra l’altro, avendo provocato la bandiera rossa, Kobayashi ha perso i migliori giri registrati nel turno (art. 10.2.4).

Buona prova, invece, per Alpine, in Top10 con entrambe le LMDh. Se la #36 di Nico Lapierre ha mancato la qualificazione alla Hyperpole di domani, la #35 guidata da Paul-Loup Chatin ha stampato un gran crono, posizionando al quinto posto con soli quattro decimi di ritardo. In questo modo sono cinque i marchi diversi ad occupare la Top5, segno che – almeno in qualifica – i valori siano alquanto equilibrati. Proseguendo, in sesta casella troviamo Alex Lynn sulla Cadillac #2 di Chip Ganassi Racing, seguita a ruota dalla Ferrari #51 di Alessandro Pier Guidi. L’equipaggio Campione in carica a Le Mans ha avuto la meglio sulla Porsche Penske #6, arrivata a la Sarthe da leader del Mondiale Hypercar. Kevin Estre non ha avuto vita facile e l’ottavo posto è arrivato in extremis, così come l’accesso alla sessione di domani, raggiunta per solamente un decimo di scarto sulla Porsche Jota #12 di Callum Ilott, che potrebbe entrare in Hyperpole se i tempi di Kobayashi venissero cancellati. Non sono mancati i brividi per Estre, costretto ad abortire un giro decisamente valido per un’incomprensione con una Lamborghini nel tratto di Mulsanne. L’altra Porsche Penske, la #5, non ha avuto la stessa fortuna, qualificandosi undicesima per la 24 Ore.

Passando agli altri, Ferrari AF Corse non va oltre la tredicesima piazza con la #83, appena davanti alla Lamborghini-Iron Lynx #63, non troppo distante dalla prima posizione nonostante il turno abbia visto Mirko Bortolotti in testacoda alla Chicane Dunlop a causa delle gomme fredde. Da dimenticare la giornata per Peugeot, che scatterà solamente in sedicesima (#93) e ventunesima (#94) sabato alle ore 16:00.

Passando alla LMP2 la miglior prestazione è stata firmata da Malthe Jakobsen sull’Oreca #37 di COOL Racing, seguito in scia da Louis Delètraz, portacolori AO by TF Sport ed iscritto alla categoria Pro/Am. A giocarsi la Pole Position nella Hyperpole saranno anche le due United Autosports, Panis Racing, IDEC Sport, Vector e DKR Engineering. Undicesima casella per Inter Europol Competition, vincente nel 2023, mentre segnaliamo l’opaca prestazione di APR, in coda alla classifica con ambedue le auto.

In LMGT3-Am colpo di reni degno di nota per Ford-Proton Competition, al comando della categoria con la #77 pilotata da Benjamin Barker. In coda alla nuova GT3 a stelle e strisce si è piazzato Frederik Schandorff con la McLaren di Inception Racing, poi la Corvette by TF Sport di Daniel Juncadella. Domani saranno protagoniste anche Iron Lynx, Manthey PureRxcing, Heart of Racing, JMW e D’Station, team che si appropriano delle prime otto posizioni spedendo fuori le Iron Dames e soprattutto le BMW del Team WRT, che dalla gloriosa qualifica in Hypercar passa al dodicesimo posto della #46 e il quindicesimo della #31.

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Immagine di copertina: BMW Motorsport – X

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