Il pilota calabrese supera le Toyota sul giro secco, mentre la #51 è quarta con Pierguidi; United Autosports #23 prima in LMP2, Iron Dames ancora al top tra le GTE
Debutto da sogno per Ferrari e per il progetto 499P Hypercar. Antonio Fuoco ha conquistato la pole position per la 1000 miglia di Sebring che aprirà nel pomeriggio italiano di venerdì la stagione 2023 del WEC, con il tempo di 1:45.067 al volante della vettura #50, recapitando subito un messaggio dal significato molto esplicito all’ampliato e ultracompetitivo gruppo della classe regina del mondiale endurance.
Se le prove libere avevano ribadito la superiorità di Toyota, leader nel prologo dello scorso weekend e forte di una miriade di chilometri in più maturati nelle ultime due stagioni, sul giro secco Brendon Hartley (#8) e Kamui Kobayashi (#7) si sono dovuti inchinare alla nuova Rossa di Maranello. D’altro canto, tuttavia, per quanto visto nelle varie simulazioni di passo gara in occasione dei test collettivi le GR010 devono ancora essere considerate come le favorite alla distanza. Hartley e Kobayashi hanno pagato rispettivamente 214 e 481 millesimi da Fuoco, togliendo comunque la bellezza di quattro secondi alle qualifiche “boppate” del 2022.
Quarta posizione per Alessandro Pierguidi sulla Ferrari #51, distante otto decimi dalla vettura gemella. Il pilota piemontese ha preceduto l’unica Cadillac in gara, pilotata in queste qualifiche da Alexander Lynn, quindi le due Porsche guidate rispettivamente da Kévin Estre e Michael Christensen. Da segnalare come il team Penske sia stato l’unico a simulare un long run nelle prove libere del mercoledì con la #6, su tempi leggermente migliori rispetto ai test anche se il passo è quello dell’1:51.0 contro l’1:49.9 a cui è arrivata a spingersi Toyota.
Ancora difficoltà per Peugeot, sul passo delle Porsche ma distanti più di due secondi dalla pole position. Le 9X8 continuano inoltre a mostrare qualche problema di affidabilità e anche nel corso delle prove ufficiali Mikkel Jensen sulla #93 è stato costretto ad un breve stop a bordo pista. Decima la Glickenhaus guidata da Olivier Pla, quattro decimi più lento del tempo che lo portò in prima fila lo scorso anno, e a chiudere la fila si è piazzata la Vanwall ByKolles di Tom Dillmann a quattro secondi e due decimi da Fuoco.
La classe LMP2, da quest’anno separata dalle Hypercar nel turno di prove ufficiali, ha visto davanti a tutti la vettura #23 del team United Autosports guidata da Oliver Jarvis, in 1:49.974. Il britannico ha preceduto di soli 93 millesimi la #28 del team Jota Sport con Pietro Fittipaldi al volante, mentre Robin Frijns si è classificato terzo sulla #31 del team WRT. In una graduatoria molto serrata sono rimaste in ombra le Prema, con Andrea Caldarelli ottavo sulla #9 e Mirko Bortolotti decimo sulla #63.
Tra le GTE cambia la vettura ma non cambiano le prestazioni eccezionali delle Iron Dames, al debutto con la Porsche 911 RSR-19 e di nuovo davanti a tutti con Sarah Bovy. La belga ha concluso in 1:58.949 lasciandosi alle spalle la Corvette di Ben Keating, lontano ben 396 millesimi. La varietà di vetture all’interno della categoria riservata alle pensionande Gran Turismo Endurance è ulteriormente ben rappresentata dal terzo posto dell’Aston Martin del team Oman Racing by TF Sport (con Ahmad Al Harthy) e dal quarto della Ferrari gestita da AF Corse e griffata Richard Mille, guidata dall’argentino Luis Pérez Companc. Si segnala il forfait della Porsche #88 del team Proton, finita a muro nel corso delle prove libere e rimasta irreparabilmente danneggiata.
La bandiera verde che darà il via alla terza 1000 miglia di Sebring e alla stagione 2023 del WEC è prevista per le ore 17:00 italiane.
Classifica:
Immagine copertina: Ferrari Media Center
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